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Tuesday, December 18, 2012

OZENZAI

Se in questi giorni avete freddo, potete provare a scaldarvi con il dolce tradizionale consumato in inverno in Giappone: l' ozenzai.

Si tratta di una zuppa calda di fagioli dolci azuki, molto spesso servita con l’aggiunta di mochi di riso...sembra invitante che ne dite?

Thursday, December 13, 2012

DELLA SOFFERENZA e DEL LASCIAR ANDARE

Secondo le arti marziali tradizionali, la sofferenza è componente essenziale dell' allenamento, oggi questa parte viene praticamente rifiutata dagli allievi ed evitata dagli insegnanti che altrimenti dovrebbero chiudere le lezioni, i corsi. Lezioni che oramai come la politica delle grandi catene di palestre ad intrattenimento insegnano, devono invece essere divertenti, e fornire al cliente pagante tutto quello che si aspetta, insomma alla fine una sorta di grande gioco.

Intendiamoci per sofferenza non intendo niente di trucido, ma semplicemente lo spingere le persone al limite e oltre, il mettere il praticante nella condizione di avvertire la stanchezza o il fastidio fino a quando si lascia andare.

Ecco cosa possiamo imparare da questo tipo di allenamento, se rifiutiamo a priori anche solo l'idea che possa essere impegnativo o faticoso, davanti alle difficoltà e alle sofferenze che la vita infligge reagiremo chiudendoci, non imparando nulla, cercando di fuggire e basta, ma davanti ad alcune cose la fuga non è consentita ed allora da tutto questo nasce un senso di rabbia e frustrazione che possiamo leggere nelle persone di oggi semplicemente incrociandone gli sguardi. Quanta irrequietezza mal celata, quanto vittimismo, quanto egocentrismo.

Ma se, stando seduti in seiza sentiamo dolore...piano piano arriveremo ad un punto in cui saremo in grado di lasciare andare, di essere morbidi, di allentare i muscoli e le tensioni nervose...la pratica costante di questo ci farà acquisire la medesima capacità quando incontreremo un dolore dell'animo.

Ricordiamoci che il dojo, è un ambiente protetto, dove allenare il fisico (cosa più semplice) per educare la mente (cosa più ardua)...

Tuesday, December 11, 2012

XIN XU - IL VUOTO DEL CUORE

Come molti amici che studiano il giapponese sapranno, l'ideogramma qua accanto è quello di cuore, Xin in cinese, Shin in giapponese (le assonanze della pronuncia sono notevoli...).

Se osservate la forma dell' ideogramma non è difficile notare la differenza con la stilizzazione occidentale (simbolo 'chiuso'), questo appare invece come qualcosa di 'aperto' come una tazza, una ciotola anzi, in cui le cose entrano ma escono anche per far si che la ciotola non sia mai satura.

Secondo la medicina tradizionale cinese, il cuore, organo importantissimo associato alla figura dell' Imperatore è la sede dello Shen o Essenza Vitale, è quindi il centro dell' individuo e la sua guida.

Ecco quindi come appare importante il fatto che per restare in buona salute non dobbiamo trattenere troppe cose nel cuore, e cioè cercare lo stato di Xin Xu (Vuoto del Cuore), una condizione di attenzione costante a ciò che ci accade (non sono chiuso ai cambiamenti, alle novità) ma che non si attacca a nulla (cerco di non avere aspettative nè ansie o desideri) e sono anche il grado di lasciar andare le cose che mi hanno fatto soffrire. Solo cosi' il Ministro del Cuore (sempre per restare in tema di MTC) potrà portare i suoi 'rallegramenti' a tutto il corpo :)

Aggiungo un ultima cosa...molto spesso questo viene frainteso a mio avviso con il dimenticare ,ad esempio il male ricevuto, un tradimento, il che è in netto contrasto con la consapevolezza che invece un individuo ben equilibrato deve avere...ora se da un lato è vero dobbiamo lasciar andare le cose e quindi dal punto di vista pratico cerchiamo di evitare di 'rimuginarci', dall' altro non dobbiamo nemmeno perdere ciò che una esperienza (anche negativa) ci ha dato, visto che bisogna far tesoro di tutto imparando anche dagli errori (l'errore può anche essere quello di esserci fidati della persona che non lo meritava).

Monday, November 26, 2012

UN SOFFIO, UN RESPIRO DI QI

Era da qualche tempo che volevo scrivere un post sulla respirazione, lo spunto è partito sia dal lavoro che sto facendo con il kung fu wing chun,sia con il seminario di respirazione generosamente condotto dal M° Gianfranco Morstabilini.

