Un proverbio cinese cita:
Dimenticati dei favori fatti, ricordati di quelli ricevuti.Attualmente funziona al contrario, nel senso che nella mentalità comune se non ci guadagno nulla non mi espongo nemmeno, credo si sia perso il piacere di fare le cose, le gentilezze solo per il gusto di farle, per vedere un sorriso misto a stupore che fa capolino sulle labbra di chi riceve. Ci aspettiamo che ad un favore fatto ci torni un immediato guadagno, se non è cosi' arriva la delusione e la frustrazione.
La cosa buffa è che questa mentalità, distorta come uno specchio deformante, si è cosi' insinuata nell' uomo moderno che ci sentiamo tutti buonissimi e sono gli altri che non ci meritano, alimentando la catena ego-aspettativa-frustrazione.
Credo che la gentilezza sia una grande arma perchè è in grado di smuovere il cambiamento dentro di noi, e soprattuto dentro agli altri, in prima persona se ho piacere a dare senza secondi fini, avrò dato con il cuore sincero e molto spesso mi sarò reso conto che non mi è costata poi questa fatica cosi' massacrante e nel contempo chi riceve il 'dono' inizierà a sentire dentro di se la voglia di fare a sua volta qualcosa per qualcun'altro.
Se fermiamo questa catena perchè abbiamo paura di fare un piacere succederà che diventeremo pian piano tutti aridi come una pianta che non vuole fare i frutti per paura che gli uccelli ne mangino...
Come in ogni tipo di allenamento iniziate dalle piccole cose, vi sentirete bene.