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Wednesday, June 18, 2008

VACANZA (^^)


Ragazzi, il Samu se ne va in vacanza...fino al 7 luglio, quest'anno la meta sarà la Spagna, mare, relax e un filino di vita notturna che dopo un anno di pratica "ascetica" e allenamenti ci sta anche ! AHAHAHAH

Un abbraccio a tutti, e a risentirci !

Thursday, June 12, 2008

LIBRI - IO SONO UN GATTO di NATSUME SOSEKI


E dopo un certo periodo di latitanza ieri sera ho ricominciato a leggere un libro di un autore giapponese: Natsume Soseki, brillante e originalissimo scrittore che già conoscevo per aver già letto "Il guanciale d'erba", poi alcuni amici (qualcuno anche su questo blog) mi avevano consigliato proprio la lettura di "Io sono un gatto" e cosi' vi ho dato ascolto !

Gia' dalle prime pagine riscopro la scrittura fresca, scorrevole mai banale di Soseki, la storia poi decisamente curiosa ci spiega il mondo giapponese dagli occhi di un attentissimo felino...

Vi lascio un commento/trama che ho trovato sul sito delle Edizioni Neri Pozza, che è proprio l' edizione del libro che ho per le mani:


Il Novecento è appena iniziato in Giappone, e l’era Meiji sembra avere perfettamente realizzato il suo compito: restituire onore e grandezza al paese facendone una nazione moderna. Il potere feudale dei daimyo è, infatti, un pallido ricordo del passato, così come i giorni della rivolta dei samurai a Satsuma, il tragico canto del cigno degli antichi guerrieri. In questi primi anni del nuovo secolo, l’esercito nipponico contende vittoriosamente alla Russia il dominio nel Continente asiatico.
Per il Nero del vetturino, il gatto grasso che spadroneggia nel cortile del condominio in cui si svolge questo romanzo, i frutti dell’epoca moderna non sono per niente malvagi. Il Nero del vetturino ha, infatti, un pelo lucido e un’aria spavalda e robusta impensabili fino a qualche tempo fa per un felino di così umile condizione.
Per il gatto protagonista di queste pagine, però, le cose non stanno per niente così. Un’oscura follia, anzi, aleggia nell’aria, nel Giappone all’alba del XX secolo.
Il nostro eroe non vive, infatti, a casa di un vetturino ma di un professore che si atteggia a grande studioso e che, a detta di tutti, lo è davvero. Quando torna a casa, il professore si chiude nello studio fino a sera e ne esce raramente. Di tanto in tanto il gatto, a passi felpati, va a sbirciare e puntualmente lo vede dormire: il colorito giallognolo, la pelle spenta, una bava che gli cola sul libro che tiene davanti a sé.
Certo, il luminare a volte non dorme, e allora si cimenta in bizzarre imprese. Compone haiku, scrive prosa inglese infarcita di errori, si esercita maldestramente nel tiro con l’arco, recita canti nō nel gabinetto, tanto che i vicini lo hanno soprannominato il «maestro delle latrine», accoglie esteti con gli occhiali cerchiati d’oro che si dilettano a farsi gioco di tutto e di tutti raccontando ogni genere di panzane, spettegola della vita dissoluta di libertini e debosciati… Insomma, mostra a quale grado di insensatezza può giungere il genere umano in epoca moderna…
Pubblicato per la prima volta nel 1905, Io sono un gatto non è soltanto un romanzo raro, che ha per protagonista un gatto, filosofo e scettico, che osserva distaccato un radicale mutamento epocale. È anche uno dei grandi libri della letteratura mondiale, la prima opera che, come ha scritto Claude Bonnefoy, inaugura il grande romanzo giapponese all’occidentale. Mai tradotto in italiano prima d’ora, il romanzo appare nella stessa collana in cui sono stati pubblicati gli altri due capolavori di Sōseki, Guanciale d’erba e Il cuore delle cose.

Tuesday, June 03, 2008

Cose che odiamo, cose che amiamo...


Eppure, anche se amiamo i fiori, essi cadono, anche se odiamo le erbacce, esse si diffondono.

Eihei Dogen Zenji (1200 - 1253 d. Ch.).


Non amo scrivere pensieri di questo genere, li trovo troppo pretenziosi per me...ma oggi complice questa bella foto inviatami da una amica, ne ho trovato uno che calza a pennello con ciò che mi frulla in testa da un po' e che volevo condividere...

Tutti odiamo la menzogna, la maldicenza, le parole che possono uccidere più di una spada, eppure queste parole escono dalle bocche come fiumi in piena portando con se negatività e dolore, verso chi sono dirette, verso chi le ha proferite, o chi le ha solo ascoltate e come un veleno si insinuano e distruggono.....allora mi chiedo è cosi' difficile dire bene o quanto meno tacere ?

Forse bisogna accettare questo proprio come il fatto che i fiori cadano e le erbacce proliferino...forse è nella natura, ma non è sempre facile.

Monday, June 02, 2008

ANIME E MANGA - MAZE


Una amica mi ha prestato questo simpatico e spensierato manga di un po' di anni fa, i disegni sono parecchio datati, stile Ranma 1/2 per intenderci ed infatti Maze compare in Giappone nel 1996 e giunge in Italia nel 2002 ed opera della PlayPress.

Gli autori sono Rei Omishi e Satoru Akahori, che si sono proprio sbizzarriti a creare un anime buffo dove la protagonista che cambia sesso da femmina a maschio e viceversa, precipita sulla testa di alcuni mostri con tutta la casa salvando la vita ad una principessa....ermafrodita !

Colpi di scena, fantasia e tante risate assicurate per questa vecchia serie (^^)Y

Qualcuno di voi lo conosce? Io per ora ho letto solo il primo numero ma conto di farmi prestare anche gli altri...