Parlare di respirazione non è semplice dato che da un lato siamo bombardati da 1000 informazioni al riguardo (e la respirazione diaframmatica, e quella dello yoga e quella polmonare...) e spesse volte per forzarci a fare un determinato tipo di respirazione piuttosto che un altro finiamo con il bloccare ancora di più il Qi (tratteniamo il respiro, inspirazione troppo lunga..) creando maggiori rigidità.

Partiamo allora dal lato pratico: durante lo sparring o il combattimento respirare è un aspetto fondamentale, da un lato per una ragione meramente di 'fiato' dobbiamo almeno cercare di non trattenere il respiro perchè sicuramente cosi' facendo finiremo in deficit d'ossigeno, ma dobbiamo invece sforzarci di tenere la bocca non serrata ma socchiusa e respirare in modo regolare. Quando anche questo livello base sarà sistemato potremo concentrarci meglio sull' ascoltare le rigidità del corpo. In tal caso (con l'esercizio della pratica del qi-gong) ascoltiamo il nostro corpo, troviamo la rigidità e invece di lavorare direttamente su quella per eliminarla (peggioreremo solo le cose...) cerchiamo la rigidità nella parte opposta del corpo e lavoriamo sul baricentro per toglierla. Nel combattimento è importante togliere la rigidità per essere più fluidi e veloci, per poterci muovere liberamente e non costretti (il corpo tende a muovere l'arto o il lato più rigido come prima cosa...provate).

Quando avremo fatto nostra anche questa consapevolezza potremo attraverso la respirazione o il kiai (l'emissione sonora tipica delle arti marziali giapponesi) convogliare il qi in tutte le parti del corpo in tal senso acquisiremo potenza nel colpire e notevoli benefici in tutto il corpo visto che gli Zang-fu (organi e visceri secondo la Medicina Tradizionale Cinese) per il corretto funzionamento hanno bisogno di avere il Qi che circola costantemente senza deficit o ristagno.

Ecco ancora una volta come arte marziale esterna, si combina con l'interna e con le arti per la salute, impossibile scinderle si rischia di perdere delle parti fondamentali per l'apprendimento.

Va da se che una volta padroneggiata "l'arte del respiro" permette con varie tecniche, la ricerca del rilassamento, l'aiuto nella cura di malesseri quotidiani quali l'emicrania, oppure molto più semplicemente iniziare la giornata immettendo nell' Universo e nella nostra vita energia positiva.

Wednesday, November 14, 2012

TE' VERDE ALLO ZENZERO

E oggi un post leggero leggero...ogni tanto ci vuole :). Approfittando del nuovo lavoro che non mi consente pause caffè alla macchinetta ho preso la sana abitudine di portarmi dietro un thermos di tè caldo: in questa stagione un vero toccasana !

Solitamente utilizzo tè verde, magari genmaicha da accompagnare al pasto oppure qualche infuso di frutta, però devo dire che recentemente ho scoperto questa delizia di tè verde della Fairtrade allo zenzero.

Ottima come gusto e dalle proprietà riscaldanti dello zenzero (provate a curiosare in giro su qualche sito di macrobiotica, scoprirete che questa radice ha veramente un sacco di benefici per la salute...).

La confezione si trova anche al Natura Si, dove costa sui 4 euro, per 25 bustine una cifra accettabile :)

Tuesday, November 13, 2012

LA MANO SINISTRA tra occidente e oriente

...ve lo avevo detto amici, la lettura del libro 'Fondamenti di medicina tradizionale cinese' ha iniziato a sortire i suoi effetti, e come sempre accade studiando le arti definite interne si danno risposte alle esterne e viceversa, in un continuo fluire di domande e risposte, ecco perchè escludere le une o le altre a mio avviso impedisce la progressione nella pratica.

Quando iniziai a studiare spada giapponese mi fu spesse volte ribadito come la mano sinistra fosse di fondamentale importanza per tutte le tecniche, più esattamente la mano sinistra è quella che esprime potenza al colpo (proveniente dal tantien ovviamente non dalla mera forza fisica del braccio), simultaneità di risposta, è quella che nel kendo viene utilizzata spesso nelle tecniche 'hiki' cioè dove il corpo va all'indietro; mentre alla mano destra viene lasciato il compito di dare la direzione al colpo.

Nell'esecuzione di un kata o di taglio se predomina la mano destra l'effetto visibile sarà quello di un taglio che ha 'scucchiaito' e non ha mantenuto correttamente la direzione.

