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Tuesday, October 31, 2006

MUSICA e SPETTACOLO - TAO


Sabato sera ho assistito ad uno spettacolo grandioso di questi artisti al Teatro Smeraldo: i TAO !

Dopo una tournée di successo in tutta Europa, gli straordinari percussionisti giapponesi della compagnia 'TAO' si preparano a conquistare la platea italiana con uno spettacolo di nuova generazione, in cui la tradizione musicale millenaria del Sol Levante viene esaltata da coreografie originali dal ritmo trascinante.

Dalla sua formazione nel 1993 la compagnia ha venduto oltre un milione di biglietti nel solo Giappone, rendendo il tradizionale taiko, conosciuto anche come wadaiko (letteralmente, tamburo), protagonista di uno spettacolo dove percussioni esplosive si riescono a fondere con rituali senza tempo. Consigliatissimo il ritmo è cosi' travolgente che quasi verrebbe voglia di mettersi a ballare !!!

Il sito dello spettacolo : http://www.drum-tao.com/

Monday, October 30, 2006

SNACK


...e come iniziare il lunedi (odiooooooo il lunedi' !) se non con un gustoso SNACK giapponese ?

Ora Ciko mi sgrida perchè non mi ricordo il nome però devo dire che è buonissimo, nei sacchettini ci sono sia arachidi salate che snack a forma di seme di zucca però non dolci ma bensi' saporiti con salsa di soia (secondo me) e qualcosa di piccante come peperoncino...

In attesa di ricordare il nome dello snack...auguro un buon inizio settimana a tutti voi ...

Friday, October 27, 2006

INCENSO - aroma MOMIJI


...dal magico pacco regalo è uscita questa scatolina di incensi stagionali profumatissimi ! Ne avevamo proprio parlato in un precedente post....niente a che vedere con gli incensi che troviamo qua in Italia che sembrano saponette profumate...

Anche la consistenza e la leggerezza sono differenti..un piccolo bastoncino di queso incenso lascia un aroma in tutta la casa, davvero persistente e gradevole...

Oggi non sono in grado di scrivere di più...sarà che è venerdi', sarà che ieri sera al Dojo per la festa di compleanno del Sensei son girate notevoli quantità di alcool....insomma...un abbraccio a tutti e buon week-end..

Thursday, October 26, 2006

CALZE


Ieri ho ricevuto un fantastico pacco regalo da Ciko ...eh si lo so sono proprio fortunato eheheh...ma piano piano vi mostrero' il contenuto perchè ci sono un sacco di cose interessanti !

Pertiamo dalle prime cose che ho trovato sopra di tutto...come potete vedere dalla foto si tratta di calzini con disegni tradizionali giapponesi, si possono usare comodamente anche per indossare i geta dato che hanno il pollice separato..ed alcuni addirittura hanno le singole dita differenziate !


Mi piace molto quello con il disegno dell' Onda di Hokusai, e anche quello con il guerriro...mentre io e Alessandra ci interroghiamo sul sugnificato della scritta a caratteri kanji del calzino centrale nero...non è che qualcuno ci viene in aiuto ?

Nota di Ciko ! La calza rossa con il disegno che io erroneamente pensavo fosse un samurai Ciko mi ha detto che è niente meno chè Goemon Ishikawa il grande ladro che eroico che rubava al governo per dare ai poveri !

Tuesday, October 24, 2006

MASUNAGA


Shizuto Masunaga (1925 - 1981)

Laureato in psicologia all’università di Kyoto e terapista shiatsu, per una decina d'anni insegnò psicologia alla Nippon Shiatsu School di Tokyo.Era attratto dalla ricerca e dallo studio dei testi antichi della filosofia e della medicina orientale. Da questo lavoro derivò lo sviluppo del sistema dei meridiani estesi.Nel tempo questo lo portò a sviluppare il suo metodo originale e a staccarsi dal M° Namikoshi per fondare la Clinica Iokai di Tokyo.Il suo istituto diventò un luogo di ricerca sullo shiatsu e le sue applicazioni cliniche che sono diventate la base per i tanti praticanti che hanno seguito i suoi seminari in Canada, Corea, Hawai, Hong Kong, Stati Uniti ed Europa.La sua visione ha avuto una grande influenza sullo sviluppo dello shiatsu e ha contribuito alla sua diffusione nel mondo.

