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Monday, January 31, 2011

FILM - 魔俠傳之唐吉可德 Don Quixote (2010 film)



Ieri ho avuto modo di vedere questo film cinese (purtroppo senza sottotitoli in inglese !!!) che narra curiosamente le gesta del celebre personaggio di Miguel Cervantes.

Il film ha una grafica molto avanzata, è stato presentato in ottobre 2010 a Hong Kong come primo film cinese realizzato interamente in 3D con effetti da cartoon (sono stati utilizzati tecniche ed equipaggiamenti del film "Ice Age").

Diretto e prodotto da Ah Gan in patria ha incontrato grande favore di pubblico mentre personalmente non l'ho trovato entusiasmante...insomma un film che basa tutto sugli effetti speciali e una trama insolita per la cultura orientale mi è sembrato un po' un azzardo non troppo bene realizzato alla fine.

Friday, January 28, 2011

POESIA



Poesiola tra i monti

Dal pendio dei monti vedo venire della nebbia,
Nel mezzo del bambù intravedo il sole che cala.
Gli uccelli dal bordo del tetto si levano e prendono il volo,
Le nubi che arrivano escono fuori dalle finestre.


Wu Jun


Perchè troppo spesso ci dimentichiamo di quanto sia bello perdersi osservando la natura presi dal troppo correre e dagli affanni quotidiani, e ricercare il bello anche in una semplice poesia.

Monday, January 24, 2011

ANIME E MANGA - CAPPUCCINO



Ho letto questo gradevole e interessante manga di Wataru Yoshizumi, il titolo "Cappuccino" c'entra alla fine veramente poco nell' ambito della storia visto che la bevanda tanto amata dai giapponesi si cita solo inizialmente e poi scompare per far posto all' intreccio di sentimenti di questo josei (manga rivolti ad un pubblico femminile adulto dove sono evidenziati problemi della vita delle donne in Giappone) della stessa autrice di Marmalade Boy.

Il manga da un lato affronta le tematiche della “coppia di fatto” in un Giappone moderno ma ancora fatto di arcaici perbenismi e ristretti tabù e dall' altro lo scottante tema del tradimento e i problemi di una coppia di ragazzi giovani alle prese con la convivenza.

E' una lettura fresca e scorrevole che nel complesso ho gradito anche perchè si tratta di un volume unico autoconclusivo da leggere tutto d'un fiato.

FILM - NINJA ASSASSIN



Questa settimana sono rimasto a letto causa influenza, diciamo che un periodo di stacco dalle varie attività non è sempre una cosa negativa.

Tempo fa avevo visto i promo al cinema di questo film del genere 'spettacolare' e poi non avendo avuto modo di vederlo mi sono fatto tentare di acquistarlo usato in un negozio di noleggio video..

Non che mi aspettassi molto, un buon film di azione, veloce, sapevo che l'attore principale era una star coreana e niente altro.

Ieri sera ho avuto modo di visionarlo...e non mi ha particolarmente convinto, splatter all' inverosimile è un film che alla fine non mi ha dato nulla di particolare..

Vi posto comunque la trama, nel caso foste appassionati del genere:

Fin da piccolo, Raizo è stato addestrato all'arte dell'assassinio dal clan Ozunu, che lo ha adottato quando era ancora in fasce. Per Raizo sembra non esistere niente di più importante della vita nel clan, nonostante i duri allenamenti del capoclan, Ozunu (Shō Kosugi).

Tutto cambia quando Kiriko, una discepola del clan sentimentalmente legata a Raizo, decide di abbandonare il clan e per questo viene giustiziata da Takeshi (Rick Yune), compagno di addestramento e rivale di Raizo. Da quel momento il giovane non ha più pace: dopo la sua prima missione ufficiale, gli viene ordinato di giustiziare un'altra discepola per lo stesso motivo, ma in quel momento decide di tradire il clan e fugge via.