D'accordo, ma perchè? Fino ad oggi per me, e per la stragrande maggiornaza degli occidentali,la mano sinistra era quella che hanno sempre definito 'la mano del diavolo' o comunque una mano debole da usare solo nelle tecniche (come mostra la foto d'epoca) di estremo pericolo.

Secondo la medicina tradizionale cinese invece la parte sinistra del corpo è Yang, e quella destra Yin. Yang è l'attività, l'azione, l'espressione della potenzialità energetica, simboleggiata dal fuoco, mentre Yin è la ricettività, l'aspetto oscuro, profondo e misterioso, tutto questo chiarisce finalmente la motivazione al fatto che la mano sinistra possa canalizzare al meglio la potenza che il tantien trasmette.

Wednesday, November 07, 2012

LIBRI - FONDAMENTI DI MTC di F.Bottalo

E dopo un sacco di latitanza oggi complice la bella giornata autunnale ho fatto un giro il libreria, questa volta però la scelta era mirata...desideravo un bel compendio che fornisse appunto, come indica il titolo del libro, dei fondamenti non superficiali di MTC.

A spingermi nell' investire ben 25 euro in questo volume sono state molteplici cose, intanto la voglia di approfondire un argomento di cui so solo qualche informazione generale, la voglia di capire se stessi nonchè gli altri, capire che cosa mi posso aspettare dalle persone anche solo dando uno sguardo ai mali di cui soffrono o a determinate caratteristiche fisiche, di aiutare perchè no in qualche modo se ce n'è occasione; e infine di migliorare la mia pratica marziale.

Aspettatavevi al più presto qualche articolo in merito ehehhehe...

Tuesday, October 30, 2012

SWATCH JAPAN STYLE

Per tutti gli appassionati del Giappone e degli orologi (come me hehehe) segnalo una serie realizzata in collaborazione al celebre tatuatore Tintin (la serie prende infatti il nome da lui). Il mio preferito è quello su soggetto della celebre Onda di Hokusai e l'ho anche ordinato eheheh, a voi quale piace?

Monday, October 29, 2012

QUESTIONE DI TEMPO...

Ottenere qualcosa e' questione di tempo, non di competizione (Lao-tzu)
Tutti gli animali lo sanno: i predatori possono restare ore immobili in attesa del momento giusto, le prede attendono magari la copertura delle tenebre per avere maggiori speranze di sopravvivere, in tutto questo c'è la costante dell'attesa.

Solo l'essere umano stolto e in preda alle ansie non sa aspettare, decide e poco dopo cambia tutte le carte in tavola se non vede tangibilmente e immediatamente i risultati sperati, generando il caos e quindi l'allontanarsi ancora di più dall'obiettivo prefissato.

Tutto questo agitarsi è dovuto alla mancanza di fiducia, in se stessi o nei più stretti collaboratori, o nella maggior parte dei casi in entrambi.

Sedete e pensate prima di agire in modo controproducente.

Tuesday, October 09, 2012

AIUTANDO UN PROGETTO A CRESCERE...

Vi chiedo gentilmente se potete far circolare questo progetto per far si che si possano mantenere aperti degli spazi di pratica dedicati al benessere fisico e mentale, un luogo in una frenetica Milano, dove rigenerarsi.

Purtroppo non ci si pensa ma molti di questi centri nella jungla urbana e nei meandri dei centri-fitness super ricchi che offrono di tutto e di più stanno faticando per restare aperti.

Grazie a tutti per l'aiuto :)

Monday, October 08, 2012

SEMPLICITA'

Colgo l'occasione, sullo stimolo di una amica di Blog, Emanuela per dire come definirei la semplicità.

Non è facile, per me, dare una definizione di questa parola senza cadere nel banale..

Semplice è colui che agisce senza complicarsi la vita, nè a se stesso (in primis) nè agli altri di conseguenza, seguendo con coerenza ciò in cui crede. Semplice è un uccello che decide di volare, apre le ali e lo fa godendo appieno di questa libertà, senza troppi 'ma' e 'se'...

La semplicità è bellezza che toglie il respiro.

Tuesday, October 02, 2012

ACQUE TORBIDE

Vi piacerebbe bagnarvi con l'acqua di questa pozzanghera? O ancora di più berne un bel sorso ? Immagino proprio di no...e allora è importante cercare di non essere torbidi e oscuri anche nei rapporti con gli altri.

Troppe volte, nella quotidianità del lavoro o addirittura della pratica noto come le persone non siano in grado di compiere le loro scelte alla luce del sole, di essere trasparenti, puliti, spesso poi per nascondere delle sciocchezze si finisce per complicare rapporti e rendere tutto estremamte più faticoso.