Lo scorso week-end ho iniziato la mia piccola avventura nel mondo dello shiatsu, proprio con il metodo Masunaga...per ora grande entusiasmo e un po' di confusione ehehehheh...tuttavia è bellissimo rivedere gli stessi concetti che trovo nella spada (uso dell' hara, respirazione diaframmatica, posizione seiza puntato, centratura nel portare una tecnica) trasposti in un universo parallelo. La genialità del popolo giapponese che ha applicato lo stesso credo nell'arte del combattimento e nella medicina....assolutamente incredibile !

Monday, October 23, 2006

FILM - Yi tian tu long ji zhi mo jiao jiao zhu (le 7 spade della vendetta)


Giuro che quello è il titolo e non uno sciogli-lingua eheheh !

Si tratta di un film cinese del 1993, uscito in italia nel 2002 diretto da Jing Wong che vede come attore principale Jet Li.

La trama è quella per un'avventura nella magica e misteriosa Cina medievale. Zang è un giovane guerriero che vuole vendicare la morte dei genitori. Per farlo dovrà sfidare le Grandi Scuole di Kung-fu. Allenato da un maestro di Tai Chi all'arte del combattimento e della disciplina, affronterà senza paura tutte le prove che lo attendono per diventare un vero eroe.

Nonostante la presenza del bravo Jet Li, ho trovato questo film noioso, banale ricco solo di duelli volanti e battute che non fanno ridere ! Gli effetti speciali lontani da ogni contatto con la realtà fisica lo fanno sembrare un film dei primi anni '70, la recitazione è estremamente forzata e i poveri attori sono costretti ad indossare ridicoli parrucconi, baffi e barbe da circo di periferia.

Insomma sconsigliato anche per gli amanti del genere ! Meglio un buon libro o una buona birra...

Friday, October 20, 2006

RAKU


Alcuni anni fa osservai delle bellissime ceramiche Raku prodotte in Italia secondo questa antichissima tecnica giapponese, ad una mostra mercato acquistai alcuni pezzi : due ciotole e un porta zucchero di tonalità azzurra e una pipa con un volto in veramica interamente di colore nero. Purtroppo una delle due ciotole settima scorsa ha deciso di suicidarsi lanciandosi dal ripiano in cui soggiornava da tempo...tempestivamente è stata soccorsa ma come spesso accade ora porta i segni della sua sofferenza e del suo vissuto...

L'ideogramma "Raku" tradotto liberamente significa "godimento, gioia, soddisfazione, liberazione", ma la sua vera origine è legata a "Jurakudai", il nome dello stile architettonico tipico dell'epoca Momoyama, il periodo in cui Chojiro e Sen Rickyu diedero origine alla ceramica Raku.

La ceramica Raku nasce infatti per mano di Chojiro, ceramista giapponese vissuto nell'epoca Momoyama (XVI sec.), ed è da sempre legata alla produzione di ciotole per la cerimonia del tè (cha-no-yu). E' infatti per Sen Rickyu, maestro dello cha-no-yu, che Chojiro iniziò ad utilizzare la tecnica che poi verrà chiamata "Raku". Da allora in poi Raku è diventato anche il cognome della famiglia di ceramisti discendenti di Chojiro che da 15 generazioni porta avanti la tradizione del Raku in Giappone.

Nel Raku Giapponese il biscotto viene sottoposto ad una seconda cottura che serve a vetrificare il rivestimento. Il pezzo, una volta raggiunta la temperatura di fusione dello smalto, viene estratto dal forno e lasciato raffreddare rapidamente all'aria aperta.Nella tecnica tradizionale nulla è lasciato al caso, l'artista segue una precisa sequenza di operazioni che acquistano un carattere quasi rituale. la ciotola è sempre eseguita a mano, senza l'ausilio di particolari strumenti: in questo modo le mani possono esprimersi liberamente trasmettendo all'argilla la sensibilità dell'artista.

