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LIBRI - Koto ovvero I giovani amanti dell'antica città imperiale
Ecco un altro libro letto un po' di tempo fa, a mio parere bellissimo (ma non faccio testo perchè Kawabata è in assoluto il mio scrittore preferito !) scritto da uno dei maggiori autori di questo secolo (Premio Nobel nel 1968).
KOTO è la storia dolce e triste di due ragazze : Chieko e Naeko. Caratteristica presente in tutte le opere di Kawabata è mixare abilmente la disperazione con la dolcezza dei sentimenti contribuento in questo modo a dare un tocco di realismo a tutte le sue opere.
Le due ragazze, si incontrano e scoprono di essere gemelle. Hanno però avuto dal destino storie diverse: la prima, abbandonata dai genitori poveri, viene allevata dalla famiglia di un originale e benestante mercante di kimono, mentre la sorella, morti presto la madre e il padre, deve guadagnarsi la vita lavorando nei boschi della montagna. Malgrado il profondo legame che le unisce, alla fine le due sorelle torneranno a percorrere strade diverse. In tutto il libro possiamo notare l'abilità dell'autore ad analizzare i sentimenti (sempre suggeriti più che espressi) e ovviamente le famose descrizioni raffinate della natura e dei paesaggi, che si fondono bene nella trama.CONSIGLIATISSIMO !!!!!
3 comments:
Lo prendo al volo!!!
Si si consigliato anche "bellezza e tristezza" dello stesso autore, mentre non mi ha entusiasmato perchè non ho capito bene a dire il vero "il paese delle nevi"...
Come è andata poi con il kimono ?
Io credo che questa tua sensazione sia solo perchè sei abituata ad un modo di scrivere degli occidentali, dove le situazioni vengono descritte come una trasposizione dei fatti, gli scrittori giapponesi e soprattutto Kawabata descrivono l'oggettività con il filtro dei sentimenti.
Ecco quindi che la natura è vero diventa quadro per come la guardo io con i miei occhi, ma il quadro è diverso se tu la guardi con i tuoi e quindi non esiste una oggettività...
Da qui la sensazione di inconsistenza che si prova leggendo questo libro...a parere mio...
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