Ultimamente ho preso l'abitudine di portare un thermos di tè verde caldo al posto di avvelenarmi alle macchinette del caffè, mi piace variare molto e per fortuna ho amici che mi riforniscono di tè cinesi o giapponesi: oggi ho portato niente meno di uno dei tè più diffusi in Cina: il long jing o pozzo del drago (che nomi poetici hanno sempre...)
Longjing è considerato uno dei tè “storici” della Cina, chiamato anche Guo-Cha (tè nazionale). Le prime notizie risalgono a 1500 anni fa, durante la dinastia Song, come riportato da Lu Yu nel Cha-Jing. Inizialmente chiamato Xiang-Lin-Cha o Bai-Yun-Cha o Bao-Yun-Cha, dai nomi delle montagne in cui veniva prodotto. Narra la leggenda, o meglio una delle leggende che riguardano questo tè, che durante la dinastia Qing all’imperatore Qing-Long in vista alla montagna Shi-Feng, fu servito questo tè. Il sovrano fu così colpito dall’aroma e dal sapore della bevanda che il monaco che aveva preparato l’infuso lo invitò a visionare il giardino in cui crescevano 18 piante di tè. Purtroppo durante la visita l’imperatore fu richiamato urgentemente a palazzo al capezzale della regina madre malata. L’imperatore partì dunque alla volta della reggia portando con sé alcune foglie di tè. La regina, attirata dal profumo del tè chiese che le fosse servita una tazza di infuso e fu talmente colpita dall’aroma e dal gusto di Longjing che iniziò a consumarlo regolarmente e, in poco tempo, si rimise completamente. Per rendere onore a questa bevanda Qing-Long lo nominò “tè imperiale” ed elevò a tale onore tutte e diciotto le piante del giardino del monte Shi-feng. Il vero Longjing è prodotto presso l’omonimo villaggio , situato sulle sponde del lago Xihu.
Notate la particolare grandezza e forme delle foglie tipica di questo tipo di te…
E come non ultima caratteristica i cinesi lo bevono non filtrato per esaltarne le proprietà mediche, personalmente non passato al colino lo trovo atroce sembra una sorsata di acqua di palude..ehhehe .
prova
1 week ago