[[ info tratte da http://www.ceramicaraku.com/ ]]

Thursday, October 19, 2006

ANIME e MANGA - Mirai shonen Conan


Conan il ragazzo del futuro
avventura 26 episodi - 1978

Gli uomini, a causa della loro infinita stupidità, provocano l' ultimo conflitto nucleare, il più disastroso. Milioni di persone perdono la vita, le città vengono disintegrate, i maremoti e i terremoti si susseguono a ritmo incalzante, e solo un gruppo di persone riesce a salvarsi a bordo di un razzo che raggiunge un isola deserta, in mezzo all' oceano.
Passano gli anni ed i superstiti muoiono ad uno a uno, lasciando soli Conan, un furbo ragazzino e un vecchio da lui chiamato nonno.
Un giorno il protagonista trova svenuta sulla spiaggia la giovane Lana, che cercava di sfuggire ai soldati di Indastria, un' isola retta da una società militarista.
Lana viene raggiunta e rapita, il vecchio ucciso e Conan riesce a fuggire promettendo di salvare l'amica.
Hyarbor, una seconda civiltà che si era evoluta, dopo la catastrofe nucleare, in modo dichiaratamente pacifista, ospiterà il ragazzo una volta liberata Lana dopo la distruzione di Indastra ad opera di un maremoto.

La serie è uno dei più grandi successi del duo Isao Takahata e Hayao Miyazaki, alla sua prima regia insieme a TAtsuo Ayakawa. Il character design dei personaggi è curato da Yasuo Otsuka, mentre la sceneggiatura è scritta da Koji Yoshikawa, Teruaki Nakano e Tetsu Muramomo.

Questa serie mi piaceva davvero moltissimo sia per il messaggio anti-nucleare e pacifista che per le animazioni del grandissimo Miyazaki !

Wednesday, October 18, 2006

KOH-DO



E dopo la "Via dei fiori".....KOH-DO cioè la "Via dell'Incenso".

Tempo fa trovai le informazioni interessanti che posto qua sotto tratte da un sito internet che spiegava il tutto e vendeva anche incensi (non mi ricordo però quale !)

Il Giappone scopre l'incenso (koh) grazie ai contatti con l'Asia continentale (pare verso il 500 d.C) e se ne innamora immediatamente, elevandone l'uso allo stato di arte, anzi di Via: Koh-do, la Via dell'Incenso.
L'ingrediente fondamentale degli incensi giapponesi è un albero tropicale, chiamato Jinkoh (ancora oggi importato dall'Asia tropicale) di cui i Maestri giapponesi hanno individuato le svariate fragranze e proprietà, o meglio un complesso metodo di descrizione.
Infatti è impossibile definire tutte le fragranze poiché non vi sono due jinkoh uguali (la fragranza dipende dall'età, dal luogo geografico, dalle condizioni climatiche, dal tipo di terra, dalla parte dell'albero stesso...).A denotare questa peculiarità, ai frammenti più preziosi ed unici viene addirittura attribuito un nome personale!

L'incenso in Giappone viene "preparato" in diverse forme:

Bastoncini (senkoh):
realizzati con miscele di minimo 7 ingredienti diversi.

Polvere (shokoh):
in miscela, utilizzata soprattutto nei riti buddhisti.Viene infatti gettata a "pizzichi" nelle incensiere presenti davanti agli altari, in segno di offerta rituale.Ne esistono numerossime varietà, provenienti dalle più svariate specie vegetali tropicali.

Sacchettini (nioi-bukuro):
gli ingredienti naturali dell'incenso (ovvero le polveri di legno al naturale, non lavorate) vengono posti in sacchettini preziosamente decorati, utilizzati per profumare la casa, i vestiti, per essere portati addosso (anche nelle maniche del kimono femminile). Sono ritenuti anche un talismano per scacciare le presenze malefiche.

Coni (ensuikoh):
una soluzione piuttosto moderna, ma uguale nella sostanza dei materiali ai bastoncini (forse più pratica nell'uso).
Viene infatti utilizzata soprattutto per piccole confezioni regalo, con fragranze meno sofisticate rispetto ai bastoncini.

Palline (nerikoh):
palline di polveri miscelate, mescolate assieme con miele e poi "invecchiate" in vasi sotterrati per almeno 3 anni.

