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Thursday, November 25, 2010

APPUNTAMENTO GIAPPONESE in LIBRERIA



Segnalo per chi fosse interessato questo appuntamento a Milano organizzato dalla Libreria AZALAI che è particolarmente dedita a iniziative etniche e culturali di vari paesi del mondo.

Wednesday, November 24, 2010

FILM - DRAGON



Recentemente ho visto alcuni film documentario (più o meno romanzati) sulla storia del grande Bruce Lee, uno dei nomi più famosi della cinematografia delle arti marziali che nei primi anni 70 aveva contagiato un po' tutti con la passione per il kung fu e il jeet kune do.

Con la sua vita prima e con la sua morte misteriosa in seguito Bruce creò un vero e proprio mito, da un lato ridiede al popolo cinese stima e voglia di affermarsi e dall' altro con i suoi personaggi da 'eroe buono' accese l'interesse per le arti marziali anche in occidente (moltissimi miei amici iniziarono a frequentare palestre e dojo proprio animati da un grande entusiasmo che i film di Bruce nella loro semplicità sapevano trasmettere).

Dragon è un film pseudo-documentario che ripresenta in chiave moderna (è del 1993) il mito di Bruce Lee ne consiglio la visione per tutti coloro che vogliono in qualche modo avvicinarsi a questo personaggio vi posto la sinossi del film :

Nel film non viene rappresentata, alla fine, la morte di Bruce Lee avvenuta il 20 luglio 1973 a Hong Kong lasciando lo spettatore coinvolto nella vita di Lee e non della sua morte, avvenimento ancora avvolto dal mistero. La sceneggiatura del film è stata tratta dal libro biografico della vedova di Lee, Linda Lee Caldwell. Il libro venne scritto a poca distanza dalla morte dell'attore, quindi rappresenta una memoria fresca sui fatti accaduti dall'ascesa alla fine della sua vita. Jason Scott Lee, l'attore di origine cinese, non ha alcuna parentela con Bruce Lee. La scelta cadde su di lui per la sua preparazione atletica, essendo infatti un discreto ballerino avrebbe potuto affrontare l'allenamento di Jeet Kune Do, disciplina della quale divenne successivamente un allenatore qualificato, addestrato da uno dei veri studenti di Bruce Lee, Jerry Poteet. Inizialmente, il ruolo di Bruce Lee venne offerto al figlio, Brandon Lee che rifiutò. Fatalmente, Brandon Lee morì durante le riprese de Il Corvo, meno di due mesi prima dell'uscita della pellicola sulla vita di suo padre. Il film è dedicato alla sua memoria, nei titoli di coda.

Friday, November 19, 2010

IL VUOTO E IL TAO



"...questo semplice secchio vuoto rappresenta per me il Vuoto...
...eppure guardandolo ho la sensazione che, se non fosse vuoto, il secchio non servirebbe a nulla ...
...e io non potrei riempirlo...

...questa foto, che ho scattato a Volpedo lo scorso week, rappresenta per me molto bene anche il senso del tao, yin e yang: il secchio è vuoto (yin) e intorno è pieno di foglie (yang); presto il secchio sarà pieno di foglie e intorno non ci saranno più foglie...un lavoro continuo di riempi e svuota, quasi infinito dato che tutte le foglie non si riusciranno mai a raccogliere...
...così è il tao della nostra vita...
"
Alessandra

Ieri una amica mi ha mandato questo scritto molto bello che ho voluto condividere con voi, e oggi da pigro venerdi' il Samu non aggiunge altro, credo che Alessandra abbia già illustrato l'essenza del suo pensiero...

Tuesday, November 16, 2010

TAO TE CHING IX - Lao Tzu



Impossibile mantenere un vaso pieno,
senza che se ne versi nulla;
meglio sarebbe stato non riempirlo.
Impossibile conservare una lama
affilata all'estremo,
senza che il tagliente si smussi;
meglio sarebbe stato
non affilarla a quel punto.
...
Nessun estremo può essere conservato a lungo.


(TAO TE CHING IX - Lao Tzu)

Mi piace molto questa riflessione, in particolare mi piace il concetto che gli estremi non possono essere conservati, che comunque per quanto noi possiamo desiderarli non sono 'naturali' cioè non sono presenti in natura.

Molte volte rimaniamo frustrati perchè qualcosa nella vita non va come da nostro desiderio, questo perchè vogliamo riempire il vaso senza che se ne versi nemmeno una goccia.

E' come voler imparare un' arte marziale senza faticare...non funziona, ogni cosa ha il suo opposto, e rifacendosi alla dottrina taoista non c'è yin senza yang e viceversa.

Tempo fa per esigenze ho acquistato una macchina utilitaria usata, meno di una settimana fa qualcuno è entrato forzando la portiera in cerca di chissà cosa...superato lo sbigottimento iniziale, ho proprio ripensato a queste parole.

Non mi era mai successo proprio perchè non avevo mai avuto un'auto...pensandola in questa ottica l'arrabbiatura sparisce e tutto sembra in un certo senso facente parte di un ordine naturale delle cose...e non ci si preoccupa più di tanto ecco...in tal senso le perle di saggezza degli antichi possono davvero aiutarci ad eliminare molto dello stress che ci crea la vita moderna.

Monday, November 15, 2010

FILM - L'IMPERO PROIBITO



Alle volte mi lascio un po' prendere dalla copertina di un film, e cosi tempo fa ho acquistato in edicola questo film che mi sembrava il classico genere di azione e combattimento da gustarsi in un uggioso sabato sera quando non hai proprio voglia di uscire...poi l'accoppiata Jet Li e Jackie Chan mi aveva incuriosito.

