
L'ideogramma che vediamo accanto è quello di WA che significa pace, accordo o armonia.
A mio avviso componenti indispensabili per vivere serenamente sia la quotidianità che l'arte marziale, ultimamente molto spesso mi trovo a pensare che la vita di ogni giorno sia insita nell' arte marziale e viceversa, sento sempre di meno quel confine tra quando vesto con tshirt e jeans a quando indosso keikogi e hakama...
Di conseguenza praticare senza pace e armonia o comunque in un ambiente poco sereno mi risulta veramente difficile...perchè alla fine la domanda sorge spontanea:
perchè praticare ? Per essere più forti e dominare gli altri ? Per un grado, un riconoscimento che nutra la nostra autostima ?
Ognuno troverà una sua risposta, non sta a me giudicare quale sia il motivo giusto per percorrere il Do o Dao, posso dare la mia risposta, personalissima:
pratico per divertirmi, per stare bene con me stesso e con gli altri, qualcuno potrebbe giudicare scandalosa la mia risposta, o i miei intenti poco seri e lontano dall'idea di Budo come sofferenza.
Per noi occidentali l'arte marziale è sofferenza, ci piace pensarla cosi', siamo stati bombardati da film dove mostrano come l'arte marziale sia sangue e dolore, cresciamo in bravura facendoci dei nemici da cui poi dobbiamo difenderci, ma siamo sicuri che sia veramente cosi'?
Tempo fa ebbi la fortuna di conoscere un uomo, un grande Maestro di spada, ma al di la della sua bravura tecnica quello che io ricordo di lui, quello che più mi ha toccato è stata la GIOA di praticare insieme e quello che era l'emanazione della sua pratica era AMORE verso chi si accostava a questa disciplina, non timore che qualcuno lo depredasse della sua conoscenza.
E' utopia voler ripercorrere questa via?