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Thursday, December 30, 2010

akemashite omedeto gosaimasu




BUON ANNO NUOVO A TUTTI GLI AMICI e che il 2011 possa essere un anno di Amore per tutti.

A prestooooo




Wednesday, December 29, 2010

2011 - l'anno del coniglio



Posto questa foto che mi ha girato un amico cinese con tanto di spiegazione (se clikkate sopra è possibile ingrandirla e leggere agevolmente) come sicuramente saprete il nuovo anno sarà l'anno del coniglio, finalmente la tigre con i suoi artigli affilati lascerà posto all'agile coniglio.

Devo ancora scoprire quali sono le caratteristiche abbinate all'anno del coniglio anche perchè nella tradizione orientale il coniglio ha tutt'altro significato che da noi, anni fa infatti mi ero molto stupito visitando una mostra sui samurai di come il simbolo del coniglio (da noi abbinato alla codardia) apparisse invece su tsuba o decorazioni varie di elmi e spade e fosse considerato addirittura un animale molto coraggioso e generoso.

Una particolarità invece della foto che potete notare è l'ideogramma di fortuna stampato alla rovescia, l'ho notato spesso anche appeso come decorazione in locali cinesi tradizionali.

Monday, December 27, 2010

DALAI LAMA - frase



Spesso mi imbatto in frasi molto sagge e che offrono spunti per riflettere dette niente meno che dal Dalai Lama, l'uomo che sorride come mi piace definirlo..

Questa che ho letto mi fa molto pensare su quanto siano speciali i giorni anche senza nessuna particolare celebrazione visto che siamo in periodo di feste ehehe...e la volevo condividere con voi..

"Esistono solo due giorni nell'anno
che nulla può essere fatto:
uno si chiama ieri
e l'altro si chiama domani,
pertanto oggi è il giorno
più sicuro per amare,
credere,
fare,
e,
principalmente, vivere!"
(Dalai Lama)

Wednesday, December 22, 2010

BUONE FESTE


Vi auguro un Natale colorato, sfavillante e spensierato accompagnato da tante risate, come sostengono gli orientali..il "riso" fa bene eheheheh

Un abbraccio a presto

GIOCHI x DS - COOKING MAMA HOBBIES&FUN



E prosegue la saga di Cooking Mama, vediamo se questo titolo sarà all'altezza dei precedenti (acquistato oggi e ancora da provare eheheh).

Cooking Mama Hobbies & Fun offrirà ai possessori del DS la possibilità di cimentarsi in una serie di attività come la lavorazione della ceramica, del legno, la creazione di gioielli, origami e molto altro ancora. Seguendo attentamente le istruzioni di Mama, verrà mostrato come creare un’ampia selezione di ninnoli e gadget, compresa una gabbietta per uccellini, una collana, un caleidoscopio, cuscini e trapunte e molto altro ancora.

Il design è sempre uguale e molto kawaii :)

Tuesday, December 21, 2010

HIKIFUNE



Hikifune è un termine legato alla navigazione, alcune traduzioni indicano il significato della parola come 'rimorchiatore' altre come l'atto di condurre la barca (se ne trovate di più precise fatemele sapere).

Ciò che è interessante invece per chi pratica spada è l'attenzione verso il movimento che effettuavano i barcaioli più esperti: quel leggero molleggio, quel passaggio di peso tra una gamba e l'altra avanti e indietro che consente un veloce spostamento del baricentro è proprio la chiave del movimento dello spadaccino più esperto che per similitudine ha preso il nome di hikifune.

A seconda del nostro spostamento del baricentro possiamo guadagnare o perdere prezioso spazio in un combattimento, facciamo sempre attenzione più al movimento della parte inferiore del nostro corpo che delle braccia a cui spesso diamo troppa importanza.

Monday, December 20, 2010

SPARRING



Come accennavo qualche post fa, ho iniziato a fare sparring soft a kung fu...cioè con solo caschetto e guanti quindi senza protezioni paratibie e corpetto (sono ammesse tutte le tecniche, tutti i pugni e le leve ma per ora sono esclusi i calci che hanno un impatto parecchio devastante).

Ne stanno emergendo parecchie riflessioni in merito, intanto è un esercizio implacabile cioè se hai una lacuna li emerge subito poi necessita di tanto ma tanto 'fiato' ecco perchè i pugili vanno a correre, ma al di là delle mancanze tecniche se parliamo di sensazioni ho notato una cosa molto particolare.

Ogni volta alla fine dell' allenamento indipendentemente dal risultato ho la sensazione di essere come una cozza che ha spurgato, come una spugna che è stata strizzata di tutto il "male" ..è difficile da spiegare come sensazione immaginate una grande leggerezza e uno stato di benessere fisico notevole.

Inizi lo sparring con rigidità evidentemente e non so hai male al collo perchè incriccato per qualche ragione, ti da fastidio lo stomaco, hai male alla caviglia...poi improvvisamente tutto si sana, e questo accade quando la mente entra in contatto completo con tutto il corpo non solo nostro ma anche dell' avversario..

Paradossalmente inizi a capire che hai tempo, tutto il tempo che serve per agire, che non devi affrettarti ma devi mantenere una grande calma cosi' scopri di avere tutto il tempo per schivare un pugno per capire da dove arriva l'attacco addirittura per scegliere quale tecnica usare...allora il fatto che non abbiamo tempo nella vita quotidiana è una sorta di distorsione ?

Sono pensieri sparsi...ma sui quali sto iniziando a meditare molto, anche se non so ancora bene cosa farci per ora li condivido con voi e scrivendoli magari li metto un po' in ordine...

Thursday, December 16, 2010

COMPLEANNO !



Chi ne vuole una fettina ?

Ebbene si oggi il Samu ha un anno di più...un anno di gioia, preoccupazioni, risate, amici, lacrime, amore, incontri, scontri, allenamenti, relax, stages, apprendimento, delusioni, soddisfazioni, dubbi, domande e risposte tutto in ordine rigorosamente sparso e caotico come la vita....