Contemporaneamente, l'agente dell'Europol, Mika Coretti (Naomie Harris), sta indagando su una serie di omicidi a sfondo politico e su un giro di denaro sporco, le piste - anche se non correlate tra loro - sembrano portare al Clan Ozunu.

Mika, per conto del proprio capo Ryan Maslow (Ben Miles), disarchivia alcuni file top secret riguardanti il clan; ed è lì che si viene a sapere della corruzione presente nelle più alte sfere governative. Un gruppo di ninja viene spedito ad assassinare Mika, ma Raizo interviene per salvarla.

Informato dell'accaduto da Mika, Maslow riesce ad arrestare con uno stratagemma Raizo ed a tenerlo prigioniero in un bunker per qualche ora, dopodiché i ninja del clan Ozunu prendono d'assalto il luogo. Raizo e Mika riescono inizialmente a scappare, ma i ninja li ritrovano e portano Raizo alla base segreta del clan, in un luogo sperduto sulle montagne.

Grazie al trasmettitore che Mika aveva nascosto addosso a Raizo, l'Europol localizza la base del clan e la prende d'assalto. Dopo aver ucciso il capo del clan nel combattimento finale, la vita di Raizo può finalmente ricominciare, anche se il dolore per la perdita di Kiriko non lo abbandonerà mai.

Wednesday, January 12, 2011

FUROSHIKI - evento



Per tutti gli appassionati del Giappone segnalo questo evento a Milano presso la Libreria Azalai.

LIBRI - L'ULTIMA CONCUBINA di LESLEY DOWNER



Sempre nel circuito di book-crossing dove avevo preso il libro di Banana Yoshimoto che ho già terminato ho preso anche questo "romanzo storico" ambientato in Giappone.
Diciamo che non mi aspetto granchè leggerò il libro come un intrattenimento sui mezzi pubblici, spero non si tratti di un'opera troppo banale...

Vi lascio due note sull'autrice:

Nata da madre cinese, fin da piccola è cresciuta in una casa piena di libri sull’Asia. Ma è il Giappone, non la Cina, il Paese che ha conquistato il suo cuore. Dopo averlo visitato per la prima volta nel 1978, ci si è fermata per quasi quindici anni. Ha presentato programmi sulla cultura e le tradizioni giapponesi per la BBC e Channel 4 e ha scritto diversi saggi, grazie ai quali ha vinto numerosi premi. Per Piemme ha già pubblicato Geisha: storia di un mondo segreto (2002), considerato uno dei libri più autorevoli sull’argomento, e L’ultima concubina (2008), tradotto in venticinque Paesi. Attualmente vive tra Londra e New York, con frequenti puntate a Tokyo.


E una breve sinossi del romanzo:

"L'ultima concubina" è il primo romanzo di Lesley Downer, e narra delle vicende di Sachi, ragazza dall'incredibile bellezza che vive nel semplice villaggio di Kiso, trascorrendo una vita ordinaria, amata dai genitori adottivi che gestiscono una bella locanda in cui si fermano i viaggiatori importanti. Fino a che la giovane moglie dello shogun non decide di portarla a palazzo come sua ancella. Sachi cambierà vita, arrivando a divenire concubina dello shogun, uomo giovane e amabile. Ma la vita le riserva ben altre gioie e dolori, in un Giappone sull'orlo di un cambiamento che non gli permetterà più di essere lo stesso.

Il Giappone delle corti imperiali, con i suoi misteri, riti e tradizioni, di colpo spazzate via in quel 1868 di grandi rivoluzioni, battaglie e cambiamenti. Con gli occhi di Sachi, prima orfana e contadina, poi ultima concubina dello Shogun, viviamo lo sfarzo della corte, la sua magnificenza e il suo declino.


Tuesday, January 11, 2011

Dojo Yaburi - 道場破り



Dojo Yaburi, ( 道場破り), o sfida di dojo, era una antica pratica (che oggi spesso ricorre in film, anime e manga) secondo cui uno sfidante si recava in un Dojo e sfidava il Sensei ,precisamente la sfida al Sensei poteva essere lanciata nel momento in cui venivano sconfitti i due allievi di più alto grado.

