...ve lo avevo detto amici, la lettura del libro 'Fondamenti di medicina tradizionale cinese' ha iniziato a sortire i suoi effetti, e come sempre accade studiando le arti definite interne si danno risposte alle esterne e viceversa, in un continuo fluire di domande e risposte, ecco perchè escludere le une o le altre a mio avviso impedisce la progressione nella pratica.
Quando iniziai a studiare spada giapponese mi fu spesse volte ribadito come la mano sinistra fosse di fondamentale importanza per tutte le tecniche, più esattamente la mano sinistra è quella che esprime potenza al colpo (proveniente dal tantien ovviamente non dalla mera forza fisica del braccio), simultaneità di risposta, è quella che nel kendo viene utilizzata spesso nelle tecniche 'hiki' cioè dove il corpo va all'indietro; mentre alla mano destra viene lasciato il compito di dare la direzione al colpo.
Nell'esecuzione di un kata o di taglio se predomina la mano destra l'effetto visibile sarà quello di un taglio che ha 'scucchiaito' e non ha mantenuto correttamente la direzione.
D'accordo, ma perchè? Fino ad oggi per me, e per la stragrande maggiornaza degli occidentali,la mano sinistra era quella che hanno sempre definito 'la mano del diavolo' o comunque una mano debole da usare solo nelle tecniche (come mostra la foto d'epoca) di estremo pericolo.
Secondo la medicina tradizionale cinese invece la parte sinistra del corpo è Yang, e quella destra Yin. Yang è l'attività, l'azione, l'espressione della potenzialità energetica, simboleggiata dal fuoco, mentre Yin è la ricettività, l'aspetto oscuro, profondo e misterioso, tutto questo chiarisce finalmente la motivazione al fatto che la mano sinistra possa canalizzare al meglio la potenza che il tantien trasmette.
Anatra alla cantonese (Guǎngdōng yā 广东鸭)
16 hours ago






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