Monday, December 13, 2010

ANIME E MANGA - N.Y. KOMACHI



E' uscito il secondo numero di 8 di questo simpatico manga di Waki Yamato (l'autrice di 'Una ragazza alla moda - Mademoiselle Anne') il disegno è classico, datato ma sempre gradevole, non si tratta di un semplice shojo manga sentimentale in quanto viene dato anche spazio a notizie di carattere storico e nel complesso ne risulta un'opera leggera e gradevole, vi posto la sinossi :

Giappone, inizio ‘900. Shino Konohana è una ragazza forte, allevata dal padre come un uomo in modo da poter ereditare l'attività di famiglia. Ma quando in casa Konohana nasce un figlio maschio, la situazione cambia radicalmente.
Dopo sedici anni di vita nei panni di un ragazzo, Shino viene costretta a tornare al suo ruolo di donna, rinunciando alla scuola, alla scherma e al lavoro per dedicarsi esclusivamente a diventare una futura brava moglie. La moglie del suo indolente amico d'infanzia, Masamune Saburo, suo promesso sposo.
Ma ben presto l’influenza dell’America, una nazione libera da pregiudizi in cui le donne possono permettersi di lavorare e scegliersi la propria vita, travolge come un’onda la vita della ragazza: affascinata dal Nuovo Continente, Shino decide di rinnegare la sua vita e di fuggire, destinazione New York.
Da Waki Yamato, un'altra meravigliosa opera di ambientazione storica ricca di romanticismo, avventura e umorismo. Uno sguardo languido sul passato e un ottimo spunto di riflessione sulle peculiarità delle civiltà di Oriente e Occidente a confronto, e sull'universalità di valori umani quali l'amore e la libertà.

Friday, December 10, 2010

KATA


Il kata o forma codificata è uno dei metodi di apprendimento più tradizionali nelle arti orientali giapponesi o cinesi, attraverso la ripetizione del gesto acquisiamo elasticità fisica, ci riappropriamo della sensazione del nostro corpo nello spazio, studiamo le distanze e come fine ultimo svuotiamo la mente liberandoci da inutili pesi.

Difficile inizialmente da accettare per noi occidentali, noioso magari all'inizio, per i praticanti più esperti il kata è un modo per tendere alla perfezione, all' essenzialità e alla 'pulizia' del gesto, man mano che si procede nella pratica il kata diventa una sorta di contenitore dentro cui mettere tutte le nostre esperienze, e pur rifacendo lo stesso gesto migliaia di volte noteremo che qualcosa è cambiato, noi siamo cambiati.

Di contro esiste un rovescio della medaglia nella pratica a kata: per funzionare ci vuole molta onestà, soprattutto nella pratica a kata in coppia per progredire è necessario essere obiettivi e non pensare che tanto è sempre il compagno che sbaglia e che noi siamo i migliori inoltre ad un certo punto della pratica bisogna a mio avviso sperimentare il movimento il libertà o quanto meno studiare le applicazioni per vedere se il corpo ha appreso e fatto proprio i movimenti del kata.

Ho avuto questa opportunità nel kung fu dove oltre alla pratica a kata esiste il combattimento libero o le applicazioni, sono state illuminanti le parole del mio Sifu: 'troppa forma, ora voglio il caos'...

Questa frase mi gira in testa da un po', caos e forma, non sono forse yin e yang , gli opposti che si alternano ?

Thursday, December 02, 2010

STAGE COMMEMORATIVO



L' 8 dicembre si terrà uno stage commemmorativo in onore del Maestro Hatakeyama, scomparso solo un anno fa ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo del Katori Shinto non solo per le sue capacità di insegnante ma soprattutto per la sue qualità umane appartenenti ahimè ad un mondo passato.

Per maggiori dettagli sullo stage

Wednesday, December 01, 2010

LIBRI - LA VIA DELLA SPOLIAZIONE di Itsuo Tsuda




Questa mattina sotto una città ovattata dalla neve ho iniziato questo libro a cui volevo accostarmi da un po' di tempo, ma come per tutte le cose alle volte i libri restano li finchè non ci sentiamo pronti per leggerli.

Il libro edito dalla Luni, come si può intuire dal titolo va in grande controtendenza ai dettami della società moderna dove benessere viene tradotto con ricchezza e con la ricerca affannosa di accumulare, non solo beni materiali ma anche amicizie seppur virtuali(basti pensare al fenomeno Facebook) o sapere (un sapere sterile però che non ci aiuta a vivere meglio) lo scrittore invece, analizzando le piccole grandi manie che ci affliggono e che partono tutte dalla mente, ci insegna a lasciar andare a spogliarci del superfluo.

Itsuo Tsuda nasce nel 1914 da una famiglia di samurai, che, con la modernizzazione Meiji, si era trasformata in una famiglia di industriali e capi d’impresa.
A sedici anni si rivolta contro la volontà del padre che lo destinava a diventare erede dei suoi beni e inizia un peregrinare che lo porta a contatto con numerosi maestri tra cui a quarantacinque anni l'incontro con il Maestro Ueshiba, fondatore dell’Aikido, del quale è allievo fino al 1969, anno in cui il Maestro Ueshiba muore.

Ha pubblicato nove libri in francese, tradotti in seguito anche in italiano dalla Luni Editrice: Il Non-Fare; La Via della Spoliazione; La Scienza del Particolare; Uno; Il Dialogo del Silenzio; Il Triangolo Instabile; Anche se non penso, sono; La Via degli Dei; Di fronte alla Scienza.

Non posso ancora formulare un giudizio esaustivo sull' opera tuttavia già dalle prime 20 pagine percepisco un grande lavoro di fondo conoscitivo dell' animo umano e una grande attenzione al Ki, riportando le parole stesse dell' autore "L’essenza dell’azione è la respirazione, il soffio, il ki. "

Di sicuro non un libro di facile lettura comunque mi sento di consigliarlo agli appassionati di cultura giapponese che hanno voglia di cimentarsi in una lettura un po' fuori dagli standard.

Thursday, November 25, 2010

APPUNTAMENTO GIAPPONESE in LIBRERIA



Segnalo per chi fosse interessato questo appuntamento a Milano organizzato dalla Libreria AZALAI che è particolarmente dedita a iniziative etniche e culturali di vari paesi del mondo.

Wednesday, November 24, 2010

FILM - DRAGON



Recentemente ho visto alcuni film documentario (più o meno romanzati) sulla storia del grande Bruce Lee, uno dei nomi più famosi della cinematografia delle arti marziali che nei primi anni 70 aveva contagiato un po' tutti con la passione per il kung fu e il jeet kune do.

Con la sua vita prima e con la sua morte misteriosa in seguito Bruce creò un vero e proprio mito, da un lato ridiede al popolo cinese stima e voglia di affermarsi e dall' altro con i suoi personaggi da 'eroe buono' accese l'interesse per le arti marziali anche in occidente (moltissimi miei amici iniziarono a frequentare palestre e dojo proprio animati da un grande entusiasmo che i film di Bruce nella loro semplicità sapevano trasmettere).