Io per ora ho provato solo i bastoncini, e i coni e voi ?
Ad ogni modo il termine Koh-do si riferisce ad una vera e proprio cerimonia raffinatissima che ha differenti scuole (proprio come per il Cha-do o l'Ikebana)...

Tuesday, October 17, 2006

ZEN


Uno studente di Zen andò da Bankei e gli espose un suo problema:
« Maestro, io ho certe collere irrefrenabili. Come posso guarirne? ».
« Hai qualcosa di molto strano davvero » disse Bankei.
« Fammi dunque vedere di che si tratta ».
« Be', così su due piedi non posso fartelo vedere » rispose l'altro.
« Quando potrai farmelo vedere? » domandò Bankei.
« Salta fuori quando meno me lo aspetto » rispose lo studente.
« Allora, » concluse Bankei « non dev'essere la tua vera natura. Se lo fosse, potresti mostrarmelo in qualunque momento. Quando sei nato non l'avevi, e non te l'hanno dato i tuoi genitori. Pensaci un po' sopra »..

Ci sono giornate in cui romperei la faccia a certi esseri che fanno della cattiveria e della falsità il loro modus vivendi...ci sono giornate in cui la collera me la porto a casa dall'ufficio e mi resta appiccicata per tutta la serata....eppure di mio non mi ritengo una persona particolarmente incline all'ira, forse che Bankei abbia spudoratamente ragione ?

Monday, October 16, 2006

IKEBANA


Molti sapranno che la parola IKEBANA significa "fiori viventi" (indicata spesso anche con il termine Kadō, cioè "via dei fiori") rappresenta non solo una elegante arte che permette di disporre i fiori creando veri e proprio capolavori estetici, quanto un vero cammino di elevazione spirituale secondo i principi dello zen, da qui il suffisso DO cioè via che accomuna le molte attività giapponesi (kendo,chado...).

L'Ikebana è un'arte molto antica, ha le sue origini in Oriente (India, Cina) ma solo nel complesso artistico e religioso del Giappone ha trovato il terreno fertile per il suo sviluppo trasformandosi, da iniziale offerta agli dei, in una multiforme espressione artistica, frutto della cultura giapponese .

Nelle composizioni dell'Ikebana rami e fiori sono disposti secondo un sistema ternario, quasi sempre a formare un triangolo. Il ramo più lungo, più importante, è considerato qualche cosa che si avvicina al cielo, il ramo più corto rappresenta la terra e il ramo intermedio l'uomo.

Le scuole più famose, ognuna col proprio stile, sono: Ikenobo, Ohara, Sogetsu.

Nel post ho pubblicato la foto di due ikebana realizzate dalla bravissima mamma della mia amica Ciko con dei fiori stagionali del loro stupendo giardino !


Friday, October 13, 2006

JITTE


Ho notato spesso in film del genere jidai-geki o in manga questa specie di spadino, utilizzato anche nel vasto arsenale ninja era soprattutto abbinato alla figura dei poliziotti di strada.

Lunga circa 45 cm e priva di lama, si componeva di due punte, studiate per afferrare la spada dell'avversario lungo la lama e spezzarla, poteva quindi rivelarsi un'arma temibile sia come una valida arma di offesa, che di contrattacco, se usata contro le parti molli dell'avversario (occhi, genitali etc.).

Per lo più simile ad un manganello, costruito inizialmente in ferro per poi essere forgiato in acciaio, il Jitte era caratterizzato da un lungo manico alla fine del quale spuntava un uncino piegato all'infuori, destinato ad intercettare e ad intrappolare le lame delle spade avversarie.

Nel Karate esiste un Kata omonimo del Jitte, il cui significato è stato diversamente interpretato come "dieci mani", "dieci avversari" o "dieci tecniche"; una posizione assunta dalle braccia in questa tecnica, eseguita con entrambi i gomiti piegati e i pugni protesi verso l'alto, ricorda molto chiaramente la forma di un Jitte.