Quanto sarebbe bello sentire una parola, leggere una lettera e dare un unico senso a ciò che rappresenta piuttosto che perdersi un faticosi tentativi di interprestazione, quanto sarebbe bello dire 'ecco questo è ciò che sono, questo è il mio pensiero'.

Vorrei esortarvi/mi ,per una migliore qualità della vita vostra e di chi ci circonda, ad agire in modo semplice e coerente, in questo modo saremo tutti più felici.

Thursday, September 27, 2012

...del MANDALA e della PAZIENZA

Quante volte nella vita di ogni giorno, ci capita di mettere molto impegno in qualcosa e poi puntualmente arriva qualcuno che ci rovina il progetto... forse per invidia atavica come quando sulla spiaggia avevamo fatto un bellissimo castello e poi arrivava il bimbo dispettoso più grande e ce lo distruggeva...

E' evidente che questo atteggiamento fa proprio parte della natura umana: distruggere per invidia, boicottare il progetto di un collega, fare di tutto affinchè un compagno di pratica che riteniamo una minaccia per il nostro ego si allontani dal Dojo... mi chiedo quindi come far fronte a tutto ciò senza che la rabbia prenda il sopravvento avvelenandoci ?

Pensiamo ad un mandala fatto dai monaci, come quello bellissimo che è mostrato nell'immagine.

..il mandala è un'opera minuziosa che richiede un notevole impegno per essere portato a compimento tuttavia, questa bellissima opera, al termine del lavoro, dopo un certo periodo di tempo, viene semplicemente "distrutta" spazzando via la sabbia di cui è composta.

Questo gesto vuole ricordare la caducità delle cose e la rinascita, essendo la forza distruttrice,anche una forza che dà la vita. Nel contempo i monaci che lavorano al mandala apprenderanno che nulla è 'per sempre', non vi sono certezze assolute, ma piuttosto il continuo cambiamento...a cui noi possiamo solo adattarci sviluppando l'arte della morbidezza e della fluidità.

Questo credo sia un valido insegnamento che ancora oggi trasmettono le arti marziali, certo è che non basta fare 1 o 2 lezioni o 100 e si padroneggia il tutto...questo, a mio avviso, è il lavoro di uno o più cicli vitali a nostra disposizione.

Tuesday, September 25, 2012

NEBARI

Per chi pratica spada giapponese, ed ha avuto la fortuna di conoscere personalmente il M°Hatakeyama il termine NEBARI non ha nulla di nuovo, il Maestro infatti ripeteva moltissime volte questa parola mentre si soffermava a spiegare il significato di un kata. Letteralmente NEBARI significa viscosità, adesività, ‘incollato’ per indicare il fatto che le due lame non devono mai perdere il contatto; in senso lato NEBARI significa anche tenace, perseverante. Anche questo ci da una idea di come dovremmo esercitare NEBARI…non tanto con una forza ‘respingente’ dell’avversario ma anzi come un qualcosa che tenacemente resta attaccato per seguire ogni minimo spostamento. Il medesimo concetto si trova nella pratica a mani nude, ad esempio nel Kung Fu Wing Chun, l’esercizio specifico prende nome di CHI-SAO (mani appiccicate, mani come colla), e anche qua si parla più di un controllo (attivo) che di una spinta o di una resistenza. Portare questo concetto nella vita di tutti i giorni poi sarebbe un netto miglioramento del nostro stile di vita: nessuna opposizione, né respingimento ma un grande controllo sugli eventi, senza perdere mai il contatto.

Monday, September 24, 2012

Pulizie d'autunno

...mamma mia ma come passa il tempo !

Non posto più da un sacco... saranno tutti gli impegni per l'apertura del nuovo centro olistico IL SEGRETO DELL'ACQUA di due cari amici (vedi link), saranno tutte le novità che lo scorso anno hanno scosso la mia vita come un vento turbinoso e si devono ancora ben assestare ma mi pare un secolo che non scrivo qua !

Nel frattempo la Natura prosegue, piano piano le stagioni cambiano, le foglioline da verdi assumono quel colore caldo d'autunno che tanto mi piace e nel nostro voler restare radicati al passato ci accorgiamo, spazzando il balcone, che nulla resta fermo, per fortuna !

Mi piace pensare di poter essere libero di cambiare con la Natura, di godere dei suoi frutti...uva fragola che profuma sulla mia scrivania e patate dolci...per non perdere nemmeno un istante di questa umile, piccola vita...