Dragon è un film pseudo-documentario che ripresenta in chiave moderna (è del 1993) il mito di Bruce Lee ne consiglio la visione per tutti coloro che vogliono in qualche modo avvicinarsi a questo personaggio vi posto la sinossi del film :

Nel film non viene rappresentata, alla fine, la morte di Bruce Lee avvenuta il 20 luglio 1973 a Hong Kong lasciando lo spettatore coinvolto nella vita di Lee e non della sua morte, avvenimento ancora avvolto dal mistero. La sceneggiatura del film è stata tratta dal libro biografico della vedova di Lee, Linda Lee Caldwell. Il libro venne scritto a poca distanza dalla morte dell'attore, quindi rappresenta una memoria fresca sui fatti accaduti dall'ascesa alla fine della sua vita. Jason Scott Lee, l'attore di origine cinese, non ha alcuna parentela con Bruce Lee. La scelta cadde su di lui per la sua preparazione atletica, essendo infatti un discreto ballerino avrebbe potuto affrontare l'allenamento di Jeet Kune Do, disciplina della quale divenne successivamente un allenatore qualificato, addestrato da uno dei veri studenti di Bruce Lee, Jerry Poteet. Inizialmente, il ruolo di Bruce Lee venne offerto al figlio, Brandon Lee che rifiutò. Fatalmente, Brandon Lee morì durante le riprese de Il Corvo, meno di due mesi prima dell'uscita della pellicola sulla vita di suo padre. Il film è dedicato alla sua memoria, nei titoli di coda.

Friday, November 19, 2010

IL VUOTO E IL TAO



"...questo semplice secchio vuoto rappresenta per me il Vuoto...
...eppure guardandolo ho la sensazione che, se non fosse vuoto, il secchio non servirebbe a nulla ...
...e io non potrei riempirlo...

...questa foto, che ho scattato a Volpedo lo scorso week, rappresenta per me molto bene anche il senso del tao, yin e yang: il secchio è vuoto (yin) e intorno è pieno di foglie (yang); presto il secchio sarà pieno di foglie e intorno non ci saranno più foglie...un lavoro continuo di riempi e svuota, quasi infinito dato che tutte le foglie non si riusciranno mai a raccogliere...
...così è il tao della nostra vita...
"
Alessandra

Ieri una amica mi ha mandato questo scritto molto bello che ho voluto condividere con voi, e oggi da pigro venerdi' il Samu non aggiunge altro, credo che Alessandra abbia già illustrato l'essenza del suo pensiero...

Tuesday, November 16, 2010

TAO TE CHING IX - Lao Tzu



Impossibile mantenere un vaso pieno,
senza che se ne versi nulla;
meglio sarebbe stato non riempirlo.
Impossibile conservare una lama
affilata all'estremo,
senza che il tagliente si smussi;
meglio sarebbe stato
non affilarla a quel punto.
...
Nessun estremo può essere conservato a lungo.


(TAO TE CHING IX - Lao Tzu)

Mi piace molto questa riflessione, in particolare mi piace il concetto che gli estremi non possono essere conservati, che comunque per quanto noi possiamo desiderarli non sono 'naturali' cioè non sono presenti in natura.

Molte volte rimaniamo frustrati perchè qualcosa nella vita non va come da nostro desiderio, questo perchè vogliamo riempire il vaso senza che se ne versi nemmeno una goccia.

E' come voler imparare un' arte marziale senza faticare...non funziona, ogni cosa ha il suo opposto, e rifacendosi alla dottrina taoista non c'è yin senza yang e viceversa.

Tempo fa per esigenze ho acquistato una macchina utilitaria usata, meno di una settimana fa qualcuno è entrato forzando la portiera in cerca di chissà cosa...superato lo sbigottimento iniziale, ho proprio ripensato a queste parole.

Non mi era mai successo proprio perchè non avevo mai avuto un'auto...pensandola in questa ottica l'arrabbiatura sparisce e tutto sembra in un certo senso facente parte di un ordine naturale delle cose...e non ci si preoccupa più di tanto ecco...in tal senso le perle di saggezza degli antichi possono davvero aiutarci ad eliminare molto dello stress che ci crea la vita moderna.

Monday, November 15, 2010

FILM - L'IMPERO PROIBITO



Alle volte mi lascio un po' prendere dalla copertina di un film, e cosi tempo fa ho acquistato in edicola questo film che mi sembrava il classico genere di azione e combattimento da gustarsi in un uggioso sabato sera quando non hai proprio voglia di uscire...poi l'accoppiata Jet Li e Jackie Chan mi aveva incuriosito.

Il film in se stesso a mio avviso è poco più che sufficiente (si salva giusto per le scene di combattimento), diciamo un film per ragazzi, forse mi aspettavo qualcosina di più, non so se lo avete visto cosa ne pensate.

Vi posto la sinossi del film e qualche info aggiuntiva:

Sinossi:
Jason, appassionato di Kung Fu e spettatore accanito di film di arti marziali, viene in possesso del leggendario bastone d’oro appartenuto al guerriero cinese Monkey King (Jet Li). Come per magia, tramite il bastone, Jason si ritrova inaspettatamente catapultato nell’antica Cina. Con l’aiuto di Lu Yan, un maestro di kung fu con il vizio del bere (Jackie Chan), dell’enigmatico Silent Monk e della bella guerriera Golden Sparrow, cercherà di restituire il bastone d’oro a Monkey King, imprigionato in una roccia dal cattivo Warlord da più di 500 anni… La battaglia per l’eternità può avere inizio! Per la prima volta insieme, le due star mondiali delle arti marziali Jet Li e Jackie Chan danno vita a un film di grande intrattenimento, pieno di azione e combattimenti, per la regia di Rob Minkoff (Il Re Leone, Stuart Little, Stuart Little 2).

Anno: 2008

Genere: azione

Titolo originale: The Forbidden Kingdom

Friday, November 12, 2010

KURIGATA



Il KURIGATA è quella parte della spada giapponese che fissato sulla saya (fodero) consente il passaggio del sageo (il nastro intrecciato che chiude la spada quando è riposta, o che viene fissato all'hakama durante l'utilizzo).

Non si deve pensare che il KURIGATA abbia solo una funzione meramente ornamentale per la spada, anche se ne esistono di bellissimi decorati come quello della foto, chi ha praticato iaido o iaijutsu sa quanto sia importante questo piccolo elemento per capire esattamente come è girata la saya (e quindi di rimando la posizione della lama) o quale sia la posizione della saya nell' obi (cintura).

Durante l'esecuzione di un kata di iaido è impensabile (a meno che si sia principianti) guardare la spada per vedere come rinfoderare, o dove è la lama, ecco quindi che il kurigata nelle mani sensibili di uno iaidoka diventa percezione dello spazio.

Se pensiamo poi all'utilizzo che ne facevano gli antichi guerrieri appare ancora più evidente che quando l'azione si svolgeva in pochi secondi avere "tutto sotto mano" era questione di vita o di morte.