Thursday, October 12, 2006

ANIME - UCHU KAIZOKU CAPTAIN HARLOCK


fantascienza, 42 episodi
Capitan Harlock
1978

Harlock è un pirata del futuro, un uomo che ha scelto la via della libertà, preferendo lo spazio ad una Terra in cui tutti i valori di un tempo si sono persi in un limbo senza ricordi. Un giorno un enorme oggetto sferico si schianta sulla Terra colpendo il centro di Tokyo. L'enorme geode reca sulla sua nera e liscia superficie una misteriosa iscrizione.
L'illustre prof. Daiba riesce nell'intento, e arriva a tradurre la frase "Gloria eterna a Mazone".

Allarmato dal messaggio annunciante una civiltà extraterrestre, l'uomo ne parla alle autorità che, per tutta risposta, provvedono a eliminarlo.
Le abitanti di Mazone, donne vegetali guidate dalla regina Raflesia, sono infatti riuscite a infiltrarsi nella società terrestre e a controllarne persino il governo, con lo scopo di impadronirsi del pianeta.
L'unico ostacolo ai loro piani è Harlock, già a conoscenza della loro esistenza, che insieme a Tadashi sconfiggerà il pericolo alieno, a bordo della sua stronave Arcadia. La storia originale è di Reiji Matsumoto, le sceneggiature sono di Haruya Yamazaki e di Shozo Uehara. Diretto da Taro Rin con i fondali di TAdao Kubota e di Hidenobu Hata. Il character design è curato da KAzuo Komatsubara e da Makoto Kikuchi.

Aggiungerei che Harlock era un personaggio mitico che ha accompagnato una generazione (^^) !

(x Bunny....."un pirata nero neroooooo"...questa lo so che la sai !)

Wednesday, October 11, 2006

EVENTI - Settimana della Cultura Giapponese a Milano


Curiosamente questa mattina Ciko mi ha segnalato che a Milano è iniziata questa settimana speciale dedicata alla cultura giapponese.
A parte il fatto che mi fa sorridere che io non sapessi nulla di ciò e che lei che sta in Giappone invece lo sapesse benissimo (ahahahah) vedo di spiegare un po' di cosa si tratta.

Sono una serie di incontri dedicati alla letteratura di opere famose di scrittori come Kawabata e Mishima, ma anche Murakami (lo scrittore diventato famoso per "Tokyo Blues", che confesso di non aver mai letto) .

Oltre alla letteratura vi saranno delle mostre e dei workshop di Ikebana a cura della Dott.ssa Keiko Ando Mei.

Per chi fosse interessato ecco il link: www.centroincontriculturali.org

Tuesday, October 10, 2006

KENDOGI STAND


...Con l'arrivo della brutta stagione i praticanti di arti marziali devono misurarsi con il problema di asciugare in tempo utile per il successivo allenamento la divisa da pratica.

Questo problema si presenta maggiormente per chi usa il kendogi cioè la giacca più o meno pensate di cotone utilizzata da chi pratica kendo, iaido, aikido ecc..., soprattutto nei periodi di pioggia o umidità quei simpatici kendogi resteranno appesi per casa parecchi giorni...

Alle volte mi sono ritrovato a dover utilizzare il phon per poterlo indossare un po' meno umido per l'allenamento...(i cambi pare non bastino mai per chi suda come un cammello come me !) .

E in Giappone dove il lcima è molto umido come fanno ? Semplice hanno inventato una speciale gruccia che consente di appendere kendogi e hakama e velocizzare i tempi di asciugatura.

Ovviamente dato il costo (sui 35 euro) non proprio bassino possiamo tentare di realizzarne uno in "proprio", e qua devo dare una nota di merito ad Alessandra ! Tempo fa osservammo lo strano oggetto ad uno stage e Alessandra si ingegnoò subito a riprodurlo a casa con un appendino normale e un pezzo di stipite della porta (mmhhpf !) legati da nastro pacco...

Inizialmente la cosa non mi ispirava molto, lo ammetto ma poi ieri la prova dava la vittorai certa ad Alessandra: il kendogi appeso sulla gruccia speciale era asciutto, l'altro no ! Insomma funziona ! Provate a realizzarne uno con materiale di fortuna o pagate 35 euro e vedrete che la cosa può aiutare (^^)....

Monday, October 09, 2006

FILM - Ying xiong (HERO)


Ieri sera mi sono rivisto e rigustato un film che personalmente definisco come capolavoro del cinema cinese, si tratta di Ying xiong (meglio conosciuto come Hero) di Zhang Yimou.

