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Thursday, December 30, 2010

akemashite omedeto gosaimasu




BUON ANNO NUOVO A TUTTI GLI AMICI e che il 2011 possa essere un anno di Amore per tutti.

A prestooooo




Wednesday, December 29, 2010

2011 - l'anno del coniglio



Posto questa foto che mi ha girato un amico cinese con tanto di spiegazione (se clikkate sopra è possibile ingrandirla e leggere agevolmente) come sicuramente saprete il nuovo anno sarà l'anno del coniglio, finalmente la tigre con i suoi artigli affilati lascerà posto all'agile coniglio.

Devo ancora scoprire quali sono le caratteristiche abbinate all'anno del coniglio anche perchè nella tradizione orientale il coniglio ha tutt'altro significato che da noi, anni fa infatti mi ero molto stupito visitando una mostra sui samurai di come il simbolo del coniglio (da noi abbinato alla codardia) apparisse invece su tsuba o decorazioni varie di elmi e spade e fosse considerato addirittura un animale molto coraggioso e generoso.

Una particolarità invece della foto che potete notare è l'ideogramma di fortuna stampato alla rovescia, l'ho notato spesso anche appeso come decorazione in locali cinesi tradizionali.

Monday, December 27, 2010

DALAI LAMA - frase



Spesso mi imbatto in frasi molto sagge e che offrono spunti per riflettere dette niente meno che dal Dalai Lama, l'uomo che sorride come mi piace definirlo..

Questa che ho letto mi fa molto pensare su quanto siano speciali i giorni anche senza nessuna particolare celebrazione visto che siamo in periodo di feste ehehe...e la volevo condividere con voi..

"Esistono solo due giorni nell'anno
che nulla può essere fatto:
uno si chiama ieri
e l'altro si chiama domani,
pertanto oggi è il giorno
più sicuro per amare,
credere,
fare,
e,
principalmente, vivere!"
(Dalai Lama)

Wednesday, December 22, 2010

BUONE FESTE


Vi auguro un Natale colorato, sfavillante e spensierato accompagnato da tante risate, come sostengono gli orientali..il "riso" fa bene eheheheh

Un abbraccio a presto

GIOCHI x DS - COOKING MAMA HOBBIES&FUN



E prosegue la saga di Cooking Mama, vediamo se questo titolo sarà all'altezza dei precedenti (acquistato oggi e ancora da provare eheheh).

Cooking Mama Hobbies & Fun offrirà ai possessori del DS la possibilità di cimentarsi in una serie di attività come la lavorazione della ceramica, del legno, la creazione di gioielli, origami e molto altro ancora. Seguendo attentamente le istruzioni di Mama, verrà mostrato come creare un’ampia selezione di ninnoli e gadget, compresa una gabbietta per uccellini, una collana, un caleidoscopio, cuscini e trapunte e molto altro ancora.

Il design è sempre uguale e molto kawaii :)

Tuesday, December 21, 2010

HIKIFUNE



Hikifune è un termine legato alla navigazione, alcune traduzioni indicano il significato della parola come 'rimorchiatore' altre come l'atto di condurre la barca (se ne trovate di più precise fatemele sapere).

Ciò che è interessante invece per chi pratica spada è l'attenzione verso il movimento che effettuavano i barcaioli più esperti: quel leggero molleggio, quel passaggio di peso tra una gamba e l'altra avanti e indietro che consente un veloce spostamento del baricentro è proprio la chiave del movimento dello spadaccino più esperto che per similitudine ha preso il nome di hikifune.

A seconda del nostro spostamento del baricentro possiamo guadagnare o perdere prezioso spazio in un combattimento, facciamo sempre attenzione più al movimento della parte inferiore del nostro corpo che delle braccia a cui spesso diamo troppa importanza.

Monday, December 20, 2010

SPARRING



Come accennavo qualche post fa, ho iniziato a fare sparring soft a kung fu...cioè con solo caschetto e guanti quindi senza protezioni paratibie e corpetto (sono ammesse tutte le tecniche, tutti i pugni e le leve ma per ora sono esclusi i calci che hanno un impatto parecchio devastante).

Ne stanno emergendo parecchie riflessioni in merito, intanto è un esercizio implacabile cioè se hai una lacuna li emerge subito poi necessita di tanto ma tanto 'fiato' ecco perchè i pugili vanno a correre, ma al di là delle mancanze tecniche se parliamo di sensazioni ho notato una cosa molto particolare.

Ogni volta alla fine dell' allenamento indipendentemente dal risultato ho la sensazione di essere come una cozza che ha spurgato, come una spugna che è stata strizzata di tutto il "male" ..è difficile da spiegare come sensazione immaginate una grande leggerezza e uno stato di benessere fisico notevole.