Da qui ritrovo ancora una volta l'attenzione per il piccolo, e come in realtà nella vita di ogni giorno ci lasciamo sfuggire molti dettagli importanti, ma attraverso una pratica sincera forse possiamo ritrovare la giusta attenzione non solo ai grandi cartelloni pubblicitari o alle immagini che cercano di catturarci ma anche a cose meno appariscenti ma forse più vere che ci circondano.

Monday, November 08, 2010

PROVERBI E DETTI GIAPPONESI - MIZU NO KOKORO


"MIZU NO KOKORO", letteralmente lo spirito come l'acqua, questo modo di dire giapponese è spesso utilizzato nella pratica delle Arti Marziali proprio per indicare l'adattabilità alle diverse situazioni.

In particolare rende molto bene questa idea, uno scritto che vi riporto tratto da "I 10 principi di saggezza":

principio nr.2
Colui che è saggio vive con la semplicità dell' acqua. Questa non si inchina a nessuno, oppure permane immutabile ed eterna. Si adegua ad ogni recipiente senza sminuirsi di valore, con il freddo si indurisce come il diamante. E' fragile ed impetuosa, utile ed armoniosa. Porta con se la linfa vitale del divenire, senza superbia nè vanità


Dedicato proprio all' elemento acqua esiste un kata superiore nella scuola di kenjutsu che sto studiando che si chiama MIZU NO TACHI.

Thursday, November 04, 2010

BUDOU - PRATICARE IL BUDOU



Praticare il Budou è molto più che apprendere un mero esercizio fisico, o una serie di kata, quelli se vogliamo sono il mezzo non il fine.

Attraverso questo mezzo fisico noi impariamo ad essere persone più forti, a saperci porre davanti alle sfide della vita di tutti i giorni, a disciplinarci, e in ultimo a fermare la mente per usare una espressione Zen, ecco il reale senso della pratica di una disciplina marziale qualunque essa sia, ma per farlo dobbiamo necessariamente cambiare.

Più si avanza con l'età e più i cambiamenti vengono accolti con maggior difficoltà: la rigidità mentale si rispecchia in quella fisica e viceversa, quindi è necessario mantenerci giovani e approcciare le cose con la "mente di principiante" unendo entusiasmo alla reale volontà di metterci in gioco, altrimenti la pratica alla lunga non funziona e ci si perde in mille questioni che sono in realtà irrilevanti e anzi ci allontanano dalla Via.

Dobbiamo imparare a dare la giusta attenzione/importanza alle cose, spesso oggi siamo abituati a ignorare o comunque a non rispondere a domande o stimoli esterni, ma questo non è Budou, impariamo ad essere presenti con Spirito e Mente (KOKORO per usare il termine giapponese) per migliorare la qualità della nostra vita e non essere "amebe".

Questa è una riflessione che volevo condividere con voi praticanti o meno di un' arte marziale.

Friday, October 29, 2010

HALLOWEEN - OGNISSANTI



Comunque vi piaccia chiamarla o festeggiarla buona festività.

Il Samu deporrà la spada per un po' di giorni...ci si risente il 3 novembre.

Wednesday, October 27, 2010

WEI JI



Vorrei condividere con voi alcune riflessioni inoltratemi da un amico, l'ideogramma cinese che vedete qua a fianco è quello di wei ji, crisi.

Oggi siamo tutti in crisi, ogni giorno leggiamo sul giornale della crisi economica, insomma pare che crisi sia una parola molto utilizzata, quante volte diciamo "ah guarda in questo periodo sono proprio in crisi" quasi per darci una giustificazione o per evitare eventuali scocciature / problemi.

Diamo alla parola crisi un significato completamente negativo, ma come il Tao insegna non può esserci solo negatività in una cosa, allora è interessante capire che la parola stessa crisi (krisis) nell’antica Grecia significava, allo stesso tempo, sia pericolo che decisione, e addirittura se osserviamo l'ideogramma cinese di wei ji vediamo che è composto da 2 simboli: pericolo e opportunità.

Quindi alla fine ogni crisi o cambiamento nella nostra vita lo potremmo vedere come una opportunità di cambiamento, credo che soprattutto crescendo l'uomo tenda a diventare sempre più statico e rigido aggrappandosi alle certezze (che poi certe non sono eheheh) e vivendo il cambiamento come una sorta di fatica angosciante.. piuttosto dovremmo imparare a essere più morbidi, cedevoli, come insegnano le Arti Marziali.

Non è facile sicuramente però credo che dare alla crisi anche una valenza in parte positiva ci faccia evitare di piangerci addosso e comunque tutto questo mostra che possiamo diventare parte attiva e non subire un destino che non ci piace.

Tuesday, October 26, 2010

ANIME E MANGA - YUBIKIRI



Yubikiri è il nome del gesto che si fa quando incrociando i mignoli facciamo una promessa, si usava anni fa anche tra i ragazzini in Italia se non sbaglio no ? eheheh

Ma yubikiri è anche il titolo di un manga (volumetto unico) di Ashihara Inako uscito a settembre di quest'anno edito dalla Planet Manga e comprende 3 storie.

L'altro giorno l'ho letto e devo dire che soprattutto la prima storia incentrata sul tema del suicidio nelle scuole è molto ben realizzata visto che purtroppo capitano spesso suicidi tra le mura scolastiche in Giappone a causa dello stress da competizione o per bullismo quindi tema tristemente attuale.

Monday, October 25, 2010

LIBRI - RACCONTI DEI SAGGI TAOISTI



Ho acquistato di recente e iniziato a sbirciare questa raccolta di racconti scritti anticamente da saggi taosti sui più disparati temi; il libro è rilegato con una copertina in tela molto pratico anche da tenere in borsa, l'autore è Pascal Fauliot ed è edito da "L'ippocampo".

I racconti sono generalmente brevi, toccanti e lasciano molta pausa alla riflessione, li trovo come una specie di abito da indossare in modo personale e sitemare un po' "su misura"...

L' autore ci consiglia di non leggerlo come un libro narrativo, ma piuttosto quando ci sentiamo ispirati di scegliere un racconto e abbandonarsi alla lettura...devo ammettere che la cosa è parecchio interessante e toccante.

Vi lascio con la prima parte dello scritto che trovate come prefazione:
"Questo libro non è fatto per essere letto,
ma per essere frequentato come un amico intimo, segreto.
Potete chiedergli di nutrirvi, esso vi nutrirà,
di illuminarvi, esso vi illuminerà,
di commuovervi, di giocare,
esso farà con voi il gioco più misterioso del mondo,
quello del caso che non esiste.
"

Ah dimenticavo il prezzo è di 15 euro (ben spesi a mio avviso).

Thursday, October 14, 2010

TANG YUAN



Avete presente i deliziosi mochi giapponesi di pasta di riso?