Pur non amando troppo lo stile di spada cinese (preferisco in assoluto quello giapponese) devo ammettere che questo film cattura per moltissimi aspetti, primo fra tutti l'uso del colore abbinato ai sentimenti umani, ma anche a mio avviso ai 5 elementi che tanto ricorrono nel pensiero tradizionale cinese e orientale in senso generico ;affasciante anche il rapporto arte della spada e arte della calligrafia...o il concetto di amore oltre la morte, insomma ci sono davvero moltissimi spunti di riflessione..

E non ultimo il messagio di fondo assolutamente non banale per un film classificato come genere d'azione, un messaggio assolutamente pacifista ricordate la frase "sotto lo stesso cielo" ? Dove resta più coraggiosa la scelta di risparmiare piuttosto che togliere la vita, ecco quindi come dovrebbe essere un vero eroe , praticamente al contrario dei film occidentali dove il "cow-boy" per l'occasione trucida a tutto spiano ricevendo poi onori e glorie e perchè no le grazie di qualche bella fanciulla !

Per chi ancora non lo avesse visto mi sento di consigliarlo caldamente !

Ma vediamo qualche dato sul film :

Titolo originale: Ying xiong
Nazione: Hong Kong/Cina
Anno: 2002
Genere:Azione
Durata: 93'
Regia: Yimou Zhang

Trama:
In epoche assai lontane, la Cina era divisa in sette regni, ognuno dei quali combatteva per la supremazia, costringendo la popolazione a sopportare morte e sofferenza. Il regno di Qin era il più determinato. Il suo re, ossessionato dall'idea di diventare il primo imperatore cinese, era continuamente oggetto di attentati messi in atto da assassini provenienti dagli altri sei stati. Fra i tanti però, quelli che lo preoccupavano di più erano Spada Spezzata, Neve che vola e Cielo. Sconfiggere i tre killer era un'impresa quasi impossibile, tanto che il re di Qin non esitò a promettere denaro, potere, gloria e un'udienza in privato a chiunque ci fosse riuscito. Un giorno giunse a palazzo un enigmatico sceriffo, Senza Nome, che recava con sé le armi dei tre sicari. Il re lo ricevette con tutti gli onori e volle ascoltare dal valoroso guerriero come aveva sconfitto i malvagi assassini. Senza Nome iniziò a raccontare la sua storia: descrisse i tanti anni passati ad allenarsi con la spada, il violento scontro avuto con Cielo e l'inganno che aveva ordito per sconfiggere Spada Spezzata e Neve che vola. Alla fine del racconto il re di Qin gli racconta la sua versione dei fatti e nulla si dimostra essere come era apparso fino a quel momento...

Friday, October 06, 2006

LIBRI - Passioni di una Geisha


Oggi facciamo una recensione di un libro TRASH, spazzatura...

Vi dico solo che il titolo originale in inglese è "the blond geisha", la geisha bionda (!?)...

Dopo sole 10 pagine mi sono reso conto di non aver mai letto una serie cosi' ricca di fesserie e cavolate scritte in un linguaggio banale (sembra un libro per bambini) e confusionario...

DA NON ACQUISTARE NEMMENO PER SBAGLIO o da usare per il classico tavolino che zoppica !

Ecco la trama:
"In Giappone l'estate di quel 1892 si annunciò con piogge abbondanti. Pioggia del Susino, la chiamano i giapponesi, perché giunge quando i frutti sono turgidi di polpa dolce, polpa ricca di promesse. Come una ragazza sul punto di diventare donna. Una ragazza come me." Nell'antica tradizione giapponese dietro la bellezza, la grazia e le fantasie erotiche si celano segreti a cui possono accedere pochi e che sono banditi a qualunque straniero.

Ma quando il padre viene minacciato e la sua stessa vita è in pericolo, la giovane Kathlene Mallory viene mandata a vivere al sicuro in una nota casa da tè di Kyoto dove ha occasione di scoprire il sensuale e misterioso mondo delle geishe. Durante gli anni di apprendistato nell'arte di compiacere un uomo, i desideri di Kathlene sono risvegliati dalla promessa di infiniti piaceri fisici, e lei si impegna per il rituale finale che coronerà il suo sogno di diventare una geisha, la vendita della sua verginità.