Questo non solo per misurare la propria forza ma piuttosto per sconfiggere il Sensei e umiliarlo allo scopo di “rubargli” quindi gli allievi, dimostrando di essere più forte o di avere tecniche migliori.

C’è da dire che comunque le persone che lanciavano queste sfide non erano ben considerate ma al contrario erano classificati come vandali, e si cercava in qualche modo di rifiutargli l’accesso al Dojo.

Alle volte resto meravigliato della carica combattiva che mostravano i praticanti di arti marziali nei tempi passati, oggi tutta questa 'verve' dove è finita?
Spesso ci si stanca e si getta la spugna alla prima incomprensione con il Sensei o un compagno, oppure si trova qualcosa di meglio da fare...segno dei tempi ?

Monday, January 10, 2011

FILM - ONCE UPON A TIME IN CHINA



Visto il tempo sempre uggioso e la stanchezza degli allenamenti ieri sera sono rimasto a casa a vedermi uno dei miei DVD di film di arti marziali, questa volta il film era uno di quelli scovati qualche tempo fa in edicola "ONCE UPON A TIME IN CHINA", il primo di una lunga saga di 6 film di cui i primi tre e il sesto interpretati dal mitico Jet Li, dedicata al medico e artista marziale Wong Fei-Hung, personaggio storico della cultura cinese.
Il film ricco di combattimenti dura più di due ore ma scorre molto velocemente sapientemente arricchito anche da un seonso dello humor che non guasta.

La pellicola è del regista Tsui Hark ed è uscito a Hong Kong nel 1991, il cast comprende oltre al nostro conosciuto Jet Li anche Rosamund Kwan nel ruolo della 13° zia che ripeterà anche nei film successivi.

Vi posto una breve sinossi :

Nella Cina della fine del XIX secolo visse un uomo, Huang Fei Hong, maestro di arti marziali che difese il suo popolo dai soprusi dei colonialisti britannici. Uomo buono e giusto, oltre che dotato di straordinarie abilità di combattimento. Assurto a vera e propria leggenda, la figura del maestro Hong è stata protagonista di svariate centinaia di gongfupian (film di arti marziali cinesi) dal dopoguerra ad oggi. Questa ennesima trasposizione su pellicola di questo personaggio è sicuramente la più ambiziosa e meglio riuscita: ne sono testimoni la messe di premi raccolti, i ben cinque sequel realizzati e la grande popolarità in tutto il mondo. Il perché di tanto successo è presto detto. Non è solo infarcito da alcuni dei combattimenti più sbalorditivi mai visti (la lunga sequenza sulle scale di legno è da infarto) ma, rispetto a gran parte dei film dello stesso genere, dedica inoltre una cura e un’attenzione straordinarie al contesto storico e sociale del tempo. Non bastasse già il titolo a palesarlo, l’intenzione di Tsui Hark è di realizzare una sorta di C’era una volta in America cinese. Siamo lontani da quei livelli, ma non così tanto. Distanza che si riduce paurosamente se consideriamo i primi tre capitoli di questa saga come un corpo unico: una sorta di vademecum indispensabile per chi vuol conoscere il livello della cinematografia hongkongese degli anni ’90, la Cina coloniale nell’immaginario collettivo odierno, e come Jet Li sia diventato quello che è.


Insomma alla fine lo consiglio per gli amanti del genere :)

Tuesday, January 04, 2011

LIBRI - LA PICCOLA OMBRA di Banana Yoshimoto



Ieri in un circuito simpatico di Bookcrossing messo in piedi da un negoziante della mia zona ho trovato 3 libri interessanti di autori giapponesi e cinesi, tra questi ho preso in prestito questo libro della Yoshimoto.

Non ho ancora sviluppato un'idea sull'autrice, bravissima nella prosa, originale come tematiche trattate la Yoshimoto di solito o piace o si odia..io forse devo ancora capirla fino in fondo, ci provo con questo libro che mi ha appassionato e di cui ho già letto il primo episodio..