Ecco questi sono l'equivalente cinese, si chiamano tang yuan (letteralmente "palle rotonde in zuppa") e sono delle palline di farina di riso morbide che vengono buttate nell' acqua bollente, poi dopo qualche minuto al pari dei nostri gnocchi vengono a galla quando son cotte e si possono spolverizzare con zucchero a piacere, solitamente sono ripiene di pasta di sesamo nero....

Se non erro possono essere cotte anche fritte nell'olio per una versione più ricca e calorica ma comunque vanno sempre consumate calde per questo sono un tipico dolce invernale (^^)Y

Tuesday, October 12, 2010

MACCHINA CUOCI-RISO



Settimana scorsa la mia cara amica cinese Lolò mi ha trovato una macchina cuoci-riso che cercavo da un po'...

Nella parte inferiore si mette il riso (1 misurino per persona) e l'acqua in base a delle indicazioni delle tacche in rilievo dentro alla pentola....poi sopra si può mettere un cestello per la cottura delle verdure a vapore cosi' si sfrutta il vapore per cuocere sia il riso che le verdure che possono consumarsi in abbinamento.

Poi con l'annessa palettina si stacca dalla pentola anti-aderente, bisogna prendere un po' la mano sulla quantità di acqua da mettere, se si preferisce un riso più al dente e duretto allora va messa un filo meno di acqua se si preferisce più morbido bisogna abbondare di acqua.

La comodità è che una volta fatta partire la cottura si può fare altro e il riso resterà anche caldo dentro alla pentola per un po' senza scuocere.

Grazie all' aiuto paziente di Lolò sono riuscito anche io a fare del buon riso all' orientale, garantito che il sapore del riso si sente molto di più rispetto alla solita cottura in acqua...

Thursday, October 07, 2010

ANIME e MANGA - SWITCH GIRL



E oggi parliamo di un argomento leggero (alle volte ci vuole...) ho trovato in fumetteria tempo fa questo simpaticissimo manga di Natsumi Aida, in realtà mi aveva attirato la copertina che mostrava la classica bella ragazza curata e benvestita (modalità ON) e la stessa in modalità casalinga-trasandata (modalità OFF)...in un certo senso anche qua si parla di yin e yang ehehehh solo in modo molto molto spiritoso.

In un certo senso il manga ha un fondo di verità credo che non esistano ragazze sempre curate e splendide e altre sempre brutte e trasandate...insomma molto reale questo dualismo indicato dall' autrice.

Vi posto la trama e qualche info aggiuntiva:

Autore: Natsumi Aida
Volumetti: 12
Anno: 2006
Casa Editrice Giapponese: Shueisha
Tipologia: Shoujo
Trama: Nika Tamiya è una studentessa di diciassette anni molto carina, sempre vestita all’ultima moda, ben truccata e assai popolare sia tra i ragazzi che tra le compagne… Ma dietro a questa facciata di ragazza perfetta si nasconde un terribile segreto: quando Nika è a casa, entra nella modalità “OFF” e diventa una rozza, sciatta e trasandata pigrona, che passa tutto il giorno davanti ai videogiochi mangiando patatine. Fino ad oggi l'unica a conoscere il segreto di Nika, e il motivo del suo bizzarro comportamento, era la sua migliore amica, ma un giorno, per puro caso, il suo compagno Arata Kamiyama la coglie “in flagrante”! Il ragazzo potrebbe rovinare la sua reputazione, e metterla in guai seri! Tuttavia, anche lui sembra nascondere un segreto…[Star Comics].

Sunday, October 03, 2010

FILM - HACHIKO



Me lo ero perso quando usci' al cinema qualche mese fa, cosi' ieri sera ho recuperato il DVD di - Hachiko - probabilmente molti di voi lo avranno o comunque sanno di cosa parla, nel caso vi posto brevemente la trama:
"Hachiko è un cucciolo perduto da un facchino sbadato alla stazione. Hachiko è raccolto da Parker Wilson (Richard Gere), professore universitario che va a lavorare in treno.
Hachi ogni giorno accompagna il suo padrone in stazione e va ad attenderlo quando torna la sera.
Tra i due nasce una bella amicizia e si crea un legame molto forte.
Purtroppo Parker un giorno morì di arresto cardiaco mentre era all’università e da quel giorno Hachiko continuò ad andare quotidianamente alla stazione per aspettare il suo padrone, e lo fece per i nove anni successivi.
Con il passare del tempo Hachiko tocca la vita di molte persone che lo vedono ogni giorno alla stazione e gli insegna l’amore, la compassione e soprattutto la fedeltà.
Questo film di Lasse Hallström è tratto da una storia vera e oggi alla stazione di Shibuya in Giappone vi è una statua in bronzo per ricordare Hachiko e la sua fedeltà al proprio padrone.
"

Purtroppo devo dire che è un film che mi ha un poco deluso, forse mi aspettavo di più o forse ormai sono abituato ai ritmi e alla poesia delle pellicole orientali, comunque non l'ho trovato cosi' entusiasmante come invece mi avevano detto alcuni amici.

E' un film che sento piatto, la morte come sempre in occidente viene quasi celata, e privata di ogni significato per poi finire con un happy ending scontato, ripeto non so forse sarò troppo critico ma non mi ha particolarmente emozionato.

Unica nota positiva la bellezza dell' akita protagonista del film: da cucciolo adorabile a serio cagnone :)

Tuesday, September 28, 2010

AKI - AUTUNNO



秋 aki - AUTUNNO

Da qualche giorno vi sarete accorti che le giornate stanno iniziando ad abbreviare le ore di luce, questa mattina quando mi sono alzato alle 6.40 ho avuto la sensazione che fosse ancora notte...

Tempo fa discutevo con un amico sul fatto che d'autunno la natura inizia a rallentare i ritmi proprio per prepararsi all' inverno, mentre l'essere umano in assoluta antitesi a quanto è più naturale inizia a correre, il mese di Settembre ad esempio generalmente viene visto come il mese dove tutte le attività ricominciano frenetiche, i corsi e le attività lavorative ripartono, curioso tutto ciò non trovate? Ecco forse la ragione di tanti malesseri e malumori di questo periodo...

Vorrei comunque condividere con voi questa poesia di un anonimo orientale

Canto d'autunno a mezzanotte

Il vento d'autunno entra dalle finestre
Le tende di seta prendono ad agitarsi mosse dal soffio.
Alzo il capo e guardo la luna che splende,
E provo gioia per i raggi che vengono da migliaia di li.

Monday, September 27, 2010

KOTODAMA



Chi segue la cultura orientale e in particolare quella giapponese non può che rimanare affascinato dalla bellezza e dalla forza della scrittura, i kanji hanno sempre avuto un significato profondo al di là della ricerca estetica in se stessa.