Inizi lo sparring con rigidità evidentemente e non so hai male al collo perchè incriccato per qualche ragione, ti da fastidio lo stomaco, hai male alla caviglia...poi improvvisamente tutto si sana, e questo accade quando la mente entra in contatto completo con tutto il corpo non solo nostro ma anche dell' avversario..

Paradossalmente inizi a capire che hai tempo, tutto il tempo che serve per agire, che non devi affrettarti ma devi mantenere una grande calma cosi' scopri di avere tutto il tempo per schivare un pugno per capire da dove arriva l'attacco addirittura per scegliere quale tecnica usare...allora il fatto che non abbiamo tempo nella vita quotidiana è una sorta di distorsione ?

Sono pensieri sparsi...ma sui quali sto iniziando a meditare molto, anche se non so ancora bene cosa farci per ora li condivido con voi e scrivendoli magari li metto un po' in ordine...

Thursday, December 16, 2010

COMPLEANNO !



Chi ne vuole una fettina ?

Ebbene si oggi il Samu ha un anno di più...un anno di gioia, preoccupazioni, risate, amici, lacrime, amore, incontri, scontri, allenamenti, relax, stages, apprendimento, delusioni, soddisfazioni, dubbi, domande e risposte tutto in ordine rigorosamente sparso e caotico come la vita....

Monday, December 13, 2010

ANIME E MANGA - N.Y. KOMACHI



E' uscito il secondo numero di 8 di questo simpatico manga di Waki Yamato (l'autrice di 'Una ragazza alla moda - Mademoiselle Anne') il disegno è classico, datato ma sempre gradevole, non si tratta di un semplice shojo manga sentimentale in quanto viene dato anche spazio a notizie di carattere storico e nel complesso ne risulta un'opera leggera e gradevole, vi posto la sinossi :

Giappone, inizio ‘900. Shino Konohana è una ragazza forte, allevata dal padre come un uomo in modo da poter ereditare l'attività di famiglia. Ma quando in casa Konohana nasce un figlio maschio, la situazione cambia radicalmente.
Dopo sedici anni di vita nei panni di un ragazzo, Shino viene costretta a tornare al suo ruolo di donna, rinunciando alla scuola, alla scherma e al lavoro per dedicarsi esclusivamente a diventare una futura brava moglie. La moglie del suo indolente amico d'infanzia, Masamune Saburo, suo promesso sposo.
Ma ben presto l’influenza dell’America, una nazione libera da pregiudizi in cui le donne possono permettersi di lavorare e scegliersi la propria vita, travolge come un’onda la vita della ragazza: affascinata dal Nuovo Continente, Shino decide di rinnegare la sua vita e di fuggire, destinazione New York.
Da Waki Yamato, un'altra meravigliosa opera di ambientazione storica ricca di romanticismo, avventura e umorismo. Uno sguardo languido sul passato e un ottimo spunto di riflessione sulle peculiarità delle civiltà di Oriente e Occidente a confronto, e sull'universalità di valori umani quali l'amore e la libertà.

Friday, December 10, 2010

KATA


Il kata o forma codificata è uno dei metodi di apprendimento più tradizionali nelle arti orientali giapponesi o cinesi, attraverso la ripetizione del gesto acquisiamo elasticità fisica, ci riappropriamo della sensazione del nostro corpo nello spazio, studiamo le distanze e come fine ultimo svuotiamo la mente liberandoci da inutili pesi.

Difficile inizialmente da accettare per noi occidentali, noioso magari all'inizio, per i praticanti più esperti il kata è un modo per tendere alla perfezione, all' essenzialità e alla 'pulizia' del gesto, man mano che si procede nella pratica il kata diventa una sorta di contenitore dentro cui mettere tutte le nostre esperienze, e pur rifacendo lo stesso gesto migliaia di volte noteremo che qualcosa è cambiato, noi siamo cambiati.

Di contro esiste un rovescio della medaglia nella pratica a kata: per funzionare ci vuole molta onestà, soprattutto nella pratica a kata in coppia per progredire è necessario essere obiettivi e non pensare che tanto è sempre il compagno che sbaglia e che noi siamo i migliori inoltre ad un certo punto della pratica bisogna a mio avviso sperimentare il movimento il libertà o quanto meno studiare le applicazioni per vedere se il corpo ha appreso e fatto proprio i movimenti del kata.

Ho avuto questa opportunità nel kung fu dove oltre alla pratica a kata esiste il combattimento libero o le applicazioni, sono state illuminanti le parole del mio Sifu: 'troppa forma, ora voglio il caos'...

