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Wednesday, January 25, 2006

Fiabe e Leggende - KINTARO (il bambino d'oro)


Si narra che durante il periodo Heian ai piedi del monte Ashigara vivesse il piccolo Kintaro con sua madre. Quest’ultimo passava spesso il suo tempo a giocare con gli animali della foresta e ad abbattere grossi alberi con la sua inseparabile ascia (ehhh i bambini giapponesi !!!).
La vita trascorreva tranquilla quando un giorno decise di sfidare ad un incontro di sumo l’animale più forte della foresta ovvero l’orso che però lo sconfisse facilmente sbeffeggiandolo pure. Kintaro allora prese (come è solito nella cultura giapponese) ad allenarsi intensamente per migliorare le sue prestazioni fino a quando ad un successivo tentativo riuscì a sconfiggere il grosso animale che divenne così la sua cavalcatura.
Questa stupenda impresa personale era solo il prologo delle capacità del ragazzino. Il tempo passa in fretta e compiuti i 20 anni ci fu un incontro che segnò il suo destino, ovvero quello con il grande samurai Minamoto Yorimitsu che rimase stupito nel vedere un ragazzo cavalcare un orso, così lo invitò a diventare un suo servitore e accettando l’incarico, Kintaro cambio il proprio nome in Kintoki Sakada. Il cognome lo prese dalla famiglia di samurai a cui apparteneva suo padre e tenutogli nascosto dalla madre (che era una strega di montagna) fino a quel momento.

Kintaro entrò nella leggenda però per aver sconfitto niente meno che un orco Oni che infestava il monte Oe, il mitico Shuten Doji. Nonostante fosse accompagnato da Yorimitsu stesso con altri suoi uomini fu Kintaro a uccidere il terribile mostro. Una volta portata a termine questa pericolosa missione Kintaro rientrò al suo villaggio per non fare più ritorno alla corte di Minamoto.

In Giappone non esiste il monte "Ashigara", ma c’è un area montagnosa ai piedi del monte Kintoki nella Prefettura di Kanagawa che si chiama comunque “Ashigara” . Esiste un luogo chiamato "Yuhi no Taki" ( letteralmente "le cascate del sole del meriggio" ) dove si narra che Kintaro avesse fatto il bagno per la prima volta ed è lì che gli yamabuse (asceti) del luogo bagnano i bimbi pregando per la loro salute. La fine della cerimonia vede ogni bambino con addosso il famoso vestitino rosso con scritto sopra l'ideogramma "kin".

4 comments:

samurai73 said...

ahahahah ! Sei terribile ! Adesso correggo ;)

Anonymous said...

Conoscevo la figura di Kintaro, ma non la sua storia! Il tuo blog è sempre molto istruttivo: ma come fai a scrivere un articolo al giorno?

Bellissima anche l'arte marziale che pratichi: io ho fatto Aikido e Yaido per un breve periodo, oltre ad essere una Kunoichi ad honorem ^_^!
Mi piacerebbe ricominciare a fare qualcosa, ma il lavoro mi toglie troppe energie e io sono una pigra di natura!!

samurai73 said...

Bhè in effetti cerco di prepararmi un po' di articoli prima nei tempi morti dell' ufficio e li "posteggio" per quando non ho tempo di scrivere qualcosa di nuovo cosi' ho una piccola "riserva".. ora ammetto di aver svuotato la riserva ehehe ...
(@_@)

Ma ma ma cosa leggo una terribile kunoichi ! Acc' non bastera' la mia katana (magari eheheh) per difendermi dai tuoi artigli avvelenati !
Di sicuro gia' lo conosci ma una vera kunoichi non puo' non avere tra i preferiti questo link :
http://www.iganinja.jp/english/menu.html

Unknown said...

www.kintoki.it Incredibile!!!:O