Quando il mio Maestro di spada giapponese era ancora in vita aveva l'abitudine di fare dono agli allievi di alcune sue scritte, questo penso rientrasse molto nel concetto della parola giapponese KOTODAMA, letteralmente "lo spirito insito nelle parole".

Settimana scorsa ho ricevuto un nuovo bokken da utilizzare e per personalizzarlo ho deciso di tracciare l'ideogramma di "shin" sulla kashira (pomello dell'impugnatura), ho scelto questo ideogramam tra alcuni che mi ha aveva suggerito la mia cara amica Ciko perchè era quello che sentivo più vicino a me come significato...

Il kanji di shin è composto da due ideogrammi: uomo e parola e rispecchia fino in fondo il concetto di KOTODAMA e cioè che se le nostre parole sono positive e buone anche il nostro futuro lo sarà in caso contrario la maldicenza e la negatività ricadrà inevitabilmente su chi l'ha proferita.

Shin è una parola dai molteplici significati ma questo kanji ha il significato specifico di credere, essere convinti, avere fiducia, fede, e cosi' credo che potrò avere un aiuto in più a credere veramente nel Do che sto seguendo, nonostante le numerose difficoltà che via via si incontrano nel percorso.

Monday, September 20, 2010

PROVERBIO GIAPPONESE


Oggi la mia amica giapponese Ciko mi ha scritto un bellissimo proverbio che condivido con voi:

"MAKE INU NO TOH BOE"(負け犬の遠吠え)

Letteralmente significa "il cane che abbaia di più è il meno forte" , e questo ben si adatta anche all'animale-uomo, coloro che fanno molto rumore, alzano la voce, si fanno sentire in modo molto sgradevole diciamo lo fanno perchè sono persone insicure e tentano in questo modo di affermare le proprie idee.

Ma l'uomo forte, non ha bisogno di molte parole, i suoi silenzi esprimono tutto di lui e le persone non tarderanno ad apprezzarlo per quello che è, e nel caso sia un Sensei o un Sifu i suoi allievi si ritroveranno a seguirlo senza costrizione alcuna perchè in lui noteranno la pace e serenità che alla fine tutti desideriamo.

Thursday, September 16, 2010

2 DRAGHI



Due draghi litigano per una pietra preziosa.

Quale dei due riuscirà ad averla?

A quello che perde non manca nulla, quello che vince non ne ha bisogno


Mi piace molto questa frase che ho letto...ognuno può trovare il significato che preferisce personalmente ci leggo l'inutilità della lite, oggi l'uomo è diventato molto litigioso perchè pare sia indispensabile avere ragione, questo ci fa sentire soddisfatti, abbiamo nutrito bene il nostro Ego quando abbiamo ragione, ma tutto questo ci rende davvero felici ? Ci serve sul serio ?

Monday, September 06, 2010

DO o DAO - via


"La Via del Guerriero dura tutta la vita, eppure spesso l'abilità consiste semplicemente nel mantenere il sentiero" disse qualcuno molto saggiamente..

E' settembre, tempo di ricominciare la pratica oppure per chi non l'ha mai smessa di affrontare un nuovo anno, un nuovo ciclo di insegnamenti, e mi chiedevo (cercando dentro di me) con quale spirito affrontare la cosa.

Inizialmente quando muoviamo i primi passi nella Via tutto sembra bello, curioso, divertente poi man mano che ci addentriamo vediamo molti compagni che lasciano, altri che assumono uno spirito negativo lasciandosi corrompere dalla competizione, dalla ricerca dei risultati facili e poi abbiamo gli istruttori, i Sifu, i Sensei che vista la loro natura mortale alle volte sbagliano e alimentano le fiamme della maldicenza e dell'insoddisfazione.

Per questo nuovo ciclo di studi non mi pongo traguardi particolari, semplicemente voglio restare nella Via fermo come una montagna e flessibile come un ramo al vento: la cosa più difficile a quanto pare...

Auguro a tutti gli amici del blog di seguire la loro Via personale con questo intento.

Wednesday, July 28, 2010

CHIUSO PER FERIE dal 30/7 al 30/8



e anche il Samu chiude per ferie...a dire il vero le uniche di quest'anno saranno la settimana di stage di kenjutsu che farò a fine mese ma intanto stacco la spina...

auguro a tutti voi di poter avere un periodo di relax e di ricaricarvi di energie positive, magari circondati dalla bellezza della natura...

un abbraccio a tutti, a presto

CONFUCIO



E' un periodo difficile, credo un po' per tutti a livello economico tranne forse pochi fortunati, proprio questa mattina riflettevo su questa bellissima frase di Confucio, è vero quando ci troviamo in grandi difficoltà o preoccupazioni li si nota la differenza tra chi si comporta come una bestia affamata e non ci pensa due volte a sbranare chi gli sta accanto e chi invece in qualunque situazione si sforza di essere dignitoso senza lasciarsi sopraffare dalle ansie, spero di riuscirci sempre, grazie anche a coloro che mi sono vicini.
Vi lascio la frase a cui mi riferivo:

In Chen, in seguito alla mancanza di alimenti, i discepoli
erano deboli e malati, tanto da non potersi neppure alzare.
Zilu, indignato, andò a visitare il Maestro, e gli disse:
“Anche l’uomo superiore deve subire la miseria?”.
Il Maestro disse: “L’uomo superiore rimane identico a se
stesso nella miseria, mentre l’uomo dappoco nel bisogno
si scatena”.

Friday, July 23, 2010

LIBRI - Sotto la foresta di ciliegi in fiore di Sakaguchi Ando



Oggi sono passato a ritirare uno dei libri che avevo ordinato, si tratta di una raccolta di racconti di Sakaguchi Ango a cura di Maria Teresa Orsi...questa volta direi niente di leggero sebbene il libro si presenti sotto forma di racconti pare che i contenuti siano un po' "pesanti", ho avuto pareri molto differenti sull' opera, da un lato chi lo definisce capolavoro, dall' altro chi resta deluso (a dispetto del titolo) della scarsa "poeticità" dell' autore per il suo stile un po' grottesco...a questo punto la mia curiosità era troppa eheheh vi saprò dire le mie impressioni (^^), intanto vi lascio ad una sinossi riportata all'interno della copertina:

Mai ancora tradotto in italiano, Sakaguchi Ango (1906-1955) è autore di opere diverse che vanno dalla saggistica al romanzo poliziesco a storie di sapore leggendario.
A quest'ultimo genere appartengono i racconti qui presentati, nei quali, al di là della presenza di esseri soprannaturali e a dispetto dell'ambientazione in un remoto passato, il motivo dominante resta la concezione pessimistica della vita e della solitudine assoluta dell'uomo. Di tale solitudine si fanno simbolo visibile gli alberi di ciliegio in fiore, bellissimi e misteriosi, capaci di offuscare la mente umana e di ridurla alla disperazione con l'angoscioso silenzio che regna sotto i loro rami.
In questi quattro racconti una straordinaria forza immaginativa si mescola con il gusto per il grottesco e per il macabro, l'innocenza diviene perversione, la bellezza mostruosità demoniaca, l'annientamento unica possibilità di sollievo alla disperazione.