Questa frase mi gira in testa da un po', caos e forma, non sono forse yin e yang , gli opposti che si alternano ?

Thursday, December 02, 2010

STAGE COMMEMORATIVO



L' 8 dicembre si terrà uno stage commemmorativo in onore del Maestro Hatakeyama, scomparso solo un anno fa ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo del Katori Shinto non solo per le sue capacità di insegnante ma soprattutto per la sue qualità umane appartenenti ahimè ad un mondo passato.

Per maggiori dettagli sullo stage

Wednesday, December 01, 2010

LIBRI - LA VIA DELLA SPOLIAZIONE di Itsuo Tsuda




Questa mattina sotto una città ovattata dalla neve ho iniziato questo libro a cui volevo accostarmi da un po' di tempo, ma come per tutte le cose alle volte i libri restano li finchè non ci sentiamo pronti per leggerli.

Il libro edito dalla Luni, come si può intuire dal titolo va in grande controtendenza ai dettami della società moderna dove benessere viene tradotto con ricchezza e con la ricerca affannosa di accumulare, non solo beni materiali ma anche amicizie seppur virtuali(basti pensare al fenomeno Facebook) o sapere (un sapere sterile però che non ci aiuta a vivere meglio) lo scrittore invece, analizzando le piccole grandi manie che ci affliggono e che partono tutte dalla mente, ci insegna a lasciar andare a spogliarci del superfluo.

Itsuo Tsuda nasce nel 1914 da una famiglia di samurai, che, con la modernizzazione Meiji, si era trasformata in una famiglia di industriali e capi d’impresa.
A sedici anni si rivolta contro la volontà del padre che lo destinava a diventare erede dei suoi beni e inizia un peregrinare che lo porta a contatto con numerosi maestri tra cui a quarantacinque anni l'incontro con il Maestro Ueshiba, fondatore dell’Aikido, del quale è allievo fino al 1969, anno in cui il Maestro Ueshiba muore.

Ha pubblicato nove libri in francese, tradotti in seguito anche in italiano dalla Luni Editrice: Il Non-Fare; La Via della Spoliazione; La Scienza del Particolare; Uno; Il Dialogo del Silenzio; Il Triangolo Instabile; Anche se non penso, sono; La Via degli Dei; Di fronte alla Scienza.

Non posso ancora formulare un giudizio esaustivo sull' opera tuttavia già dalle prime 20 pagine percepisco un grande lavoro di fondo conoscitivo dell' animo umano e una grande attenzione al Ki, riportando le parole stesse dell' autore "L’essenza dell’azione è la respirazione, il soffio, il ki. "

Di sicuro non un libro di facile lettura comunque mi sento di consigliarlo agli appassionati di cultura giapponese che hanno voglia di cimentarsi in una lettura un po' fuori dagli standard.

Thursday, November 25, 2010

APPUNTAMENTO GIAPPONESE in LIBRERIA



Segnalo per chi fosse interessato questo appuntamento a Milano organizzato dalla Libreria AZALAI che è particolarmente dedita a iniziative etniche e culturali di vari paesi del mondo.

Wednesday, November 24, 2010

FILM - DRAGON



Recentemente ho visto alcuni film documentario (più o meno romanzati) sulla storia del grande Bruce Lee, uno dei nomi più famosi della cinematografia delle arti marziali che nei primi anni 70 aveva contagiato un po' tutti con la passione per il kung fu e il jeet kune do.

Con la sua vita prima e con la sua morte misteriosa in seguito Bruce creò un vero e proprio mito, da un lato ridiede al popolo cinese stima e voglia di affermarsi e dall' altro con i suoi personaggi da 'eroe buono' accese l'interesse per le arti marziali anche in occidente (moltissimi miei amici iniziarono a frequentare palestre e dojo proprio animati da un grande entusiasmo che i film di Bruce nella loro semplicità sapevano trasmettere).