Tuttavia il barone Tonda, l'uomo che vuole pagare per tale onore, non è quello per cui Kathlene ha una passione segreta, ma è colui che porterà alla rovina la casa da tè, e metterà in pericolo la stessa Kathlene, se sarà deluso..."Passioni di una geisha" è un romanzo che accompagna il lettore nel mondo sensuale della cultura delle geishe.

Thursday, October 05, 2006

MANGA - SIDOOH di Tsutomu Takahashi


Dopo "Kihomaru", questo mese in edicola è comparso un nuovo manga ambientato nel giappone antico e nel mondo dei samurai.

Il manga si chiama SIDOOH di Tsutomu Takahashi: due fratelli sono abbandonati in mezzo al caos in un Giappone agli albori dell'era moderna. Il più grande Shotaro, ha 14 anni, mentre Gentaro ne ha 10.

La loro determinazione a sopravvivere alle avversità li spinge ad avventurarsi nelle viscere di un mondo spietato e crudele. Un mondo pieno di insidie nel quale cercheranno di intraprendere la "via del guerriero".

Purtroppo non ho ancora letto il manga, ma sfogliandolo i disegni mi sono sembrati ben fatti (^^)...

Wednesday, October 04, 2006

ANIME e MANGA - PELINE MONOGATARI


Soap opera
52 episodi 1978
Peline Story

"...marcondirondiro dironderoooooo cigola la ruota sul sentieroooooo "(e qua Bunny-Chan come minimo me la canta tutta ahahaha) .

Peline Story è stata una di quelle serie mitiche dei primi anni 80, che ricordo di aver seguito con grande interesse, la trama è quella classica del viaggio di un bambino in cerca di una parte di famiglia sconosciuta che si concluderà a lieto fine dopo molte peripezie, quindi nulla di innovativo ma gradevole e simpatico nel complesso, vediamo la trama nel dettaglio...

(Hector Malot è molto amato dagli animatori giapponese, ne è una prova questa soap-opera ispirata ad un altro dei suoi romanzi: In Famiglia. )

In seguito alla morte del padre avvenuta in India, Peline e la madre si mettono in viaggio verso la Francia, dove vive il nonno della giovane protagonista. Disgraziatamente però, a causa di una grave malattia, anche la madre muore prima della fine del viaggio. Peline resta sola ad affrontare le difficoltà della vita; si mantiene lavorando come fotografa ambulante di paese in paese. Dopo molti mesi la ragazza raggiunge il nonno, un uomo cieco che aveva abbandonato gli affari di famiglia, affidando la gestione della propria fabbrica ad un nipote avido e un cinico vicedirettore.

Il motivo di questo comportamento risale a quando il figlio Edmond, padre di Peline, lo aveva lasciato per andare a vivere in un paese asiatico, dove si era sposato con un'indiana. Il vecchio si era sempre rifiutato di conoscere la nuora e la nipote; per questo Peline si presenta con un falso nome Olerie e si fa assumere nella fabbrica. Guadagnata la fiducia del vecchio, la ragazze ne diviene segretaria privata e rivela quindi la verità allorchè il nonno riacquista la vista e scopre in lei il ritratto del figlio Edmond. La regia è di Hiroshi Saito e Shigeo Koshi, mentre le animazioni sono affidate a Hideo Chiba.


Tuesday, October 03, 2006

FILM - Shinjû ten no Amijima (DOUBLE SUICIDE)


Titolo originale: Shinjû ten no Amijima 心中天網島
Regista: Shinoda Masahiro
Sceneggiatura: Tomioka Taeko, Shinoda Masahiro e Takemitsu Tôru (dall'omonimo dramma di Chikamatsu Monzaemon)
Interpreti principali: Nakamura Kichiemon (Jihei), Iwashita Shima (Koharu e Osan), Komatsu Hôsei (Tahei), Takita Yûsuke (Magoemon), Fujiwara Kamatari (padrone dello Yamatoya), Katô Yoshi (Gozaemon), Kawarazaki Shizue (madre di Osan), Hidari Tokie (Osugi)
Musiche: Takemitsu Tôru
Durata: 104 min.