Thursday, August 02, 2012

Om Mani Pad Me Hum..e il segreto della ripetizione

In tutta la cultura orientale ricorre molto sovente l'idea della ripezione: dalla pratica a kata, alla recitrazione dei mantra, diversamente in occidente la ripetizione è abbinata a qualcosa di inutile e soprattutto noioso,nella nostra società siamo sempre alla ricerca di novità..

La ripetizione in realtà cela un grande significato: il cervello, la mente impegnata a ripetere un gesto o una parola (una vibrazione in realtà) si mantiene occupata e paradossalmente si svuota di tutte le ansie e gli attaccamenti...

Se vi va di provare (ovviamente da ascoltare per tutta la durata...ad un certo punto vi accorgerete che state canticchiando la melodia, e infine ripeterete la vibrazione della parola:

Om Mani Pad Me Hum

Wednesday, June 27, 2012

ESTATE

Scusate la latitanza, ma non ce n'è...d'estate mi impigrisco, i corsi chiudono, gli impegni di pratica si diradano un poco e con il caldo si impone un ritmo di vita più tranquillo... Comunque ci sono, e vi leggo (^^)...

Wednesday, May 23, 2012

Long jing - Pozzo del Drago

Ultimamente ho preso l'abitudine di portare un thermos di tè verde caldo al posto di avvelenarmi alle macchinette del caffè, mi piace variare molto e per fortuna ho amici che mi riforniscono di tè cinesi o giapponesi: oggi ho portato niente meno di uno dei tè più diffusi in Cina: il long jing o pozzo del drago (che nomi poetici hanno sempre...)

Longjing è considerato uno dei tè “storici” della Cina, chiamato anche Guo-Cha (tè nazionale). Le prime notizie risalgono a 1500 anni fa, durante la dinastia Song, come riportato da Lu Yu nel Cha-Jing. Inizialmente chiamato Xiang-Lin-Cha o Bai-Yun-Cha o Bao-Yun-Cha, dai nomi delle montagne in cui veniva prodotto. Narra la leggenda, o meglio una delle leggende che riguardano questo tè, che durante la dinastia Qing all’imperatore Qing-Long in vista alla montagna Shi-Feng, fu servito questo tè. Il sovrano fu così colpito dall’aroma e dal sapore della bevanda che il monaco che aveva preparato l’infuso lo invitò a visionare il giardino in cui crescevano 18 piante di tè. Purtroppo durante la visita l’imperatore fu richiamato urgentemente a palazzo al capezzale della regina madre malata. L’imperatore partì dunque alla volta della reggia portando con sé alcune foglie di tè. La regina, attirata dal profumo del tè chiese che le fosse servita una tazza di infuso e fu talmente colpita dall’aroma e dal gusto di Longjing che iniziò a consumarlo regolarmente e, in poco tempo, si rimise completamente. Per rendere onore a questa bevanda Qing-Long lo nominò “tè imperiale” ed elevò a tale onore tutte e diciotto le piante del giardino del monte Shi-feng. Il vero Longjing è prodotto presso l’omonimo villaggio , situato sulle sponde del lago Xihu.

Notate la particolare grandezza e forme delle foglie tipica di questo tipo di te…

E come non ultima caratteristica i cinesi lo bevono non filtrato per esaltarne le proprietà mediche, personalmente non passato al colino lo trovo atroce sembra una sorsata di acqua di palude..ehhehe .

Wednesday, May 09, 2012

Chi cerca....

...TROVA !
Ricevo spesso segnalazioni da parte di amici del blog che mi chiedono come fare a reperire un libro che stanno cercando disperatamente, ho pensato quindi di condividere quel che faccio io quando sono alla ricerca di qualche testo...
Ultimamente ho deciso di evitare di recarmi di persona nelle varie librerie perchè ricevo sempre risposte vaghe 'si dovrebbe esserci, però in un altro punto vendita..', 'ma non saprei, ma il titolo è giusto?'.. quindi ho deciso di servirmi anche per i libri inerenti alla pratica e spesso in lingua inglese del sito di IBS, decisamente affidabile, veloce e spesso (cosa non trascurabile) trovate sui libri degli sconti interessanti.
Altrimenti potrete trovare consigli, possibilità di scambi e/o acquisto dal sito di ANOBII (a fine pagina potrete trovare uno stralcio della mia libreria personale).
Su entrambi i siti potrete leggere recensioni, consigli e creare una 'lista dei desideri' per i libri che potrebbero interessarvi...