Premio Noma-Kodansha 1994 per la migliore traduzione italiana.

Titoli originali: Kanzan; Murasaki dainagon; Sakura no mori no mankai no shita; Yonaga hime to Mimio.

Thursday, July 22, 2010

ANIME E MANGA - MEIKEN JOLY


classico, 64 episodi
1981 - Belle e Sebastien

Chi di voi se lo ricorda ?

In un piccolo paese dei Pirenei vive con il nonno il giovane Sebastien. Un giorno incontra colui che diverrà il suo inseparabile amico e ne dividerà, nel bene e nel male, le avventure: un enorme cane dei Pirenei di nome Joly. Dopo aver salvato una persona in difficoltà, il mansueto animale era stato accusato di aggressione e per questo era ricercato dalla polizia per essere abbattuto. Sebastien decide cosi' di prendersene cura, e insieme partono alla ricerca della madre del protagonista, sempre in viaggio con il circo presso cui lavora.

L'anime ricalca il gusto in voga negli anni '80 con il protagonista in cerca di un genitore, che vive con il nonno comunque serie gradevolissima soprattutti per gli amanti degli animali :) ...e la sigla poi ? eheheh

Wednesday, July 21, 2010

SPINO - 20/07/2010







corsa nel prato
coda che si agita
soffio spezzato

Monday, July 19, 2010

LIBRI - A morte lo Shogun di Dale Furutani



Ed ecco l'ultimo capitolo della trilogia di Furutani, come per gli altri due volumi, storia intrigante, scrittura gradevole, libro senza troppe pretese ma consigliato agli amanti del Giappone, l'autore stesso (ammiratore di Kurosawa) ammette che in alcuni episodi dei suoi libri si è rifatto ad alcune scene tratte dai film del famoso regista.

Vi posto una breve sinossi dell' opera:

Ha un che di contagioso l'energia che circola per le vie di Edo, l'antica Tokio: un viavai incessante, un grande fiume che scorre giorno e notte. Guardie e mercanti, acrobati e mendicanti, operai, manovali e capannelli animati da pettegolezzi che rimbalzano in infinite nuove versioni, Ieyasu, il nuovo shogun, è scampato per un soffio a un attentato mortale. La notizia si propaga come le onde di un terremoto. I suoi fedeli hanno già un nome per l'attentatore: Matsuyama Kaze. Kaze - letteralmente 'vento nella pineta' - è un samurai viandante, un maestro di spada, non avrebbe mai usato un moschetto per uccidere. Bello come un attore, saggio come un maestro zen, forte e astuto come un guerriero, quest'uomo straordinario si aggira nel luogo dell'attentato per tutt'altra ragione. Ha promesso ai suoi ex signori, rovinati e disonorati proprio dall'avvento di Ieyasu, di ritrovare la loro figlia, una bimba di nove anni, probabilmente finita in un bordello nella 'Città delle bambole', il quartiere a luci rosse della capitale. Costretto a camuffarsi da giocoliere per sfuggire alle guardie imperiali, Kaze fa innamorare un'attrice kabuki, aiuta due balordi a evitare la bancarotta e porta finalmente a compimento la propria missione.

PROVERBIO GIAPPONESE


Chiri tsumotte, yama to naru letteralmente granello dopo granello si forma una montagna

Mi piace molto questo proverbio giapponese, da il senso della pazienza, del saper aspettare e del continuo lavoro per migliorare per ottenere il nostro obiettivo partendo dalle piccole cose...

Wednesday, July 14, 2010

YUUKI - CORAGGIO



La parola 'coraggio' in giapponese viene scritta utilizzando due kanji quello di yuu (coraggio) e quello di ki (energia, ma anche mente o spirito)...quindi alla fine quando si parla di coraggio si vuole indicare uno spirito indomito e coraggioso che fa subito tornare alla mente le gesta dei Bushi...

Il coraggio era infatti uno delle 7 virtù del samurai rappresentate anche dalle 7 pieghe dell'hakama...ma tutto questo all'uomo moderno cosa importa?

Oggi l'idea di coraggio è qualcosa che viene abbinato come un "esporsi inutilmente ad un pericolo" anzi se io sono furbo mi faccio i fatti miei e imparo ad agire solo e strettamente quando qualcosa invade la mia piccola sfera personale, e cosi' assistiamo a una sorta di rassegnazione collettiva "tanto non mi riguarda"...

Ma non solo, prendendo spunto da un brutto fatto accaduto ad un amico che proprio a causa della sua debolezza o mancanza di coraggio non ha saputo opporsi ad un piccolo ostacolo e se ne ritrova ora uno enorme, potrei dire che meditando su questo forse è più pericolosa la mancanza di coraggio !

Friday, July 09, 2010

TOMODACHI - amico



Ieri sera mi sono trovato al parco con un caro amico per allenarmi un po'...come sempre queste occasioni sono bellissime sia perchè praticare kenjutsu all' aperto da una veridicità incredibile al kata che spesso sul tatami non si ritrova perchè risulta un po' troppo artefatto e sia perchè è bello riscoprire che in questo pazzo mondo esiste ancora qualcuno che la pensa come te e ha dei principi incrollabili nella pratica e non si vende al miglior offerente pagando in prima persona questa integrità...

E' molto bello trovarsi dopo un lungo arco di tempo e scambiarsi i progressi e le impressioni apprese da differenti maestri senza mai voler sopraffare l'altra persona ma con garbo e gentilezza...rei gi direi, etichetta marziale che troppo spesso si dimentica dentro al Dojo per lasciare posto all' ego.

Grazie Claudio !

Wednesday, July 07, 2010

LIBRI - VENDETTA AL PALAZZO DI GIADA - Dale Furutani


Matsuyama Kaze, samurai viandante, vaga per le campagne del Giappone sulle tracce della figlia dei suoi Signori, misteriosamente scomparsa. Lungo la via che congiunge Tokyo a Kyoto, salva la vita a un commerciante assalito da un manipolo di banditi. Il ricco Hishigawa lo arruola come guardia del corpo e lo invita nella propria splendida dimora. Ma la dimora, il personale e la bellissima moglie nascondono tranelli, misteri e nefandezze. Sfarzo e decadenza, orrore e poesia si alternano e si potenziano vicendevolmente.