Il film in se stesso a mio avviso è poco più che sufficiente (si salva giusto per le scene di combattimento), diciamo un film per ragazzi, forse mi aspettavo qualcosina di più, non so se lo avete visto cosa ne pensate.

Vi posto la sinossi del film e qualche info aggiuntiva:

Sinossi:
Jason, appassionato di Kung Fu e spettatore accanito di film di arti marziali, viene in possesso del leggendario bastone d’oro appartenuto al guerriero cinese Monkey King (Jet Li). Come per magia, tramite il bastone, Jason si ritrova inaspettatamente catapultato nell’antica Cina. Con l’aiuto di Lu Yan, un maestro di kung fu con il vizio del bere (Jackie Chan), dell’enigmatico Silent Monk e della bella guerriera Golden Sparrow, cercherà di restituire il bastone d’oro a Monkey King, imprigionato in una roccia dal cattivo Warlord da più di 500 anni… La battaglia per l’eternità può avere inizio! Per la prima volta insieme, le due star mondiali delle arti marziali Jet Li e Jackie Chan danno vita a un film di grande intrattenimento, pieno di azione e combattimenti, per la regia di Rob Minkoff (Il Re Leone, Stuart Little, Stuart Little 2).

Anno: 2008

Genere: azione

Titolo originale: The Forbidden Kingdom

Friday, November 12, 2010

KURIGATA



Il KURIGATA è quella parte della spada giapponese che fissato sulla saya (fodero) consente il passaggio del sageo (il nastro intrecciato che chiude la spada quando è riposta, o che viene fissato all'hakama durante l'utilizzo).

Non si deve pensare che il KURIGATA abbia solo una funzione meramente ornamentale per la spada, anche se ne esistono di bellissimi decorati come quello della foto, chi ha praticato iaido o iaijutsu sa quanto sia importante questo piccolo elemento per capire esattamente come è girata la saya (e quindi di rimando la posizione della lama) o quale sia la posizione della saya nell' obi (cintura).

Durante l'esecuzione di un kata di iaido è impensabile (a meno che si sia principianti) guardare la spada per vedere come rinfoderare, o dove è la lama, ecco quindi che il kurigata nelle mani sensibili di uno iaidoka diventa percezione dello spazio.

Se pensiamo poi all'utilizzo che ne facevano gli antichi guerrieri appare ancora più evidente che quando l'azione si svolgeva in pochi secondi avere "tutto sotto mano" era questione di vita o di morte.

Da qui ritrovo ancora una volta l'attenzione per il piccolo, e come in realtà nella vita di ogni giorno ci lasciamo sfuggire molti dettagli importanti, ma attraverso una pratica sincera forse possiamo ritrovare la giusta attenzione non solo ai grandi cartelloni pubblicitari o alle immagini che cercano di catturarci ma anche a cose meno appariscenti ma forse più vere che ci circondano.

Monday, November 08, 2010

PROVERBI E DETTI GIAPPONESI - MIZU NO KOKORO


"MIZU NO KOKORO", letteralmente lo spirito come l'acqua, questo modo di dire giapponese è spesso utilizzato nella pratica delle Arti Marziali proprio per indicare l'adattabilità alle diverse situazioni.

In particolare rende molto bene questa idea, uno scritto che vi riporto tratto da "I 10 principi di saggezza":

principio nr.2
Colui che è saggio vive con la semplicità dell' acqua. Questa non si inchina a nessuno, oppure permane immutabile ed eterna. Si adegua ad ogni recipiente senza sminuirsi di valore, con il freddo si indurisce come il diamante. E' fragile ed impetuosa, utile ed armoniosa. Porta con se la linfa vitale del divenire, senza superbia nè vanità


Dedicato proprio all' elemento acqua esiste un kata superiore nella scuola di kenjutsu che sto studiando che si chiama MIZU NO TACHI.

Thursday, November 04, 2010

BUDOU - PRATICARE IL BUDOU



Praticare il Budou è molto più che apprendere un mero esercizio fisico, o una serie di kata, quelli se vogliamo sono il mezzo non il fine.

Attraverso questo mezzo fisico noi impariamo ad essere persone più forti, a saperci porre davanti alle sfide della vita di tutti i giorni, a disciplinarci, e in ultimo a fermare la mente per usare una espressione Zen, ecco il reale senso della pratica di una disciplina marziale qualunque essa sia, ma per farlo dobbiamo necessariamente cambiare.

Più si avanza con l'età e più i cambiamenti vengono accolti con maggior difficoltà: la rigidità mentale si rispecchia in quella fisica e viceversa, quindi è necessario mantenerci giovani e approcciare le cose con la "mente di principiante" unendo entusiasmo alla reale volontà di metterci in gioco, altrimenti la pratica alla lunga non funziona e ci si perde in mille questioni che sono in realtà irrilevanti e anzi ci allontanano dalla Via.

Dobbiamo imparare a dare la giusta attenzione/importanza alle cose, spesso oggi siamo abituati a ignorare o comunque a non rispondere a domande o stimoli esterni, ma questo non è Budou, impariamo ad essere presenti con Spirito e Mente (KOKORO per usare il termine giapponese) per migliorare la qualità della nostra vita e non essere "amebe".

Questa è una riflessione che volevo condividere con voi praticanti o meno di un' arte marziale.