Qualche giorno fa ho visto questo strano film del grandissimo regista Kurosawa...e in effetti l'ho trovato seppur innovativo in alcune cose (l'uso dei colori e dei suoni quasi come in un manga) un film pesante da seguire...
Il film girato nel 1970 è frutto di un tour de force del maestro del cinema, realizzato in soli 28 giorni con la collaborazione di Kobayashi, Ichikawa, Kinoshita. L'ispirazione veniva dalla letteratura dei bassifondi (Gorkij, e Hugo de I miserabili), con spunti e attenzioni anche verso il cinema italiano.
La trama è la seguente: ai margini del Giappone del boom, in una bidonville abbandonata, vive una comunità di derelitti e di disgraziati; i poveri trasformano la loro tragedia collettiva in un' opera buffa, sul palcoscenico della quale si rincorrono le macchiette più pittoresche, dall'uomo d'affari che ha tolto il saluto alla moglie infedele all'impiegato spastico che deve sopportare una moglie bisbetica, dal barbone che vive in una carcassa di auto e che lascia morire il figlio intossicato alla ragazza violentata dallo zio che vorrebbe uccidere il fidanzato e suicidarsi, dal vecchio filosofo artigiano imperturbabile che rifiuta di denunciare un ladro e salva dal suicidio un vecchio, al ragazzo con problemi mentali che mima un tram riproducendo con le labbra lo sferragliare sulle rotaie (dodeskaden appunto).
Forse la pesantezza del film più che per i contenuti riflette la tristezza che aveva nell'animo il regista in quel periodo, infatti Kurosawa, osteggiato dai produttori, tenta due volte il suicidio, forse anche a causa di una misteriosa malattia. Fortunatamente dopo una operazione chirurgica Kurosawa completamente ristabilito si dedica al capolavoro Dersu Uzala ritrovando anche il suo ottimismo e la sua positività di sempre.
3 comments:
Dodeskaden l'ho visto, ma non lo ricordo di un bel film!! Mi piace invece molto la storia del ragazzo e il suo dodeskaden, dodeskade, dodeskaden....
P.S. Ma che è successo al tuo blog? Ad inizio pagina è tutto vuoto!!
Si infatti il personaggio del ragazzo era quello che alla fine faceva più tenerezza...
A me del film è piaciuta la scenografia con l'uso innovativo dei colori (il verde per il ragazzo avvelenato, il rosa per la costruzione futuristica della villa..) ecc ecc...
Nel complesso anche a me non è piaciuto molto, troppo triste e alla fine quando guardo un film mi piace trovare del positivo ! W shichinin no samurai !!!!
Per il mio blog invece non so che dire, io lo vedo bene ma temo che siano quei maledetti KAPPA & ONI che si burlano di me...
Quasi domani provo a strofinare l'OMAMORI sul video...si sa mai !
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