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Thursday, February 11, 2010

PRINCIPIO DI SAGGEZZA nr 6


Colui che è saggio è dolce e dignitoso. L'una cosa è anche l'altra.
Non v'è dolcezza senza dignità, nè dignità senza dolcezza.
Dolcezza senza dignità è cedere a tutto.
Dignità senza dolcezza è superbia verso tutto.
Colui che è saggio prende esempio dalla natura. Questa con il suo divenire parla senza parole, vede senza guardare, e permane eterna in dolce dignità e dignitosa dolcezza.


Oggi riflettevo su questo principio....inizialmente dolcezza e dignità mi sembravano due parole apparentemente scollegate, se penso alla dignità mi viene in mente un volto austero...e invece c'è del vero in quanto detto, lo si può applicare in molti campi della vita, io ultimamente sto riflettendo sull' insegnamento nelle arti marziali...

Troppo spesso si vedono istruttori (e non uso volutamente la parola Maestro) che per timore di non essere presi seriamente invece di essere autorevoli (quindi dignotosi con dolcezza) diventano superbi e autoritari e questo causa un fuggi fuggi generale, una perdita di allievi e di entusiasmo nella pratica.

Dolcezza e dignità vanno sapeientemente dosate...yin e yang ancora una volta si dosano e si mescolano in un intreccio indissolubile e che la natura ci mostra con facilità mentre per noi esseri umani è tutto cosi' complesso.

9 comments:

ale said...

direi molto saggio :-)))

AlmaCattleya said...

Bellissimo articolo, sempre attuale.
Con grandissimo piacere vedo che c'è questo blog.Per me la cultura giapponese è una delle più ricche di tutto il mondo e mi dispiace assai che viene svilita da quella odierna, da quella che spesso si vede nei manga e mi riferisco alle gals e simili, agli idol. Mi piacciono i manga e ne leggo, ma ne prendo sempre di meno perché ormai di validi non è che ce ne siano in grande quantità.

AlmaCattleya said...

Ho letto tutto il blog. C'erano molte cose che non sapevo.
Se ti piacciono i samurai credo che ti piacerà, se non lo conosci già, la storia di Kenshin samurai vagabondo, ispirato a un personaggio realmente esistito.
Inoltre a me del Giappone piace molto anche il loro teatro. Piace anche a te?

samurai73 said...

ciao Alma e benvenuta (^^)Y
conosco Kenshin ehhehe e si si apprezzo parecchio il teatro giapponese anche se non ho mai visto nulla dal vivo mi incuriosisce molto il Bunraku e il Kabuki ;)

AlmaCattleya said...

Neanch'io ho mai visto qualcosa dal vivo il teatro giapponese però mi incuriosisce e mi intriga.

bunny said...

Quanto è vero...

B.

AlmaCattleya said...

Ciao volevo dire a te e a tutti quelli che sono interessati alla cultura giapponese. che ho aggiornato adesso il mio blog con delle trascrizioni di parti, per me salienti, di un libro ambientato in Giappone: Neve di Maxence Fermine che parla della neve appunto e degli haiku.
Mi farebbe un immenso piacere se tu potessi leggere questo mio ultimo post: http://almacattleya.blogspot.com/2010/02/il-funambolismo-dellarte.html

Grazie mille per l'attenzione

samurai73 said...

x Bunny ciaooo, sai che non riesco più a visualizzare il tuo blog ? credo ceh sia colpa di qualceh web-filter "cattivo" che abbiamo istallato qua (-__-).

x alma, lo leggerò con vero piacere :)

º¯`·.·•Ļμ¢ч.Åi•·.·´¯º said...

bellissima riflessione!
tocca anche un argomento che mi sta particolarmente a cuore...
stupenda davvero!
lucy-ai.blogspot.com