Tuesday, May 08, 2012

NEGOZIO

Da Zhong - Formaggio di soia Un piccolo negozio, quasi invisibile, su via Sarpi, con clienti cinesi, dove si compra solo tofu (qui viene chiamato doufu) artigianale, in tutte le sue varianti: tofu fresco, tofu secco, tofu fritto, tofu condito e altri ancora di cui non ci si riesce nemmeno a immaginare l’utilizzo. Tutti i tipi di tofu, preparati freschi ogni giorno, costano tra i 3,80 e i 6,50 euro al chilo. Qui non troverete una commessa ciarliera e propensa a elargirvi consigli su come preparare il tofu, ma dovete già sapere che cosa volete comprare. Per iniziare consigliamo il tofu già condito, con verdure o piccante. -tratto dal sito

Vi ho postato la recensione di questo piccolo negozietto che ho personalmente provato settimana scorsa a Milano dove si può acquistare del tofu a prezzi convenienti, devo dire che il tofu li è davvero squisito, se vi capita provatelo è una buona alternativa anche per il pranzo di mezzogiorno (magari abbinatelo a del riso bianco) facendo il vostro bento-box ;)

Monday, May 07, 2012

(PENSA) SOGNA IN GRANDE

Nella vita cercheranno sempre di sminuirti...di dirti che quello che fai è sbagliato o inutile, bhè tu resta centrato, metti in pratica gli insegnamenti dei veri Maestri, di coloro che ti hanno dato fiducia, pensa in grande e sogna, da li inizierai a creare.

Wednesday, April 18, 2012

HAIKU



Damatte kyō no waraji haku

-In silenzio mi allaccio i sandali per il cammino di oggi».

Taneda Santōka
Alle volte trovo degli haiku che in pochissime parole, essenziali esprimono esattamente come mi sento vi capita mai la stessa cosa?

Thursday, April 12, 2012

L'OMBELICO....DEL MONDO



Dovete arrivare a comprende
e rendere reale
che il centro dell'universo è il vostro Ombelico!

- Harada-roshi Maestro Zen

Chissà perchè restare centrati in mezzo alle vicissitudini quotidiane, onde più o meno grandi della vita, sia cosi' difficile: in ogni arte marziale praticata a mani nude o con le armi si cerca di 'rubare' il centro all' avversario, deve esserci qualche nesso.

Trovo che le parole dei saggi aiutino molto a non perdersi...

Wednesday, April 11, 2012

DAIKON AGRODOLCE



Ebbene si anche io mi sono lasciato tentare dal ravanello gigante tanto decantato dagli estimatori della cucina macrobiotica e vegetariana...
Esistono parecchie ricette per cucinare il daikon, a crudo o cotto, io ho optato per 2 ricettine veloci e semplici.

La prima me l'ha suggerita la mia amica Yuting e si tratta del daikon agrodolce, in pratica si sbuccia e si taglia a stick (meglio se sottili) e si lascia marinare in un composto fatto di aceto di mele e zucchero (a seconda del gusto personale potete giocare con le proporzioni tra i due) si lascia riposare 2-3 giorni et voilà un antipastino molto consumato dagli orientali magari accompagnato da riso.
Devo dire che ho trovato il gusto veramente delizioso...l'odore un po' meno visto che il daikon non è proprio profumato ehehehh

La seconda l'ho presa dal sito del mio amico qua e non l'ho ancora assaggiata perchè voglio lasciarla insaporire qualche giorno.

Provate anche voi pare sia un toccasano anche per la salute ;)

Wednesday, March 28, 2012

LIBRI - LUSHI CHUNQIU


I governanti dei paesi moribondi sono sempre arroganti, sicuri della propria saggezza e sprezzanti con gli altri
dal "Lushi chunqiu" del Maestro Lu, un classico confuciano circa del III secolo A.C.

Alle volte certe cose fanno impressione.

Tuesday, March 27, 2012

EVENTO



Segnalo a Milano questo evento, tra l'altro il libro in questione faceva parte di una collana della Luni edizioni (2006) ed è a oggi introvabile,o comunque di difficile reperimento.
Ottima cosa che ne abbiano fatto una ristampa, meglio approfittarne ;)

Friday, March 23, 2012

LOCALI - VEGETARIAN



E visto che siamo in Primavera, e tutti parlano di depurarsi e mangiar bene, e alla fine il problema più grande da risolvere è quello di come organizzarsi se si deve fare fuori casa colazione e pranzo e proprio non troviamo modo di portar da casa (soluzione a mio avviso migliore ed economica), segnalo questa catena di bar/ristoranti aperta da poco e veramente notevole.

