E dopo la "Via dei fiori".....KOH-DO cioè la "Via dell'Incenso".
Tempo fa trovai le informazioni interessanti che posto qua sotto tratte da un sito internet che spiegava il tutto e vendeva anche incensi (non mi ricordo però quale !)
Il Giappone scopre l'incenso (koh) grazie ai contatti con l'Asia continentale (pare verso il 500 d.C) e se ne innamora immediatamente, elevandone l'uso allo stato di arte, anzi di Via: Koh-do, la Via dell'Incenso.
L'ingrediente fondamentale degli incensi giapponesi è un albero tropicale, chiamato Jinkoh (ancora oggi importato dall'Asia tropicale) di cui i Maestri giapponesi hanno individuato le svariate fragranze e proprietà, o meglio un complesso metodo di descrizione.
Infatti è impossibile definire tutte le fragranze poiché non vi sono due jinkoh uguali (la fragranza dipende dall'età, dal luogo geografico, dalle condizioni climatiche, dal tipo di terra, dalla parte dell'albero stesso...).A denotare questa peculiarità, ai frammenti più preziosi ed unici viene addirittura attribuito un nome personale!
L'incenso in Giappone viene "preparato" in diverse forme:
Bastoncini (senkoh):
realizzati con miscele di minimo 7 ingredienti diversi.
Polvere (shokoh):
in miscela, utilizzata soprattutto nei riti buddhisti.Viene infatti gettata a "pizzichi" nelle incensiere presenti davanti agli altari, in segno di offerta rituale.Ne esistono numerossime varietà, provenienti dalle più svariate specie vegetali tropicali.
Sacchettini (nioi-bukuro):
gli ingredienti naturali dell'incenso (ovvero le polveri di legno al naturale, non lavorate) vengono posti in sacchettini preziosamente decorati, utilizzati per profumare la casa, i vestiti, per essere portati addosso (anche nelle maniche del kimono femminile). Sono ritenuti anche un talismano per scacciare le presenze malefiche.
Coni (ensuikoh):
una soluzione piuttosto moderna, ma uguale nella sostanza dei materiali ai bastoncini (forse più pratica nell'uso).
Viene infatti utilizzata soprattutto per piccole confezioni regalo, con fragranze meno sofisticate rispetto ai bastoncini.
Palline (nerikoh):
palline di polveri miscelate, mescolate assieme con miele e poi "invecchiate" in vasi sotterrati per almeno 3 anni.
Io per ora ho provato solo i bastoncini, e i coni e voi ?
Ad ogni modo il termine Koh-do si riferisce ad una vera e proprio cerimonia raffinatissima che ha differenti scuole (proprio come per il Cha-do o l'Ikebana)...
6 comments:
Io ho un naso molto "delicato" e non amo molto gli odoriforti lasciati da certi incensi: mi "pungono" quasi le narici!
Ultimamente, però, ho provao dei coni e dei bastoncini al tè verde, molto buoni!
Ciao,
B.
x Bunny - E' vero il problema è che in Italia ci sono incensi che sanno di saponetta cioè con profumazioni artificiali che oltre ad essere troppo forti sono anche dannosi per la salute.
x Ale - Non credo che la pianta del "Jinkoh" sia il "Gingko Biloba" a cui fai riferimento
buonasera
mi hanno segnalato l'uso improprio di questa mia foto, le chiedo di menzionare il © paola ghirotti oppure di toglierla
grazie
Buongiorno, ho preferito eliminare la foto per evitare di farLe pubblicita' gratuita.
Le riporto le mie scuse dato che non avevo notato il copyright.
la ringrazio
le consiglio
di riportare sul suo blog un suo recapito fluibile, in modo da poterla contattare privatamente
per evitare pubblicità gratuita,
di togliere anche il mio messaggio con relativo copy
un saluto
x samurai73
Cerca in rete Paola Ghirotti avrai delle sorprese.
x noraneko sumimasen
ciao
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