Oggi apro una questione spinosa che di questi tempi di crisi
è sicuramente molto sentita: perchè pagare la pratica?
Spesse volte all’interno di associazioni o per
promuovere corsi e attività per farci conoscere e dare modo alle persone di
capire se quella Via è la loro vengono organizzate delle attività totalmente
gratuite di pratica. Alcuni Maestri che
hanno a cuore il benessere degli allievi prestano il loro tempo proprio per
queste occasioni senza ricevere nulla in cambio dimostrando grande generosità (altri
invece non si muovono a meno di un compenso minimo !) , pensate a voi stessi se
vi venisse chiesto di impiegare 2 o 3 ore del vostro tempo per fare una attività senza avere nessun ritorno,
sareste disposti a farlo ?
E' bene
precisare che la pratica non può e non deve essere TOTALMENTE gratuita sia per le ovvie
ragioni organizzative in termini di costi dello spazio/struttura e sia per un
discorso etico.
Il discorso etico è che comunque l’insegnante in quel
momento sta lavorando a tutti gli effetti per quanto piacevole sia è un lavoro,
(chi ha provato me lo può confermare !) visto che ha l’impegno di esserci in determinati orari prestabiliti (e anche se
magari non in perfetta forma o salute) inoltre deve sostenere a sua volta delle
spese per stage, corsi di aggiornamento, approfondimenti e quanto altro per
offrire ai suoi allievi una qualità sempre maggiore e per poterli far
proseguire nella Via.
Pretendere di praticare sempre gratuitamente è come pensare
di andare al supermarket, fare la spesa e rubare la merce, paghiamo per tutto e lo accettiamo, magari usciamo a cena e ci facciamo anche spennare però chissà come mai ci suona strano dover pagare qualcosa per il nostro benessere!
Nei tempi antichi le cose non erano differenti
anzi l’allievo lavorava all’interno della struttura o faceva offerte di cibo
proprio per sostenere l’arte e per onorare il Maestro che si dedicava all’
insegnamento, oggi che ci piaccia o meno nella società moderna occidentale
siamo legati allo strumento 'denaro' e quindi dobbiamo utilizzare quello! Inoltre
siamo anche portati a pensare che se una cosa ci viene data sempre
gratuitamente questa non abbia alcun valore (e questo vale molto anche per
trattamenti Reiki ad esempio..).
Quello che conta è comunque che il prezzo sia equo e che si
veda che l’insegnante non si sta approfittando di voi, io invito sempre a
diffidare da occasioni di pratica eccessivamente costose, come per ogni cosa
valutate con intelligenza.
Quindi ricordatevi che (con le dovute premesse fatte sopra) quando
state pagando una lezione, in realtà state solo permettendo che quell’ arte
marziale o pratica che vi piace tanto e che vi fa stare bene continui a
esistere…
1 comment:
Al dojo non si pagava. Questo mi aveva colpito cosi' tanto da farmi riflettere su un sacco di cose.
Mi ritrovo in quello che scrivi.
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