VEGETARIAN

Qua potrete trovare prodotti biologici, cucina vegetariana e vegana, i prezzi come sempre per questa fascia di prodotti sono un po' altini ma scegliendo bene potrete pranzare con una spesa di 7 euro e saziarvi...

Wednesday, March 14, 2012

STORIA ZEN - Una scheggia di tempo, una grande gemma


Oggi vorrei regalarvi questa bella storia Zen: la trovo decisamente attuale.

Mi sono reso conto di come per la maggior parte di noi recarsi a lavoro sia un peso, magari non tanto per il lavoro stesso ma per tutta una serie di rapporti complicati che l'uomo moderno tende ad istaurare, spesso i giorni della settimana si vorrebbero far passare in fretta per arrivare (per chi non lavora) all'agognato weekend.

Solo che se ci pensate cosi' facendo è come se vivessimo un tempo molto ridotto, una frazione, cosi' ho pensato di provare a dedicare per ogni giorno della settimana una attività, un qualcosa che mi piace veramente e mi faccia stare bene : un giorno la pratica, un giorno invito un amico a casa, un giorno faccio una cosa nuova.

Apparentemente il ragionamento può suonare banale, non si tratta in effetti di darsi un 'contentino' ma più che altro di spostare l'attenzione su qualcosa di positivo, che ci rende felici il più spesso possibile di modo da non perdere nemmeno un granello della nostra preziosa vita.

Ma ora vi lascio alla storia Zen...

Un signore pregò Takuan, un insegnante di Zen, di suggerirgli come potesse trascorrere il tempo. Le giornate gli sembravano molto lunghe, mentre assolveva le proprie funzioni e se ne stava seduto e impettito a ricevere l'omaggio della gente.

Takuan tracciò otto ideogrammi cinesi e li diede all'uomo:

Non si ripete due volte questo giorno

Scheggia di tempo grande gemma.


Mai più tornerà questo giorno.

Ogni istante vale una gemma inestimabile.

Thursday, March 08, 2012

TANTI AUGURI A TUTTE LE DONNE !!!!



NON LASCIATE CHE QUESTA RICORRENZA PERDA DI SIGNIFICATO !

Tuesday, March 06, 2012

STORIA TAOISTA - l'enigma del cavallo



Ad un contadino era fuggito il proprio cavallo e la sera stessa i suoi vicini si erano riuniti per commiserarlo per ciò che era considera­ta una malasorte. Egli disse: "Può darsi".

Il giorno dopo il cavallo ritornò ma portando con sé sei cavalli selvaggi e i vicini arrivaro­no acclamando una simile... buona sorte. Egli disse: "Può darsi".

Il giorno dopo suo figlio cercò di sellare uno dei cavalli selvaggi ma fu disarcionato e si ruppe una gamba. Ancora i vicini vennero a of­frire la loro partecipazione affettuosa alla malasorte. Egli disse: "Può darsi".

Il giorno dopo gli ufficiali incaricati della coscrizione vennero al villaggio per scegliere i giovani da mandare sotto le ar­mi ma a causa della gamba rotta il figlio del contadino non venne preso. Quando i vicini vennero per esprimere quanto fortunatamente fossero andate le cose egli disse ancora: "Può darsi".

La fortuna e la sfortuna, la felicità e l'infelicità, la vita e la morte, sia su picco­la scala che su grande scala, vanno e vengono continuamente sen­za un inizio e una fine. Come si può leggere una sola parola e pre­tendere di giudicare l'intero libro della vita?


Quanto siamo capaci di dire 'può darsi?' Quanto riusciamo ad accettare davvero quello che ci capita quotidianamente senza dare un giudizio ?
Personalmente sto sforzandomi di vedere le cose in un ottica più distaccata, più taoista o zen se vi piace di più della vita...ma credo di dover apprendere ancora molto.

Friday, February 24, 2012

KANABO - 金棒



Quando si parla di armi legate al mondo dei samurai immediatamente il pensiero corre alle lame tuttavia non dobbiamo dimenticare che spesso soprattutto per alcune classi di samurai era previsto l'utilizzo anche di altre armi, tra queste ho scoperto recentemente il kanabō.

Come potete osservare nell' illustrazione si trattava di una sorta di mazza che poteva essere dotata di bozzi o chiodi sporgenti per danneggiare l'armatura e ferire gravemente o uccidere il nemico.

