

Questa mattina sotto una città ovattata dalla neve ho iniziato questo libro a cui volevo accostarmi da un po' di tempo, ma come per tutte le cose alle volte i libri restano li finchè non ci sentiamo pronti per leggerli.
Il libro edito dalla Luni, come si può intuire dal titolo va in grande controtendenza ai dettami della società moderna dove benessere viene tradotto con ricchezza e con la ricerca affannosa di accumulare, non solo beni materiali ma anche amicizie seppur virtuali(basti pensare al fenomeno Facebook) o sapere (un sapere sterile però che non ci aiuta a vivere meglio) lo scrittore invece, analizzando le piccole grandi manie che ci affliggono e che partono tutte dalla mente, ci insegna a lasciar andare a spogliarci del superfluo.
Itsuo Tsuda nasce nel 1914 da una famiglia di samurai, che, con la modernizzazione Meiji, si era trasformata in una famiglia di industriali e capi d’impresa.
A sedici anni si rivolta contro la volontà del padre che lo destinava a diventare erede dei suoi beni e inizia un peregrinare che lo porta a contatto con numerosi maestri tra cui a quarantacinque anni l'incontro con il Maestro Ueshiba, fondatore dell’Aikido, del quale è allievo fino al 1969, anno in cui il Maestro Ueshiba muore.
Ha pubblicato nove libri in francese, tradotti in seguito anche in italiano dalla Luni Editrice: Il Non-Fare; La Via della Spoliazione; La Scienza del Particolare; Uno; Il Dialogo del Silenzio; Il Triangolo Instabile; Anche se non penso, sono; La Via degli Dei; Di fronte alla Scienza.
Non posso ancora formulare un giudizio esaustivo sull' opera tuttavia già dalle prime 20 pagine percepisco un grande lavoro di fondo conoscitivo dell' animo umano e una grande attenzione al Ki, riportando le parole stesse dell' autore
"L’essenza dell’azione è la respirazione, il soffio, il ki. "Di sicuro non un libro di facile lettura comunque mi sento di consigliarlo agli appassionati di cultura giapponese che hanno voglia di cimentarsi in una lettura un po' fuori dagli standard.