Dragon è un film pseudo-documentario che ripresenta in chiave moderna (è del 1993) il mito di Bruce Lee ne consiglio la visione per tutti coloro che vogliono in qualche modo avvicinarsi a questo personaggio vi posto la sinossi del film :

Nel film non viene rappresentata, alla fine, la morte di Bruce Lee avvenuta il 20 luglio 1973 a Hong Kong lasciando lo spettatore coinvolto nella vita di Lee e non della sua morte, avvenimento ancora avvolto dal mistero. La sceneggiatura del film è stata tratta dal libro biografico della vedova di Lee, Linda Lee Caldwell. Il libro venne scritto a poca distanza dalla morte dell'attore, quindi rappresenta una memoria fresca sui fatti accaduti dall'ascesa alla fine della sua vita. Jason Scott Lee, l'attore di origine cinese, non ha alcuna parentela con Bruce Lee. La scelta cadde su di lui per la sua preparazione atletica, essendo infatti un discreto ballerino avrebbe potuto affrontare l'allenamento di Jeet Kune Do, disciplina della quale divenne successivamente un allenatore qualificato, addestrato da uno dei veri studenti di Bruce Lee, Jerry Poteet. Inizialmente, il ruolo di Bruce Lee venne offerto al figlio, Brandon Lee che rifiutò. Fatalmente, Brandon Lee morì durante le riprese de Il Corvo, meno di due mesi prima dell'uscita della pellicola sulla vita di suo padre. Il film è dedicato alla sua memoria, nei titoli di coda.

Friday, November 19, 2010

IL VUOTO E IL TAO



"...questo semplice secchio vuoto rappresenta per me il Vuoto...
...eppure guardandolo ho la sensazione che, se non fosse vuoto, il secchio non servirebbe a nulla ...
...e io non potrei riempirlo...

...questa foto, che ho scattato a Volpedo lo scorso week, rappresenta per me molto bene anche il senso del tao, yin e yang: il secchio è vuoto (yin) e intorno è pieno di foglie (yang); presto il secchio sarà pieno di foglie e intorno non ci saranno più foglie...un lavoro continuo di riempi e svuota, quasi infinito dato che tutte le foglie non si riusciranno mai a raccogliere...
...così è il tao della nostra vita...
"
Alessandra

Ieri una amica mi ha mandato questo scritto molto bello che ho voluto condividere con voi, e oggi da pigro venerdi' il Samu non aggiunge altro, credo che Alessandra abbia già illustrato l'essenza del suo pensiero...

Tuesday, November 16, 2010

TAO TE CHING IX - Lao Tzu



Impossibile mantenere un vaso pieno,
senza che se ne versi nulla;
meglio sarebbe stato non riempirlo.
Impossibile conservare una lama
affilata all'estremo,
senza che il tagliente si smussi;
meglio sarebbe stato
non affilarla a quel punto.
...
Nessun estremo può essere conservato a lungo.


(TAO TE CHING IX - Lao Tzu)

Mi piace molto questa riflessione, in particolare mi piace il concetto che gli estremi non possono essere conservati, che comunque per quanto noi possiamo desiderarli non sono 'naturali' cioè non sono presenti in natura.

Molte volte rimaniamo frustrati perchè qualcosa nella vita non va come da nostro desiderio, questo perchè vogliamo riempire il vaso senza che se ne versi nemmeno una goccia.

E' come voler imparare un' arte marziale senza faticare...non funziona, ogni cosa ha il suo opposto, e rifacendosi alla dottrina taoista non c'è yin senza yang e viceversa.

Tempo fa per esigenze ho acquistato una macchina utilitaria usata, meno di una settimana fa qualcuno è entrato forzando la portiera in cerca di chissà cosa...superato lo sbigottimento iniziale, ho proprio ripensato a queste parole.

Non mi era mai successo proprio perchè non avevo mai avuto un'auto...pensandola in questa ottica l'arrabbiatura sparisce e tutto sembra in un certo senso facente parte di un ordine naturale delle cose...e non ci si preoccupa più di tanto ecco...in tal senso le perle di saggezza degli antichi possono davvero aiutarci ad eliminare molto dello stress che ci crea la vita moderna.

Monday, November 15, 2010

FILM - L'IMPERO PROIBITO



Alle volte mi lascio un po' prendere dalla copertina di un film, e cosi tempo fa ho acquistato in edicola questo film che mi sembrava il classico genere di azione e combattimento da gustarsi in un uggioso sabato sera quando non hai proprio voglia di uscire...poi l'accoppiata Jet Li e Jackie Chan mi aveva incuriosito.

Il film in se stesso a mio avviso è poco più che sufficiente (si salva giusto per le scene di combattimento), diciamo un film per ragazzi, forse mi aspettavo qualcosina di più, non so se lo avete visto cosa ne pensate.