Il Kanabō poteva essere costruito in legno pesante con rinforzi di metallo oppure fatto interamente di metallo e a seconda del peso e delle dimensioni poteva essere utilizzato ad una o due mani.

Il Kanabō era inoltre un'arma mitologica legata spesso nelle rappresentazioni come arma utilizzata dai terribili Oni, ritenuti estremamente forti eper questo in grado di maneggiare con facilità queste armi.

Thursday, January 26, 2012

IRIMI



Recentemente ho condiviso un bell' allenamento con i compagni di pratica, e seguendo il suggerimento dell' insegnante ho voluto porre particolare attenzione ad un concetto che spesso c'è nell'arte marziale, si tratta di eseguire il kata o la forma con l'intenzione di attaccare, di colpire o di tagliare con veridicità, cioè di allenare le tecniche in 'irimi',il cui principio si dice sia stato colto grazie allo studio approfondito dell’Arte della lancia (Yari-jutsu).

Ma vediamo esattamente di cosa si tratta...l'ideogramma “iri” esprime l'idea di passare l'entrata della casa, di penetrarvi da soli o di essere invitati e comunque in generale di 'entrare' nello spazio avversario; "mi" invece riguarda il corpo nella sua fisicità proprio, letteralmente irimi si potrebbe tradurre come "mettere il proprio corpo nel corpo dell'avversario".

Per padroneggiare queste tecniche è palese quindi la necessità di allenare sia il tempo e la distanza che sviluppare una attitudine mentale all'attacco, alcune persone sono naturalmente portate alle tecniche irimi, cioè trovano facile inserirsi in un attacco e proseguire oltre quasi a travolgere con il proprio KI l'energia dell' avversario per altre persone invece questo lavoro va fatto progressivamente lavorando sulla morbidezza, sul sentirsi a proprio agio quindi con la mente calma, osservando bene i movimenti dell' avversario per non esserne sorpresi e quindi avere il tempo necessario per "entrare".

In conclusione seguendo il metodo della lancia, irimi è utilizzato per esprimere l'azione di penetrare vittoriosamente sino all'interno della guardia di un avversario armato di un'arma più lunga della propria quando si è armati (magari di una spada) o anche quando si è disarmati.

Monday, January 23, 2012

PROVERBIO CINESE


In tre occasioni l’uomo rivela la sua natura: quando la sua mente cede all’ira, quando il suo corpo è piegato dal vino e quando deve mettere mano alla borsa

Ho avuto modo, di recente, di constatare ancora una volta come la saggezza orientale sia vicina alla realtà...una persona può spacciarsi per equilibrata e magnanima, per onesta e buona, ma ahimè le faccende legate al denaro svelano impietosamente la vera natura dell' individuo.

Saturday, January 14, 2012

UNIONE E CONSAPEVOLEZZA



Bruce Lee sosteneva di temere maggiormente un avversario che allenasse un calcio 10.000 volte piuttosto che un
avversario in grado di dare 10.000 calci, questo perchè l'allenamento e la costanza sono la chiave per ottenere la
consapevolezza del proprio corpo.

Per consapevolezza intendo la sensazione di muovere il corpo con unione, senza
privilegiare un arto sull'arto, senza schiacciare a terra con i piedi (ma al contrario come dicono i cinesi 'camminare
sulle nuvole', e cambiando continuamente tipo di attacco come per coprire lo spazio avversario a 360 gradi.

Ovviamente tutto questo è possibile solo se non si lascia una parte del corpo "scollegata",
se non si è veramente dei grandi esperti capita parecchie volte durante lo sparring di fronteggiare un attacco utilizzando
solo il lato destro del corpo (o sinistro) e poi finire a impattare inesorabilmente contro l'avversario.

Per ricercare la morbidezza e quindi la velocità è necessario prima ricercare l'unione e questo processo inizia proprio partendo
dal rendersi conto, quindi ci dobbiamo allenare molto prestando concentrazione in ciò che stiamo facendo e affinando l'ascolto
del corpo.
Bisogna cioe' lavorare su se stessi e non sull' avversario o sul compagno di allenamento ricercando la continua adattabilità
alle differenti situazioni.

Tuesday, January 03, 2012

2012 - NUOVO ANNO


Apro il primo post del nuovo anno...il 2012 l'anno del Dragone (secondo lo zodiaco orientale) con questa bella frase che mi/vi dedico.

Devo essere ancora un po' paziente in attesa del tempo giusto e poi... giro di boa lasciandomi alle spalle un bel po' di negatività :)

I saggi restano
calmi e silenziosi
in attesa del tempo giusto
Wen-Tzu