
Anno: 1999
Genere:Drammatico
Durata: 100'
Regia: Nagisa Oshima
Sito ufficiale: www.gohatto.com
Sito italiano: www.bimfilm.com/minisiti/gohatto/site.html
Cast: Takeshi Kitano, Ryuhei Matsuda, Shinji Takeda.
Produzione:
Oshima Productions, Bac Films, Shochiku Films, Ltd., Le Studio Canal+, Kadokawa Shoten Publishing Company, Ltd.
Si tratta di un film a mio parere molto profondo e bello ma di comprensione non proprio immediata :ammetto di averlo rivisto 2 o 3 volte prima di entrare nel "meccanismo" del geniale Nagisa Oshima !
Un regista sicuramente abituato a fare scalpore, basti ricordare il successo e lo scandalo che riscosse nel 1976 a Cannes con "l' impero dei sensi" !
Forse la caratteristica che molti ricordano in questo film è la presenza di un intreccio di storie e amori omosessuali che hanno sicuramente sconvolto agli occidentali la visione (distorta) e il mito del mondo samurai.
Ma spesso ci dimentichiamo che (per fortuna) non tutto il mondo ha la limitata visione italiana del bene e del male, del bianco e del nero ma piuttosto dell' in-you o ying-yang cinese in cui il "bene e il male" , il "buio e la luce" devono per forza coesistere per raggiungere l'equilibrio...
Quindi se si riesce a vedere il film levandosi le fette di prosciutto dei pregiudizi ne risulterà un vero capolavoro.
Di seguito riporto una recensione trovata su un sito :
Ambientata verso la fine dell'era Edo, 1865, la truppa di Samurai della Shinsen-Gumi, costituita dagli Shogunati per ripristinare l'antico potere costituito e composta da giovani di età compresa tra i 10 e 30 anni, tutti sprezzanti del pericolo, è incaricata di mantenere il controllo militare contro i patrioti di Kyoto, l'allora capitale del Giappone.Acquartierata in un grande tempio buddista la Shinsen-Gumi valuta regolarmente gli allievi samurai. Tra i nuovi aspiranti selezionati dal luogotenente Hijiata (Takeshi Kitano) e dal miglior schermitore della guardia, due ragazzi si fanno notare per la loro bravura: Kano giovane e aitante schermitore e Tashiro, ex- samurai di basso rango. È proprio l'arrivo del giovanissimo Kano a sconvolgere l'intera Shinsen-Gumi con la sua algida bellezza e l'assoluto disprezzo per la morte.Il suo aspetto femmineo smuove i sentimenti e le passioni di questo mondo di soldati pronti ad ogni atto di coraggio e disposti a sacrificare la propria vita.È un gioco sottile quello di Kano, la cui espressione fissa e imperscrutabile, e il fascino enigmatico sembrano scatenare le sensazioni più forti, gli imbarazzi e i desideri fino ad allora inconcepibili per i soldati, davanti al quale si trovano persi e incapaci di reagire. Sul suo conto iniziano a girare voci strane soprattutto riguardo alle sue tendenze omosessuali. Il luogotenente Hijiata si trasforma in osservatore e attraverso il suo racconto si infittisce il mistero: da una parte si cerca di penetrare il segreto su chi sia il vero e unico amante di cui Kano si è innamorato, e dall'altro si ricerca rabbiosamente l'aggressore che tenta di screditare la scuola aggredendo l'anziano maestro Inoue.La tensione sale sempre di più e solamente un delitto riparatore riuscirà a restituire l'onore ai samurai.Oshima ci regala un bellissimo ed elegante affresco sui rituali dell'antico Giappone, senza nasconderne i suoi "tabù". Con delle immagini il più spesso notturne si rivela quello che la luce del sole non deve fare, mentre sguardi di passione e di seduzione si mescolano alle arti della lotta e della guerra. Sottilmente ironico e a tratti persino divertente le fila delle storie sembrano ad un certo punto ingarbugliarsi, ma si dipaneranno facilmente in un destino malinconicamente tragico.
Io lo avevo trovato molto bello la prima volta che l'ho visto, ma la seconda, devo ammettere, che mi ha annoiato un po'...però sicuramente è un film da vedere!
ReplyDeleteCiao,
B.
io l'avevo rivisto sia perchè non avevo capito bene (^.^) e sia perchè all'epoca facevo kendo e mi piaceva vedere i combattimenti con il bogu !
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