Vi posto la sinossi del film e qualche info aggiuntiva:

Sinossi:
Jason, appassionato di Kung Fu e spettatore accanito di film di arti marziali, viene in possesso del leggendario bastone d’oro appartenuto al guerriero cinese Monkey King (Jet Li). Come per magia, tramite il bastone, Jason si ritrova inaspettatamente catapultato nell’antica Cina. Con l’aiuto di Lu Yan, un maestro di kung fu con il vizio del bere (Jackie Chan), dell’enigmatico Silent Monk e della bella guerriera Golden Sparrow, cercherà di restituire il bastone d’oro a Monkey King, imprigionato in una roccia dal cattivo Warlord da più di 500 anni… La battaglia per l’eternità può avere inizio! Per la prima volta insieme, le due star mondiali delle arti marziali Jet Li e Jackie Chan danno vita a un film di grande intrattenimento, pieno di azione e combattimenti, per la regia di Rob Minkoff (Il Re Leone, Stuart Little, Stuart Little 2).

Anno: 2008

Genere: azione

Titolo originale: The Forbidden Kingdom

Friday, November 12, 2010

KURIGATA



Il KURIGATA è quella parte della spada giapponese che fissato sulla saya (fodero) consente il passaggio del sageo (il nastro intrecciato che chiude la spada quando è riposta, o che viene fissato all'hakama durante l'utilizzo).

Non si deve pensare che il KURIGATA abbia solo una funzione meramente ornamentale per la spada, anche se ne esistono di bellissimi decorati come quello della foto, chi ha praticato iaido o iaijutsu sa quanto sia importante questo piccolo elemento per capire esattamente come è girata la saya (e quindi di rimando la posizione della lama) o quale sia la posizione della saya nell' obi (cintura).

Durante l'esecuzione di un kata di iaido è impensabile (a meno che si sia principianti) guardare la spada per vedere come rinfoderare, o dove è la lama, ecco quindi che il kurigata nelle mani sensibili di uno iaidoka diventa percezione dello spazio.

Se pensiamo poi all'utilizzo che ne facevano gli antichi guerrieri appare ancora più evidente che quando l'azione si svolgeva in pochi secondi avere "tutto sotto mano" era questione di vita o di morte.

Da qui ritrovo ancora una volta l'attenzione per il piccolo, e come in realtà nella vita di ogni giorno ci lasciamo sfuggire molti dettagli importanti, ma attraverso una pratica sincera forse possiamo ritrovare la giusta attenzione non solo ai grandi cartelloni pubblicitari o alle immagini che cercano di catturarci ma anche a cose meno appariscenti ma forse più vere che ci circondano.

Monday, November 08, 2010

PROVERBI E DETTI GIAPPONESI - MIZU NO KOKORO


"MIZU NO KOKORO", letteralmente lo spirito come l'acqua, questo modo di dire giapponese è spesso utilizzato nella pratica delle Arti Marziali proprio per indicare l'adattabilità alle diverse situazioni.

In particolare rende molto bene questa idea, uno scritto che vi riporto tratto da "I 10 principi di saggezza":

principio nr.2
Colui che è saggio vive con la semplicità dell' acqua. Questa non si inchina a nessuno, oppure permane immutabile ed eterna. Si adegua ad ogni recipiente senza sminuirsi di valore, con il freddo si indurisce come il diamante. E' fragile ed impetuosa, utile ed armoniosa. Porta con se la linfa vitale del divenire, senza superbia nè vanità


Dedicato proprio all' elemento acqua esiste un kata superiore nella scuola di kenjutsu che sto studiando che si chiama MIZU NO TACHI.

Thursday, November 04, 2010

BUDOU - PRATICARE IL BUDOU



Praticare il Budou è molto più che apprendere un mero esercizio fisico, o una serie di kata, quelli se vogliamo sono il mezzo non il fine.

Attraverso questo mezzo fisico noi impariamo ad essere persone più forti, a saperci porre davanti alle sfide della vita di tutti i giorni, a disciplinarci, e in ultimo a fermare la mente per usare una espressione Zen, ecco il reale senso della pratica di una disciplina marziale qualunque essa sia, ma per farlo dobbiamo necessariamente cambiare.

Più si avanza con l'età e più i cambiamenti vengono accolti con maggior difficoltà: la rigidità mentale si rispecchia in quella fisica e viceversa, quindi è necessario mantenerci giovani e approcciare le cose con la "mente di principiante" unendo entusiasmo alla reale volontà di metterci in gioco, altrimenti la pratica alla lunga non funziona e ci si perde in mille questioni che sono in realtà irrilevanti e anzi ci allontanano dalla Via.

Dobbiamo imparare a dare la giusta attenzione/importanza alle cose, spesso oggi siamo abituati a ignorare o comunque a non rispondere a domande o stimoli esterni, ma questo non è Budou, impariamo ad essere presenti con Spirito e Mente (KOKORO per usare il termine giapponese) per migliorare la qualità della nostra vita e non essere "amebe".

Questa è una riflessione che volevo condividere con voi praticanti o meno di un' arte marziale.