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Wednesday, March 31, 2010

HIKI



Stavo riflettendo su come il concetto di yin e yang sia permeato nelle arti marziali orientali,
questo si nota molto nelle tecniche di spada denominate HIKI...nel kendo ad esempio è possibile fare punto
con un hiki men o un hiki kote, cioè dei colpi alla testa o al polso portati andando indietro ma con l'intenzione,
il tanden (sede dell'energia collocato due dita sotto l'ombelico), potremmo dire sempre rivolto in avanti.
Questo dualismo (avanti-indietro) rende la tecnica molto spettacolare ma abbastanza complessa da portare: il rischio
è che andando indietro si perda l' "intenzione" del colpo.



Queste tecniche HIKI sono presenti ovviamente anche nei koryu più tradizionali, magari non evidenti a livelli base omote
sono insite nelle tecniche più avanzate dove anche grazie alla distanza più ravvicinata è possibile portare ad esempio
HIKI KUBI (taglio del collo andando indietro).

3 comments:

Sejbei said...
This comment has been removed by the author.
Sejbei said...

Io pratico aikido, due dita sotto l'ombelico è la sede del nostro centro, il KI.
Ogni cosa torna nelle arti marziali più avanzate.

Sejbei

samurai73 said...

x Sejbei - si si hai ragione ci sono moltissime cose in comune tra le arti marziali, il tanden per i giapponesi o dantian per i cinesi è la sede del KI ed è proprio con questa che possiamo esprimere potenza nelle tecniche portate di qualunque arte marziali si tratti.