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Monday, November 26, 2012

UN SOFFIO, UN RESPIRO DI QI

Era da qualche tempo che volevo scrivere un post sulla respirazione, lo spunto è partito sia dal lavoro che sto facendo con il kung fu wing chun,sia con il seminario di respirazione generosamente condotto dal M° Gianfranco Morstabilini.

Parlare di respirazione non è semplice dato che da un lato siamo bombardati da 1000 informazioni al riguardo (e la respirazione diaframmatica, e quella dello yoga e quella polmonare...) e spesse volte per forzarci a fare un determinato tipo di respirazione piuttosto che un altro finiamo con il bloccare ancora di più il Qi (tratteniamo il respiro, inspirazione troppo lunga..) creando maggiori rigidità.

Partiamo allora dal lato pratico: durante lo sparring o il combattimento respirare è un aspetto fondamentale, da un lato per una ragione meramente di 'fiato' dobbiamo almeno cercare di non trattenere il respiro perchè sicuramente cosi' facendo finiremo in deficit d'ossigeno, ma dobbiamo invece sforzarci di tenere la bocca non serrata ma socchiusa e respirare in modo regolare. Quando anche questo livello base sarà sistemato potremo concentrarci meglio sull' ascoltare le rigidità del corpo. In tal caso (con l'esercizio della pratica del qi-gong) ascoltiamo il nostro corpo, troviamo la rigidità e invece di lavorare direttamente su quella per eliminarla (peggioreremo solo le cose...) cerchiamo la rigidità nella parte opposta del corpo e lavoriamo sul baricentro per toglierla. Nel combattimento è importante togliere la rigidità per essere più fluidi e veloci, per poterci muovere liberamente e non costretti (il corpo tende a muovere l'arto o il lato più rigido come prima cosa...provate).

Quando avremo fatto nostra anche questa consapevolezza potremo attraverso la respirazione o il kiai (l'emissione sonora tipica delle arti marziali giapponesi) convogliare il qi in tutte le parti del corpo in tal senso acquisiremo potenza nel colpire e notevoli benefici in tutto il corpo visto che gli Zang-fu (organi e visceri secondo la Medicina Tradizionale Cinese) per il corretto funzionamento hanno bisogno di avere il Qi che circola costantemente senza deficit o ristagno.

Ecco ancora una volta come arte marziale esterna, si combina con l'interna e con le arti per la salute, impossibile scinderle si rischia di perdere delle parti fondamentali per l'apprendimento.

Va da se che una volta padroneggiata "l'arte del respiro" permette con varie tecniche, la ricerca del rilassamento, l'aiuto nella cura di malesseri quotidiani quali l'emicrania, oppure molto più semplicemente iniziare la giornata immettendo nell' Universo e nella nostra vita energia positiva.

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