Secondo capitolo della trilogia dello scrittore Furutani, come il primo libro scorrevole, da Samu vacanziero eheheheh.
I puristi degli scrittori giapponesi storceranno un po' il naso ed è ovvio che non siamo di fronte agli scritti di Mishima o Kawabata, tuttavia l'estate porta leggerezza e alle volte anche una lettura poco impegnativa ma gradevole porta ristoro come una brezza serale...

Monday, July 05, 2010

Buon Compleanno al DALAI LAMA !


A Dharamshala, nello Stato indiano dell'Himachal Pradesh, sono iniziati i festeggiamenti per il 75esimo compleanno del Dalai Lama. Migliaia di persone si sono riunite nella città himalayana scelta dal Premio Nobel come residenza e sede del suo governo in esilio dopo l'uscita forzata dal Tibet nel 1959.

La cerimonia è cominciata alle 9 (le 5.30 italiane) nel tempio del quartiere di McLeod Ganj con uno spettacolo di canti e danze.

Mi unisco anche io agli auguri ad un leader spirituale veramente eccezionale altro che i vari predicatori di morte...basta vederlo sorridere per capire di che persona si tratti !

E concludo con una delle sue citazioni che amo di più, soprattutto utili come monito all' uomo moderno: "la mente è come un paracadute, lavora meglio quando è aperta"

YAMA - montagna



Questo weekend sono fuggito dalla città...non tanto dal caldo ma forse più dalle persone sempre più esagitate, e comunque ero in cerca di pace, cosi' ho optato per la montagna...

Anticamente in Giappone sia i monaci che i guerrieri compivano periodi di ritiro/allenamento molto duro vagando per le montagne senza altra fonte di sostentamento che ciò che poteva offrire la natura, dopo questo viaggio si narra che acquisissero forza e pace interiore.

In parte posso capire tutto ciò...tempo fa un amico alpinista mi raccontò che in effetti mentre nella pratica delle arti marziali i risultati si possono in qualche modo "gonfiare" (soprattutto per le persone egocentriche è facile trincerarsi dietro un minimo successo o un grado) con la montagna questo non funziona...

In montagna non si può affrontare un sentiero EE se non si ha la preparazione o l'attrezzatura perchè si paga caro, non su può bluffare, ma la montagna ferocemente ti mette davanti ai tuoi limiti, e per godersela tanto vale capirli e accettarli...

Wednesday, June 30, 2010

HANNYA



Questa impressionante maschera appartiene al demone tradizionale giapponese
Hannya (般若) ed è una maschera usata nel teatro nō per rappresentare un demone femminile geloso.

Possiede due grosse corna taglienti, due occhi abbaglianti e una bocca dal ghigno inquietante.

Questa maschera viene utilizzata per rappresentare una donna così gelosa da essersi trasformata in un demone.

Quanto diventano brutte le donne gelose in modo eccessivo e asfissiante !

Non che l'uomo sia da meno: l'uomo geloso tendenzialmente diventa violento e possessivo ma la donna (forse per questo i giapponesi antichi hanno immaginato questa figura) diventa veramente terribile a livello psicologico !

Per fortuna il Samu non ha di questi problemi (-.-)'

Monday, June 28, 2010

FILM - SANSHIRO SUGATA di A.Kurosawa



Titolo originale Sugata Sanshiro
Paese Giappone
Anno 1943
Durata 80 min


Per cercare di superare il caldo afoso di queste sere mi sono immerso nella visione di questo film che avevo acquistato tempo fa, si tratta della prima opera del famosissimo Kurosawa, una vera chicca.

Vi posto la trama:
L'opera narra la vicenda di un mitico campione di Jūdō vissuto alla fine dell'Ottocento: il Sugata Sanshiro che dà il titolo all'opera. Il romanzo da cui è stato tratto il film è ispirato alla storia di un judoka realmente esistito: Saigo Shiro.

1882, il giovane Sanshiro si reca in una palestra di jujitsu per apprendere le arti marziali; ma rimane colpito dalla mancanza di moralità e di valore negli uomini che vi incontra. Viene invitato ad assistere ad un evento: il maestro Monma vuole dimostrare la superiorità della loro disciplina sul Jūdō sconfiggendo il maestro Yano Shogoro. Tuttavia, quella notte, Yano sconfigge uno dopo l'altro tutti gli sfidanti.

Il giovane è colpito dall'eleganza e dalla forza interiore che traspare dall'uomo e decide di diventare suo apprendista. Superando i difetti della propria personalità, attraverso un continuo e sofferto miglioramento interiore, Sanshiro riesce a rendersi degno degli insegnamenti del maestro (fondamentale la scena in cui, in seguito ad un giusto rimprovero, il giovane trascorre la notte in un lago gelato per dimostrare di essere pronto anche a morire per guadagnarsi la stima di Yano).

In seguito vengono presentati una serie di duelli vinti dal giovane campione contro i maestri della disciplina rivale, fino all'esito finale, in una sfida mortale contro il nobile Higaki nello scenario di una collina squassata dalla tempesta.


Leggendo alcune recensioni ho scoperto che la tempesta dell' ultimo duello era una tempesta vera e che la troupe si è trovata a dover fronteggiare non pochi problemi per girare le scene, questo mi ha fatto riflettere su come anche il cinema un tempo richiedeva doti non indifferenti, oggi è già più facile si maschera tutto con la grafica e gli effettoni speciali, ecco perchè alla fine amo questi film in b/n dove traspare da ogni scena la passione del regista.

Il film mi è comunque piaciuto davvero tanto, il rapporto kohai e sensei era proprio quello di padre e figlio e anche l'altissimo senso dell'onore e del rispetto per l'avversario che oggi pare sepolto e dimenticato dovrebbero essere da esempio soprattutto per i praticanti di arti marziali.

Consiglio questo film non solo ai judoka o agli appassionati del Giappone ma anche a chi desidera un cinema più vero, delicato come quello giapponese sa essere, inoltre la breve durata dell' opera non rischia di annoiare anche i meno appassionati :)

Wednesday, June 23, 2010

KUBI BUKURO



Oggi mi è venuto sotto mano uno scritto riguardante questa parte forse meno conosciuta e più cruenta degli oggetti che il samurai si portava in battaglia: si tratta del KUBI BUKURO (sacco per la testa)...e la testa in questione era quella del nemico ucciso !

Non sapevo di questa usanza ma pare che anche i samurai fossero tagliatori di teste, particolare non poco rilevante visto che spesso ottenuta la testa di qualche nemico importante, disertavano la battaglia, per non correre il rischio di perdere il trofeo nella mischia.

Questa usanza pare fosse diffusa nel periodo Sengoku (1467–1573) a seguire poi per avere meno ingombro e snellire la procedura di trasporto, presentazione e sepoltura delle teste ci si accontentò magari solo di un orecchio o un naso.