Mi è capitato di leggere questo libro più di un anno fa...probabilmente non fu il momento giusto per leggerlo dato che ero in vacanza e avevo voglia di letture spensierate..però all'epoca non capii molto e adesso dopo aver letto altri libri di questo scrittore mi è venuta gran voglia di riprenderlo.
Yukio Mishima era convinto che la verità può essere raggiunta solo attraverso un processo intuitivo in cui pensiero e azione si trovano uniti. Questa filosofia della vita gli derivava dal pensiero di Wang Yang Ming (1475-1529) e dall'etica dei samurai che a esso si ispirava. L'ideologia dei guerrieri antichi era, per Mishima, l'essenza stessa della 'giapponesità', della sua natura più vera. Alla fine degli anni sessanta, egli, risolse, o credette di risolvere, i suoi dilemmi esistenziali, che così mirabilmente aveva rappresentato in romanzi come "Confessioni di una maschera" (1949) e "Il padiglione d'oro" (1956), con una scelta para-militare: contrapponendo il 'linguaggio della carne' al linguaggio delle parole. In questo volume vengono raccolti cinque testi che testimoniano di questa svolta: "Lezioni spirituali per giovani samurai" (1968-69); "L'associazione degli scudi" (1968); "Introduzione alla filosofia dell'azione" (1969-70); "I miei ultimi venticinque anni" (1970) e il "Proclama" che Mishima lesse il 25 novembre 1970, pochi istanti prima di suicidarsi.
Con la sua tragica morte avvenuta nel 1970, quando aveva 45 anni, con il suicidio rituale (seppuku), durante l'occupazione simbolica di una caserma, suggellò la conclusione insieme della sua vita e della sua vicenda letteraria.
Mishima in questo libro analizza con schiettezza e intelligenza la perdita dei valori della società giapponese elogiando l'azione e la determinazione dell'uomo. Un libro comunque nazionalista e controverso a mio avviso che mi sento di consigliare solo a chi ha voglia di fare una certa fatica per calarsi in un mix di filosofia e politica.
2 comments:
Bhè la sua morale di vita è sicuramente di stampo tradizionalista, però credo sia un personaggio difficile da ingabbiare in una definizione...
Pensa che è stato anche in grande del kendo eheheh
sono ignorante chi è Majakovskij ?
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