Un po' di tempo fa acquistai per la modica cifra di 40 euro...(una bella sommetta!) questo film che mi attirava moltissimo per la regia particolare (sembra di assistere ad un tramma teatrale) e per la trama decisamente classica dell'amore-tragedia o eros-morte tipica della cultura giapponese.

Segnalato come il capolavoro del regista Shinoda Masahiro è uno dei pochissimi esempi nella cinematografia giapponese di un'opera basata sul teatro tradizionale. Infatti il copione del film segue molto fedelmente, sia nella trama che nella successione delle scene, il dramma omonimo scritto nel 1720 da Chikamatsu Monzaemon per il bunraku, mentre i dialoghi sono stati modificati adattandoli alla lingua moderna.

A parte questa particolarità devo ammettere che mi aspettavo qualcosa di meglio, forse dovrei rivederlo ulteriormente, ma alla fine non so la storia non mi ha entusiasmato più di tanto, ripeto assolumante originale come regia e scenografia, l'ho trovato troppo "estremo" ma forse dovrei rivederlo con maggiore attenzione. Molto bello il rapporto tra la moglie e l'amante del marito, assolutamente privo di gelosia e improntato sul mutuo e reciproco rispetto per il bene dell'uomo amato ,un concetto direi difficilmente visto in un film occidentale, una sorta di solidarietà tra le due donne...

La trama è comunque la seguente:
Jihei, un giovane mercante di carta di Ôsaka, sposato e con due figli, è innamorato di Koharu, una prostituta del quartiere di piacere di Sonezaki. A causa di questo amore egli spende tutte le proprie sostanze e trascura la propria famiglia e il proprio lavoro, ma non ha abbastanza denaro per riscattare Koharu dalla "casa del tè" in cui essa lavora. Disperati per la propria situazione, i due decidono di uccidersi insieme.Osan, moglie di Jihei, ha intuito il proposito suicida del marito e invia segretamente una lettera a Koharu implorandola di salvare Jihei. Tra le due donne, entrambe innamorate dello stesso uomo, si stabilisce un rapporto di tacita solidarietà e Koharu allontana Jihei facendogli addirittura credere di averlo tradito.Proprio quando la pace sembra tornata nella famiglia di Jihei, Osan viene a sapere che Koharu è stata riscattata da Tahei, un ricco mercante rivale di Jihei, ed è sicura che la ragazza si suiciderà piuttosto che cadere nelle sue mani. Osan rivela quindi a Jihei il proprio accordo con Koharu e lo esorta a salvare la ragazza, consegnandogli il proprio corredo di sposa perché Jihei ne ricavi il denaro necessario per il riscatto. La manovra è però scoperta da Gozaemon, padre di Osan, che da tempo è adirato con Jihei per la sua condotta sconsiderata verso la famiglia: vedendo che il genero sta sacrificando persino il corredo nuziale per una prostituta, conduce via a forza la figlia, obbligando Jihei al divorzio.Rovinato economicamente e senza più famiglia, a Jihei non rimane che il suicidio. Dopo aver fatto uscire di nascosto Koharu dalla casa di piacere, i due si allontanano dalla città. Essi si tagliano i capelli alla maniera dei bonzi per simboleggiare il loro distacco da questo mondo; nel corso di uno struggente dialogo di addio decidono di uccidersi in modi diversi e in luoghi separati per un senso di rispetto verso Osan, ma giurano di rimanere uniti nella vita futura. Quindi Jihei taglia la gola a Koharu e si impicca a un cancello poco distante.

La colonna sonora composta da Takemitsu Tôru, ha musiche con un forte richiamo alla tradizione negli strumenti musicali e nel materiale tematico utilizzati e viene considerata anch'essa un capolavoro, io se devo essere assolutamente sincero non l'ho quasi notata !

Monday, October 02, 2006

PARFAIT


E...dato che siamo sempre in vena di golosita' ecco la foto di un bellissimo gelato anzi di un dolce parfait sempre speditomi da Ciko alcuni giorni fa...il biscotto sopra credo sia al tè verde bancha...

Non so a voi a me fa venire una golosità incredibile !!!