Nel frattempo vi posto la sinossi del libro:

Cosa significa tradire? Come si tradisce? Il tradimento ha per tutti lo stesso significato?

Banana Yoshimoto, più che dare risposte, disegna paesaggi emotivi che delineano i confini di uno degli aspetti più dolorosi ed enigmatici del vivere.
Chi tradisce? La fanciulla che ha una relazione con un uomo sposato o la moglie ingannata che, consapevole dell'affaire, mente annunciandole la morte dell'amante?
Chi si sente più tradito? La madre che pensa sia giusto confidare alla figlia la data di morte della nipotina appena nata, rivelandole il suo calcolo astrologico, o la figlia che non vorrà mai più perdonarla per la nefasta profezia?
Le protagoniste di questi racconti sono giovani donne giapponesi tra i venti e i trent'anni. Per motivi disparati, si trovano in Argentina, Paraguay, Brasile: terre dalle tinte fortissime, colme di una straordinaria energia vitale che colpisce la loro sensibilità.
Sono tutte partecipi o spettatrici di un tradimento che, dalla prospettiva straniata dell'essere altrove, acquista una dimensione diversa e diventa un'occasione speciale per riflettere più profondamente sulla propria identità.
Come spesso succede con Banana Yoshimoto, più che la trama in sé, è lo sviluppo dei personaggi ad avere importanza, il loro modo di accostarsi alla realtà e ai suoi molteplici aspetti. E nelle loro differenti vicende, il tradimento diventa un inevitabile passaggio dell'esistenza, un'esperienza integrante della vita.

Bruce Lee, My Brother - 李小龍



"Lǐ Xiǎolóng" è il titolo cinese del film recentissimamente uscito (25 novembre 2010) a Hong Kong e diretto da Raymond Yip, ne ho trovata una copia nel quartiere cinese e non me lo sono certo lasciato scappare, di sicuro non ho potuto cogliere tutte le sfumature visto che la mia conoscenza della lingua cinese è irrisoria tuttavia come spesso accade per i film orientali (soprattutto se un po' si conosce la trama) non è impossibile apprezzarli e capirli, inoltre vi è molto spazio lasciato alle immagini e gli attori hanno un'ottima mimica del viso e quindi lo consiglio anche se come me non conoscete la lingua.

Il film è biografico e si basa sulla vita di Bruce dalla nascita, all' adolescenza fino alla sua partenza per l' America all' età di 18 anni con solo 100$ in tasca, ed è stato prodotto da Robert Lee il fratello più piccolo.

Come tutti i ragazzi della sua età Bruce era un ribelle e spesso rimaneva coinvolto in risse tra coetanei spalleggiato anche dai suoi due amici Kong e Unicorn, contro il volere del padre che lo voleva seguace del Tai Chi studiò Wing Chun e trionfò in numerosi combattimenti. All' apice del suo trionfo si accorse però che l' amico Kong era dedito al consumo di stupefacenti e con l'amico Unicorn diede una sonora sconfitta al capo clan dello spaccio facendolo quindi diventare bersaglio da un lato della Triade e dall' altro dei poliziotti corrotti che lo volevano arrestare.

Per salvargli la vita il padre di Bruce non ebbe scelta che spedirlo a San Francisco e il resto è storia...

Sunday, January 02, 2011

OSHOUGATSU



Quella che vedete nella foto è una decorazione per i festeggiamenti del nuovo anno uguale a quella che mi è stata regalata qualche tempo fa dalla mia amica Ciko, si tratta di una decorazione per la festa giapponese denominata "Oshougatsu".

Oshougatsu è una delle più importanti ricorrenze festeggiate in Giappone, equivale al Natale in occidente e si festeggia durante i primi 3 giorni di Gennaio spesso molte ditte sono chiuse dalla fine del mese di Dicembre anche per permettere ai lavoratori di tornare nella proprio città d'origine e visitare templi buddhisti o luoghi sacri dello shintoismo.